Paravati

Alla scoperta di una donna semplice, laica che ha sempre donato la sua vita per gli altri.

Indice dei Contenuti

Natuzza Evolo

piccola grande donna capace di donare amore, pace e serenità agli altri.

Considerata da molti una delle più grandi mistiche del nostro tempo, Fortunata, detta Natuzza Evolo, è stata per anni un grande mistero per fedeli e Chiesa Cattolica. La storia di come questa donna, povera e analfabeta, potesse conoscere determinati argomenti e provare sulla sua pelle certe dolori resterà un grande interrogativo. Una donna semplice, laica che ha sempre donato la sua vita per gli altri.

Capace di un candore e di uno stupore, per ciò che le succedeva, ma molto forte e risoluta nel raccontare le esperienze mistiche che l’accompagnarono fino al 2009, anno della sua morte.

La sua città natale in Calabria, da quel giorno, divenne meta di viaggi spirituali a Paravati. La sua santità, per le vicende che hanno attraversato la sua vita, è ancora in divenire, ma le incredibili tracce, che questa donna ha lasciato nella memoria e nel cuore di molti fedeli, sono incancellabili.

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Natuzza Evolo: i fatti

una donna semplice dal cuore grande

Fortunata Evolo, questo il suo nome all’anagrafe, nasce a Paravati (Vibo Valentia) il 23 agosto 1924. Abbandonata dal padre, emigrato in Argentina, la piccola Natuzza Evolo cresce con la madre e i fratelli in condizioni di estrema povertà, che non le permettono nemmeno di andare a scuola.

Sin dalla tenera età, Natuzza sviluppa un gran senso del dovere e un istinto materno innato, tanto che spesso si occupa dei suoi fratelli e di altri amichetti, diventando per tutti Mamma Natuzza. Già intorno ai 5 anni iniziano i primi episodi, legate alle visioni, che solo in età adulta interpreterà come visioni della Madonna e di Gesù Bambino.

Moltissimi i fatti soprannaturali di cui si rese protagonista, sin da ragazza, la mistica calabrese. Durante il sacramento dell’Eucaristia, la bocca le si riempie di sangue. È solo l’inizio di tante sofferenza mistiche che affronterà nella sua vita. 

La morte apparente di Natuzza

Natuzza, oramai ragazzina, riesce a trovare lavoro come collaboratrice domestica a casa di un avvocato della zona. Avrebbe avuto vitto, alloggio e una piccola paga.
In questa casa, cominciano a presentarsi degli episodi di bilocazione, visione di defunti e messaggi con termini che non poteva conoscere col suo grado d’istruzione.

Il 26 luglio 1938, Natuzza cade in una condizione di morte apparente. Il fatto le era stato predetto dalla Madonna, in un’apparizione, qualche giorno prima. Per sette lunghe ore rimane in questo stato, attorniata da molti medici.

Al suo risveglio, Natuzza racconta che ha visto il Paradiso e di aver parlato con Gesù. Questi le ha chiesto di portare a Lui le anime, di amare e compatire i meno fortunati.

È il giorno della rivelazione. Il giorno in cui Natuzza Evolo troverà la forza per andare avanti nella sua missione e nella sua vita. Una promessa fatta a Gesù, per una vita di misericordia, amore e sofferenza.

Episodi di emografia

Un altro episodio che lascia interdetti molti, accade il 29 giugno 1940. Natuzza sta ricevendo, dal Vescovo Monsignor Albera, il sacramento della Cresima. In quel momento, la giovane sente un brivido pervaderle tutto il corpo, sulla schiena qualcosa di gelido. La sua camicia presenta ora una croce di sangue, che le si era disegnata sulla schiena.

Un episodio che allarma il clero locale che, su consiglio di veri medici, convincono Natuzza a passare un paio di mesi in Casa di cura a Reggio Calabria. 

Natuzza, la famiglia e la sua vita

Poco dopo essere uscita dalla clinica, con le rassicurazioni del medico circa la cessazione di quegli strani fenomeni, Natuzza Evolo sposa Pasquale Nicolace, dal quale avrà ben 5 figli.

La diagnosi medica però, non tarda a rivelarsi errata. Quello che Natuzza vive non è nella sua testa, non è immaginario. La donna è messa duramente alla prova ogni santo giorno della sua vita, nonostante questo rimane una donna semplice, umile e premurosa verso il prossimo.

