Collevalenza

Organizza con noi il tuo pellegrinaggio a Collevalenza, fonte di speranza e devozione.

Indice dei Contenuti

Collevalenza

meta spirituale dei pellegrini

Collevalenza è un piccolo borgo vicino a Todi, in Umbria. La sua importanza a livello religioso si ha quando, nel 1951, una suora spagnola, Madre Speranza Alhama, si stabilì a Collevalenza con molti dei suoi seguaci. La grande devozione della suora spagnola, portò alla scoperta di una falda acquifera che risolse i problemi idrici della zona.

Un’opera di grande devozione, quella della Beata Madre Speranza, che ha condotto migliaia di fedeli in pellegrinaggio a Collevalenza. Il Santuario e le piscine di Collevalenza, nate da quella fonte di “speranza e devozione”, sono ancora oggi meta spirituale in cui riporre la propria fede per affidarsi a Cristo, così come lo è Assisi

La cittadina di San Francesco, oltre ad essere un sito artistico e culturale patrimonio dell’UNESCO, è una meta immancabili per chi si reca in Umbria e vuol toccare con mano la vita del Santo patrono d’Italia. La sua misericordia e umiltà, la benevolenza verso uomini e animali e la sua bontà hanno tracciato la strada per coloro che cercano le vie del Signore e fuggono dalle tentacolari futilità del mondo di oggi. Un viaggio a Collevalenza e Assisi è sinonimo di riflessione, di rinascita spirituale e di conversione, sulla stessa strada percorsa da questi due grandi personalità spirituali: Madre Speranza e San Francesco d’Assisi

Le prossime date disponibili

Per conoscere tutte le partenze per Collevalenza Clicca qua

Collevalenza: i fatti

Dove si trova Collevalenza

“… Ti ringrazio, Signore! Dà la forza a quest’acqua di guarire il cancro e la paralisi, uno figura del peccato mortale e l’altra del peccato abituale… Il cancro uccide l’uomo, lo disfa; la paralisi lo rende inutile, no lo fa camminare… Dà all’acqua la virtù di far guarire i malati, i malati poveri che non hanno mezzi, anche con una sola goccia d’acqua… Sia quest’acqua la figura della tua grazia e della tua misericordia”.

Con queste toccanti e significative parole, Madre Speranza il 6 maggio 1960 ringraziava Dio per aver reso possibile il ritrovamento della fonte sotterranea d’acqua.

Un ritrovamento miracoloso, frutto di un apparizione che la suora ebbe durante una preghiera. Quella fonte diede vita a delle fontane e delle piscine, tramutando il sito religioso in una “piccola Lourdes”. Un messaggio da parte di Gesù a ribadire l’amore misericordioso, del quale Madre Speranza era il tramite. Un amore capace di ridare speranza e vita, come in occasione di un sorprendente miracolo, avvenuto nel 1999: la guarigione del piccolo Francesco. 

Madre Speranza: la vita

Josefa Alhama Valera, il vero nome della Beata, nasce il 29 settembre 1893 nella regione della Murcia, in Spagna, da una famiglia molto povera. Il padre e la madre facevano i braccianti agricoli e abitavano in una modesta casa sul campo in cui lavoravano. L’infanzia della piccola Josefa fu, terribilmente, segnata da avvenimenti funesti: durante la piena di un fiume perde il fratellino di soli 3 mesi, successivamente perde altre 3 fratelli ancora in giovane età. Una prima svolta nella su vita avviene all’età di 7 anni: i genitori decidono di mandarla a vivere a casa del parroco e affidarla alle cure delle sorelle di quest’ultimo. Josefa impara rapidamente le mansioni domestiche e a scrivere e leggere.

La vocazione

Nel 1905, all’età di 12 anni, ebbe l’apparizione della famosa Suor Teresa di Gesù Bambino, morta 7 anni prima e divenuta santa nel 1925, che le predice una vita da dedicare all’Amore Misericordioso di Gesù. Da quel momento, la giovane Josefa, fa della diffusione dell’amore di Dio la sua missione. Nel 1914, diventa suora tra le Figlie del Calvario e nel 1930, dopo aver avuto un’apparizione di Gesù, fonda l’associazione Civile, Ancelle dell’Amore Misericordioso, rivolgendo i propri sforzi alle cure e all’istruzione dei bambini.

Madre Speranza a Collevalenza

Nel 1936 arriva in Italia, a Roma. Anche qui apre una sede della sua associazione misericordiosa e, con lo scoppio della SecondA Guerra Mondiale, insieme alle sue ancelle si prodiga per offrire cure e riparo a bambini, poveri e feriti. Nel 1951 fonda la versione maschile della sua associazione, i Figli dell’Amore MIsericordioso. Nell’agosto di quell’anno arriva a Collevalenza

Con l’aiuto dei suoi figli e delle ancelle accoglie la richiesta di Gesù di far costruire un santuario in nome del suo Amore Misericordioso. Un Santuario imponente, ma semplice, capace di accogliere i tanti pellegrini in cerca di perdono e misericordia. Un Santuario che renda grazie alla bontà divina e identifichi Cristo come un Padre buono che dimentica i peccati e aiuta i propri figli.

