Cana, il Santuario e il primo miracolo di Gesù

Cana

Cana è la città che ha, di fatto, visto l’inizio dell’attività pubblica di Gesù come predicatore. Sarà, certamente, uno dei luoghi con più fascino che toccherai nel tuo pellegrinaggio in Terra Santa.

La sua importanza è legata, quindi, al famoso miracolo della trasformazione dell’acqua in vino, durante un ricevimento di nozze cui il Messia era stato invitato.

Fu il primo di tanti miracoli che spinsero molti a credere ed avere fede in Gesù Cristo. A ricordare questo luogo esiste oggi un Santuario.

Conosciuta come Kafr Kana (Cana di Galilea), la località è stata più volte oggetto di scavi e studi da parte di diversi archeologi.

In questo articolo, così come fatto per Betlemme, Nazareth e Gerusalemme, parleremo di Cana e di tutti gli aspetti utili per visitare questa interessante città della Terra Santa.

Escursione a Cana

Cana era un’antica città della Galilea, di difficile collocazione geografica attualmente. Dopo diversi studi, si fa risalire l’antica cittadina di Kafr Kanna a quella che ha visto la presenza di Cristo, in alcuni episodi biblici.

Questa località, inoltre, ha dato i natali a San Bartolomeo (Natanaéle), uno dei dodici apostoli di Cristo.

Dal secolo XVI, alcuni pellegrini trovano a Kafr Kana una grotta sotterranea alla quale si scende all’interno di un edificio a colonne. Da qui, varie spedizioni (nel 1969 padre S. Loffreda e nel 1997 padre E. Alliata) hanno avvalorato la tesi che si trattasse di una chiesa, risalente all’imperatore Costantino.

Capitelli, abside e cisterne di un’antica costruzione sono stati rinvenuti nelle varie spedizioni e sono ancora visibili al pubblico. Solo nel 1879, grazie a padre Geissler, fu possibile la costruzione di una piccola chiesa, ingrandita negli anni successivi, fino a diventare l’attuale Santuario, meta di milioni di pellegrini.

Dove si trova Cana

Come detto, è stata più volte posta in dubbio l’esatta collocazione geografica di questa importante città, che rappresenta un momento cruciale della storia del Cristianesimo: il primo miracolo di Cristo.

Stiamo parlando del villaggio identificato con Kefr Kanna, che si trova a 7 chilometri a nord di Nazareth, uno dei centri dell’opera del Messia e di tutta la Terra Santa.

Quando visitare Cana

Il clima in Terra Santa e dintorni è di tipo mediterraneo. Infatti, la stagione estiva è abbastanza calda e secca, mentre gli inverni sono freddi. L’escursione termica è accentuata, soprattutto nelle zone più interne, lontano dalla costa.

Cana è inserita in molti tour ed è particolarmente rinomata per la cerimonia che rinnova le promesse di matrimonio delle coppie in viaggio.La primavera e l’estate sono i periodi ideali per visitare la zona, avendo cura di coprirsi dal sole nelle ore più calde della giornata.

Cosa Vedere a Cana

Il primo miracolo di Gesù avvenne durante un matrimonio a cui era invitato assieme alla madre, la Vergine Maria. Qui un passo in cui è descritto l’episodio.

Dal vangelo di Giovanni ( 2, 1-11 )

In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù.  Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.   Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”.  E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna?   Non è ancora giunta la mia ora”.  La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”.

Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei giudei, contenenti ciascuna due o tre barili:  E Gesù disse loro: “Riempite d’acqua le giare”; e le riempirono fino all’orlo.  Disse loro di nuovo: “Ora attingere e portatene al maestro di tavola”.  Ed essi gliene portarono.  E come ebbe assaggiata l’acqua diventata vino, il maestro di tavola che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse:   “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”.

Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

L’attuale cittadina, in prevalenza composto da arabi, presenta questo bellissimo Santuario in pietra bianca e, al suo interno, tutta la spiritualità di cui è capace questa meravigliosa terra.

La struttura è una bellissima rappresentazione di architettura moderna. Poggiata sui resti della, cosiddetta, casa del miracolo, testimoniati dai ritrovamenti appartenenti alla famiglia dello sposo.

Una targa commemorativa si trova nei pressi del cancello di ingresso. Qui viene ricordato un episodio del 1948, in cui, un frate francescano impedì alla milizia israeliana di fucilare parte della popolazione della cittadina.

La cerimonia che ricorda i voti coniugali è molto intima e personale, di sicura emozione per le coppie che ne vogliono usufruire.

Perché visitare Cana

“Siamo persone, uomini e donne, fatte per entrare in relazione, per amare. Siamo invitati a comprendere tutto il valore dell’amore umano, a partire dall’amore che Dio ha per il suo popolo e l’intera umanità, che è come l’amore dello sposo per la sposa….”

Queste parole di padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ci ricordano sia l’importanza della sacra unione del matrimonio, sia il primo miracolo di Gesù. Parole che spesso ha pronunciato proprio a Kafr Kana in Galilea.

Ogni anno migliaia di coppie rinnovano le loro promesse matrimoniali, vivendo un’emozione unica all’interno del Santuario del Primo Segno di Gesù.

Ecco perché visitare la piccola Cana.

Per rivivere delle sensazioni importanti e per rinnovare i voti d’amore e devozione reciproca. L’unione tra Cristo e l’umanità è del tutto simile. La preghiera è un modo di coltivare questo dialogo e potersi avvicinare vicendevolmente, come un marito ed una moglie.

Il matrimonio è solo un un modo per parlare di Cristo e della sua missione: quella di unirsi all’umanità e condurla al pentimento.

Altro significato, che si è soliti dare a questo episodio biblico, è quello della realizzazione del matrimonio. Gesù tramite quel miracolo ha reso sereno benedicendo, di fatto, quella sacra unione. Questo dice molto sulla santità che Cristo dona al sacramento del matrimonio.

Questo è moto importante anche per le coppie che decidono di rinnovare i propri voti coniugali, poiché avranno sempre la benedizione cristiana. Inoltre, vi è l’elemento del miracolo: il vino.

Il vino, che arriva per mano di Gesù, sta a significare la gioia e la buona riuscita delle nozze. In modo analogo, solo avendo Gesù nelle nostre rispettive vite potremo assaporare il vino, ovvero la gioia nella nostra vita, avendo una sensazione di realizzazione personale.

Cana, una delle tante mete del nostro tour in Terra Santa, con pellegrinaggi di fede.