Le manifestazioni di santità in lei continuano, mentre si rende conto di essere uno strumento nelle mani di qualcuno o di qualcosa molto più forte di lei. Le prove fisiche che Natuzza Evolo ha affrontato sono state tante. Durante la Pasqua sente le sofferenze della Passione di Cristo: le stimmate

Alcune manifestazioni di bilocazione, le apparizioni di Gesù Cristo e la Madonna, oltre a Padre Pio e altri santi. Inoltre, tanti sono i racconti di visioni e conversazioni ai defunti. Tra le note più importanti un’apparizione della Madonna nel 1944, in cui si parla di una casa per le anime. Da lì nasce l’idea della chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che sarà realizzato molti anni dopo la morte di Natuzza.

Natuzza Evolo non era mai andata a scuola, non sapeva leggere e nemmeno scrivere. Eppure, guidata da un angelo custode sin da bambina, riusciva a parlare in lingua straniera e a diagnosticare malattie, parlando in gergo medico.

Natuzza Evolo e il prossimo

La sua inesauribile umanità è manifesta sin da piccola. Ha un’innata voglia di aiutare gli altri, senza ricevere nulla in cambio: la forma più pura di amore.

Sempre pronta per confortare, consigliare il prossimo e accoglierlo.
Natuzza è solita ricevere decine e decine di persone al giorno. Tutte per ricevere la sua santità, la sua misericordia e il suo conforto.

Natuzza Evolo e la Chiesa

Come in molti altri casi simili, la Chiesa ha sempre avuto scetticismo nei confronti della mistica calabrese. Il suo ricovero in giovane età, dopo l’episodio della morte apparente, è stato tacitamente avallato dalle autorità ecclesiastiche del tempo.

Il suo modo di vivere morigerato e umile, col tempo, ha reso il giudizio della Chiesa molto più indulgente. La sua condotta obbediente, buona e mai sopra le righe è sempre stata apprezzata, poiché rivolta sempre verso il prossimo, mai per cercare visibilità e successo. Dal 2014 è in corso l’iter di beatificazione.

Oggi molti decidono di fare un pellegrinaggio sulla tomba di Natuzza Evolo, per onorare la memoria di questa piccola grande donna capace di donare amore, pace e serenità agli altri.

Fratel Cosimo e la Madonna dello Scoglio

un uomo al servizio dei bisognosi

Sempre in Calabria, nell’entroterra jonico, c’è Placanica (RC). Qui vive Fratel Cosimo, un frate francescano che tra l’11 e il 14 maggio 1968, quando aveva appena diciotto anni e lavorava i campi di famiglia, riceve ben 4 apparizioni della Madonna.

È una storia straordinaria, quella di Fratel Cosimo, fatta di umiltà, fede e misericordia. Il masso su cui vede per la prima volta la Madonna, diventa il fulcro della sua vita e per tutti lo Scoglio delle Apparizioni.

Cosimo, da quel momento, sente un’incredibile forza interiore, un amore e un senso di protezione verso gli altri. La Madonna aveva parlato proprio a

lui, indicandogli come fosse necessario edificare un luogo per accogliere peccatori in cerca di conversione e sofferenti in cerca di guarigione.

Dopo la prima cappellina e la statua a cui Cosimo, con grande sforzo, ricava una nicchia nella roccia, il luogo delle apparizioni diventa un sito di pellegrinaggio, dove la persone cercano conforto, forza e speranza. Cosimo decide di seguire la vocazione, la strada della conversione, la stessa in cui accompagna molti fedeli ancora oggi.

Il 10 maggio 2017, viene dedicato il Santuario Nostra Signora dello Scoglio.
Grazie a Fratel Cosimo, alla sua forza d’animo, al suo legame con Maria ed alla sua grande fede.

Dove si trova Paravati

Piccola Frazione nel cuore della Calabria

Paravati di Mileto è una piccola frazione di Mileto, in provincia di Vibo Valentia. Mileto è stato un importante centro in epoca normanna, quando Sicilia e Calabria erano sotto la loro dominazione. Duramente colpita nel 1783, fu ricostruita interamente.