La fonte di Collevalenza

Nel 1960, Madre Speranza ha una visione di Cristo. Le viene chiesto di adoperarsi, affinché, sulla collina, venga cercata una fonte d’acqua per farci un pozzo. Dopo moltissime difficoltà logistiche e tanta tribolazione, la sorgente viene scoperta e nominata l’Acqua dell’Amore Misericordioso, diventando una meta per tanti pellegrini che si avvicinano alla bellissima storia di fede e devozione di Madre Speranza. La Suora, divenuta beata nel 2014, fino all’ultimo giorno di vita l’8 febbraio 1983, aiutò gli indifesi e i bisognosi, senza chiedere nulla in cambio, in nome di quel sentimento santo che è la misericordia.

Il Miracolo di Madre Speranza

Il 2 luglio 1998, a Monza, nasce il piccolo Francesco Maria. Il bambino, dopo 40 giorni di vita, sviluppa un’intolleranza al latte e a tutti gli altri cibi. Il padre, medico, lo fa sottoporre a diversi esami e ricoveri per capirne la causa e risolvere un bruttissimo problema, per un bimbo così piccolo. Un giorno, la madre del piccolo, per caso, scopre, tramite la Tv, di questa fonte dalle proprietà curative a Collevalenza, dell’Amore Misericordioso e di Madre Speranza.

Inizia da lì il miracolo della fede per i genitori del piccolo Francesco. Lo zio sacerdote si trova lì per prendere dell’acqua dalla fonte di Collevalenza, le sue preghiere al Santuario di Collevalenza, la visita alla tomba di Madre Speranza e una richiesta disperata, come le condizioni del piccolo:: “Ti prego di prenderlo come figlio, adottalo. Se è volontà del Signore che lui debba lasciarci, aiutaci a superare questo momento. Se invece tu puoi intervenire, dacci questa possibilità”.  Era fine giugno 1999, tra pochi giorni Francesco avrebbe compiuto un anno. Lo zio parroco fece subito arrivare delle bottiglie d’acqua dalla fonte di Madre Speranza per farle bere al piccolo. In pochi giorni Francesco cominciò a mangiare tutto quello che prima lo faceva stare così male: pane, dolci, latte. Poco dopo, fu riconosciuta come guarigione miracolosa ed inspiegabile, contribuendo alla beatificazione di Madre Speranza.

luoghi collevalenza

Dove si trova Collevalenza

Piccolo borgo medievale Umbro

Collevalenza si trova nel comune di Todi, provincia di Perugia, in quella splendida regione, piena di bellezze naturali e artistico-culturali, che è l’Umbria. É un piccolo borgo medievale, come tanti ve ne sono in quella parte dell’Italia, che conta circa 1000 anime e si trova a 350 mt. sul livello del mare. 

Il borgo presenta ancora prova delle sue origini con le mura di cinta che accolgono i pellegrini e i turisti, ma deve la sua popolarità al Santuario dell’Amore Misericordioso, voluto sul finire degli anni cinquanta da Madre Speranza.

Andare in pellegrinaggio a Collevalenza ti permetterà di visitare un luogo pieno di fede e devozione. Un viaggio spirituale attraverso i luoghi che Madre Speranza ha voluto fortemente per tutta la comunità: il Santuario e le piscine, fonte di speranza e simbolo di conversione.

Cosa vedere a Collevalenza

I luoghi dei santi

“Anche un giorno di silenzio e di meditazione in questa oasi di spiritualità ti potranno ridare il senso dell’amore di Dio per te e per il mondo in cui viviamo troppo immersi.” Anche se pronunciate più di 40 anni fa, queste parole di Madre Speranza sono molto attuali. Un viaggio in Umbria, in pellegrinaggio a Collevalenza ed Assisi può essere, davvero, una delle più belle occasioni per connettersi con sé stessi, meditare e ricercare la vicinanza di Cristo, tramite gli esempi di Madre Speranza e San Francesco.

Una viaggio a Collevalenza, in una zona meravigliosa piena di siti di gran pregio storico, architettonico e religioso come Assisi, Cascia e Norcia.

santuario del amore misericordioso

Il Santuario di Collevalenza

Il Santuario dell’Amore Misericordioso fu costruito tra la fine del 1953 e il 1974, considerando anche il campanile e la piazza, ma la parte centrale della basilica fu ultimata e consacrata nel 1965. L’edificazione del Santuario, voluto fortemente da Madre Speranza a seguito di un’apparizione cristiana, fu affidato allo spagnolo Julio La Fuente. Il complesso, elevato a Basilica minore nel 1982, presenta tre parti ben distinte: la Cappella del Crocifisso (elevata canonicamente a Santuario per volere di Madre Speranza nel 1959), caratterizzata dal crocifisso ligneo policromatico, la basilica, a navata unica con sei cappelle per lato e la cripta, che ospita le spoglie di Madre Speranza. Alto 46 metri, posto tra la Cappella del Crocifisso e la Basilica, il campanile è molto bello e particolare. La forma ricorda delle chiavi che si innalzano verso il cielo, a rappresentare il mezzo per aprire le porte del Paradiso.