Paravati, a circa 1 chilometro da Mileto, è famoso proprio per la mistica, che ha trascorso la sua intera vita in questo luogo. Grazie ad una fondazione che porta il suo nome è stata costruita, con le offerte dei fedeli, la grande Chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, per la quale si attende la consacrazione, superata la diatriba infinita con la Chiesa.

A circa 80 chilometri da Paravati, si trova, invece, Santa Domenica di Placanica, nell’entroterra jonico, provincia di Reggio Calabria. Qui Fratel Cosimo ha messo la sua vita al servizio di coloro che chiedono solo di essere ascoltati, di chi si porta dentro ferite e brutture di questo mondo sofferente. Lui e il Santuario accolgono chiunque voglia aprire il proprio cuore alla spiritualità.

 

Cosa vedere a Paravati

Luoghi mistici ed affascinanti

Pur essendo due piccoli centri, Paravati e Santa Domenica di Placanica, sono due località che hanno avuto grande risalto negli ultimi anni. C’è un grande lavoro, da parte delle Fondazioni, che anima i tanti gruppi di fedeli che coltivano la santità di questi luoghi e delle splendide persone che li identificano: Natuzza e Fratel Cosimo.  

natuzza evolo
Chiesa cuore immacolato di maria

Chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime

Voluta fortemente da Natuzza, “la bella e grande chiesa”, come lei stessa la definiva, la Chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime rappresenta il testamento spirituale della mistica calabrese.

Una bellissima chiesa da visitare, immersa nel parco Villa della Gioia di Paravati, che è il cuore della Fondazione dedicata a Mamma Natuzza.

La Fondazione Natuzza Evolo, nata nel 1987, ha supportato le attività e ha diffuso l’opera di misericordia e conversione della mistica, fino alla fine. Anche quando, nel 2006, Natuzza ha dato il là ai lavori di costruzione della chiesa, finanziati da migliaia di fedeli.

Una grande diatriba si è accesa, non appena è stata completata la chiesa. La Diocesi di Mileto, pur riconoscendo il grande lavoro della Fondazione Natuzza, ha tardato a dare il via libera al culto per problemi burocratici che, solo di recente, sono stati risolti. La Chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, nel 2019 viene aperta al culto, con la Diocesi di Mileto ad occuparsi delle necessità pastorali e la Fondazione a gestire il resto.

Una vittoria per tutti, come avrebbe voluto Mamma Natuzza, sempre buona e per la pace, la misericordia e la serenità. Le qualità che hanno contraddistinto i suoi tanti patimenti in vita.  “Vi aspettavo, nel mio cuore c’è posto per tutti” è la frase incisa ai piedi della statua di Gesù che si trova poco distante dalla chiesa.

Statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime

Sempre all’interno di Villa della Gioia, si trova la prima statua che Natuzza Evolo ha voluto per la Madonna, rappresentandola così come le era apparsa molte volte.
La Statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime viene celebrata e aperta alla devozione pubblica nel novembre del 1993.

Con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo e alla presenza di Natuzza. Posta in una cappella dedicata, protetta da una teca di vetro, la statua è a braccia aperte, in segno di accoglimento. Ha una lunga veste bianca e una cinta azzurra a cingere la vita, una corona in testa.

Molto visitata nel pellegrinaggio da Natuzza Evolo, la cappella accoglie migliaia di fedeli che pregano Maria e cercano rifugio per le loro anime.

tomba natuzza evolo

Tomba di Natuzza Evolo

“Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e  prego.” Questa è l’epigrafe che ricorda Mamma Natuzza, posta sulla sua tomba.
Sempre con estrema umiltà, senza esaltazione, si pone come messaggera e tramite per arrivare a Cristo e a Maria.

Poco distante dalla cappella che custodisce la statua, infatti, la tomba di Natuzza, è un’altra delle opere che la Fondazione omonima ha realizzato con l’aiuto dei tanti fedeli, in ricordo di questa donna. 

Natuzza sapeva leggere i cuori e sapeva ispirare coloro che la cercavano per un consiglio, una parola di conforto, per pregare insieme. Ancora oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli.

Santuario Nostra Signora dello Scoglio

Santuario Nostra Signora dello Scoglio

Spostandosi verso l’entroterra, da Paravati arriviamo a Santa Domenica di Placanica da un’altra meravigliosa persona: Fratel Cosimo.

La piccola cappella che, pochi anni dopo le apparizioni della Madonna, fece erigere Cosimo, ha lasciato spazio all’accogliente e proporzionato Santuario Nostra Signora dello Scoglio. Accogliendo le richieste di Maria e logica conclusione del percorso di fede e preghiera che Fratel Cosimo ha intrapreso in quel lontano 11 maggio 1968.

Oggi troviamo una chiesa matura, con diversi rifacimenti nel corso degli anni, ma colma di seguito e devozione. Bellissimo l’altare in marmo bianco intarsiato di policromi, posato nel 2000.

Fratel Cosimo, sempre umile nei suoi intenti, si pone come intermediario tra la Madonna e i fedeli che si aprono a Lei.

Grotta della Madonna delle Fonti

Grotta della Madonna delle Fonti

Tra le altre interessanti località da vedere, abbiamo Spilinga. Capitale mondiale della famosa ‘nduja, è anche un importante centro spirituale. Qui si trova, infatti, la Grotta della Madonna delle Fonti.

Immerso nel verde, poco lontano dal centro abitato, visitare questa cappella mariana scavata nella roccia, in cui è posta la statua di Maria Vergine, dona davvero una sensazione di pace e serenità, che concilia il giusto stato d’animo per pregare.

Una fonte e una piscina sono state poste intorno alla statua e contribuiscono a donare una sensazione di metaforico ristoro.

Santuario di Santa Maria dell’Isola

Santuario di Santa Maria dell’Isola

Procedendo verso la costa, troviamo Tropea. Meravigliosa località che si affaccia sul mar Tirreno e in cui sorge, su un isolotto di arenaria, il Santuario di Santa Maria dell’Isola.

Risalente ad oltre mille anni fa ed appartenente all’Abbazia di Montecassino, il Santuario è meta di fedeli e turisti, soprattutto durante l’estate. 

Accompagnato da bellissimi scorci e panorami naturalistici, visitare il Santuario diventa un’esperienza che esalta lo spirito e il corpo.

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Le Celebrazioni a Paravati

La preghiera ci avvicina , ci rasserena, ci purifica

La Fondazione Natuzza Evolo nasce con i gruppi di preghiera che Mamma Natuzza stessa invitava a fare. Dal 1994, divenuti Cenacoli, rappresentano l’essenza della spiritualità di Paravati, sempre nel nome della mistica calabrese.
Ecco perché tutte le celebrazioni sono particolarmente sentite.

Festa del Cuore Immacolato di Maria

La festa, dedicata al Cuore Immacolato di Maria, cui era devota Natuzza Evolo, è mobile e cade il giorno dopo la festa del Sacro Cuore di Gesù.

Molto sentita dagli abitanti e i fedeli di Paravati, poiché la Madonna era colei a cui Natuzza era devota e a cui affidava le sue intercessioni.La festa è un bellissimo modo per omaggiare la Statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che viene esposta e portata tra la folla. Si svolge al Santuario omonimo, a Villa della Gioia.

Messa al Santuario Nostra Signora dello Scoglio

Durante il pellegrinaggio da Fratel Cosimo, a Santa Domenica di Placanica, ci sarà occasione di assistere a delle toccanti celebrazioni. La possibilità di pregare e colloquiare con Fratel Cosimo, assistere alla benedizione dei malati e dei sofferenti.

Una boccata d’aria simbolica è quella che Fratel Cosimo, col suo animo buono e leggero dona ai bisognosi che, da sempre, si rivolgono a lui speranzosi.

Come arrivare a Paravati

viaggia con noi in un'atmosfera di pace e serenità

Durante il tuo pellegrinaggio a Paravati da Natuzza Evolo sentirai la sua santità, visitando e pregando sulla sua tomba, chiedendole di intercedere, facendo arrivare lo spirito di Cristo dritto al cuore.

Il tuo viaggio a Paravati e Santa Domenica di Placanica dove Natuzza e Fratel Cosimo hanno vissuto e vivono, aiutando e guidando il prossimo.

Migliaia di fedeli che pregano e hanno pregato con loro. La presenza di Natuzza si sente ancora oggi, mentre la forza e il sorriso di Fratel Cosimo possiamo sentirle ancora nelle sue prediche e nelle sue preghiere per i meno fortunati.

Organizza con noi il tuo pellegrinaggio da Paravati. Sapremo accompagnarti con professionalità, sensibilità e gioia verso questi luoghi di spiritualità e devozione.

Paravati in aereo

Raggiungi Paravati atterrando a Lamezia Terme dai maggiori aeroporti italiani. Voli di linea andata e ritorno sicuri e garantiti, nessuna sorpresa.

Scegli il tuo pellegrinaggio organizzato, potrai vivere la tua spiritualità e le bellezze della Calabria senza fretta e ansietà.

La nostra guida ti accoglierà all’aeroporto di Lamezia Terme e sarà lieta di condurti nei luoghi di Natuzza e Fratel Cosimo. Ti assisterà con le pratiche di imbarco, sia all’andata che al ritorno. Un viaggio colmo di fede, speranza e spiritualità.

Partenze in aereo da Torino, Milano Linate, Venezia, Verona, Trieste, Bologna, Roma, Pisa e Firenze.

Le esperienze di chi è partito con noi

In questi anni molti ci hanno scritto. Ecco i più significativi commenti.

Dove alloggiare a Paravati

Hotel a Paravati e dintorni

Nel tuo pellegrinaggio da Natuzza Evolo alloggerai in ottimi alberghi a Paravati e dintorni, a breve distanza dai luoghi di nostro interesse: Paravati, Tropea, Placanica e Lamezia Terme. Alloggi ideali per coniugare relax e spiritualità in un viaggio unico.

Hotel a Paravati o zone limitrofe, in posizione strategica, ottima per toccare con mano la grande forza che sia Mamma Natuzza, sia Fratel Cosimo sapranno darti.

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Unisciti alle centinaia di migliaia di devoti che si recano in preghiera da Natuzza. Rivivi insieme a noi il toccante racconto di Fratel Cosimo sulle apparizioni mariane. Apri il tuo cuore e rivolgi una preghiera a Cristo e alla Madonna, per alleviare sofferenze ed ansietà.

Quando andare a Paravati

Organizziamo viaggi a Paravati in tutti i periodi dell’anno

Durante tutto la sua vita Natuzza Evolo non ha fatto altro che accogliere e confortare gli altri. Di anno in anno, ha visto aumentare il numero di persone che accorrevano per la sua intercessione. La sua immensa bontà, il suo legame con la Madonna e la grande forza d’animo l’hanno fatta amare da migliaia di fedeli.

Ogni giorno è quello giusto per andare a Paravati da Mamma Natuzza e a Santa Domenica da Fratel Cosimo.

Organizzare il tuo viaggio a Paravati con noi significa avere compreso la futilità di questo mondo e aver aperto il cuore a fede e speranza. Gesù Cristo ci accoglie e ci ascolta, preghiamo per ognuno di noi.

Meteo a Paravati

Il clima a Paravati è temperato, tipico delle città dell’entroterra del sud Italia: inverni freddi ed estati abbastanza calde, ma ventilate nelle ore serali. Ci sono molte date e eventi di particolare interesse nell’arco dell’anno.

Primavera a Paravati

Organizza un pellegrinaggio a Paravati tra maggio e giugno. Il clima più mite favorisce lo stare all’aperto, oltre ad essere il mese in cui Fratel

Cosimo, nel 1968, ebbe la prima apparizione della Madonna. Celebrazioni speciali in ricordo di quegli eventi che resero possibile la costruzione del Santuario di Santa Maria dello Scoglio.

Un bellissimo periodo anche per visitare Villa della Gioia a Paravati. Immergendosi nel verde tra maggio e giugno è possibile visitare il Santuario voluto da Natuzza e intitolato al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, la cappella con la statua omonima e la tomba stessa dell’adorata mistica calabrese.

Vivere questi luoghi in occasione delle feste liturgiche del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, che cadono in giugno, è una bellissima dimostrazione di fede.

Autunno a Paravati

Da metà settembre agli inizi di novembre, si può ancora godere dei giorni miti della Calabria. Un viaggio organizzato a Paravati e Santa Domenica per affidarsi a Mamma Natuzza e Fratel Cosimo.

Il primo di novembre è il giorno in cui ricorre l’anniversario della morte di Natuzza. Commemorazioni speciali per ricordare questa donna, serva di Dio, e la sua missione di misericordia e conforto verso gli altri.

Curiosità