santuario crocifisso collevalenza

Cappella del Crocifisso di Collevalenza

La Cappella del Crocifisso presenta una pianta a croce latina e un particolare soffitto realizzato in larice siberiano. La struttura tende al moderno e ai colori caldi: il rivestimento dell’abside è realizzato con un legno tropicale. Il Crocifisso, opera dell’artista Cullot Valera, in legno e policromatico, rappresenta l’Amore MIsericordioso di Gesù. La croce è issata su una sfera che rappresenta il mondo, su cui sono poggiati anche una corona e un libro aperto, che riporta la scritta: “Amatevi gli uni gli altri come Io vi ho amato”.  Sul petto del Cristo vi è un cuore rosso con la scritta Charitas. Un bellissimo modo per raffigurare Cristo in qualità di Padre buono e amorevole per i suoi figli.

basilica di collevalenza

La Basilica di Collevalenza

La Basilica di Collevalenza è un’opera architettonica molto bella e particolare. La vetrata della facciata, fa filtrare la luce naturale dando un magnifico effetto, le dodici cappelle per lato si trovano nei cilindri portanti della struttura a singola navata. Una è adibita alla confessione, un’altra espone un Bambino Gesù e un’altra, molto famosa, espone il dipinto dedicato a Maria Mediatrice, punto di riferimento delle associazioni fondate da Madre Speranza. Opera di Elis Romagnoli, il dipinto esalta l’intercessione della Madonna tra l’uomo e Dio, la Vergine è con le braccia aperte in segno di richiesta di misericordia per l’umanità. Col piede destro schiaccia la testa del maligno, simboleggiato da un serpente. Una colomba bianca vola alta sulla sua testa, in segno di pace, un arcobaleno è dietro di Lei.  

cripta di madre speranza

La Cripta di Madre Speranza a Collevalenza

La cripta in cui riposa Madre Speranza, si trova dietro l’altare che è consacrato, anch’esso, a Maria Mediatrice. Uno spettacolare mosaico, raffigurante Maria nel cenacolo tra gli apostoli, sovrasta l’altare ed opera di Mariano Villalta. La tomba, incastonata nel pavimento, ha un effetto rialzato a significare come la vita sia più forte della morte. Uno dei momenti più belli del pellegrinaggio a Collevalenza è rappresentato da questa visita a Madre Speranza, messaggera di misericordia e bontà.

casa di Madre Speranza

La casa di Madre Speranza a Collevalenza

La casa in cui ha vissuto Madre Speranza è un luogo assolutamente da visitare. Allestito in modo funzionale e multimediale, saprà fornire le testimonianze su chi e come era davvero la suora spagnola, che tanto bene ha fatto nel nostro paese. Nelle varie stanze, che simboleggiano elementi diversi, si affronta un viaggio che porta a conoscere e conoscersi, facendoci riflettere su ciò che davvero conta per noi. Vi sono la stanza della conoscenza, dove si ripercorre la vita della Beata; la stanza dei pellegrini dove la suora accoglieva i fedeli che andavano da lei per trovare conforto e consiglio; la stanza della comunità in cui si riuniva con tutte le consorelle e ricamavano o cucinavano; la stanza della confidenza, la sua camera da letto dove vi sono stati episodi mistici descritti dalle stampe informative; la stanza del pozzo è quella in cui si viene invitati a bere l’acqua per purificarsi e convertirsi, uniche fonti per raggiungere la salvezza.

 

presepe poliscenico

Il Presepe poliscenico di Collevalenza

Un’opera molto bella e particolare, che non ci si aspetta di trovare, è il presepe fatto di piccole riproduzioni di scene fondamentali della storia della cristianità. Questa esposizione permanente, conta circa 25 ricostruzioni, molto fedeli e realistiche di episodi presenti nelle Sacre Scritture: dalla Creazione alla Crocifissione di Cristo.
La luce e gli scenari posteriori rendono tutto molto vivido e di grande impatto visivo.

pozzo piscine Collevalenza

Il pozzo e le piscine di Collevalenza

“Usa quest’acqua con fede e amore, sicuro che ti servirà di refrigerio al corpo e di salute all’anima”.  Queste parole sono incise sulla facciata delle piscine, ad accogliere i fedeli che vi si recano. La storia del pozzo e delle piscine di Collevalenza risale a parecchi decenni fa, quando la mancanza d’acqua nel borgo era un grosso problema. Il pozzo fu installato nel 1960, dopo parecchi mesi occorsi per raggiungere la notevole profondità di 122 metri e trovare la falda acquifera.

L’acqua del pozzo è convogliata nelle piscine, suddivise per sesso, ed aperte dal 1979, dopo vari anni dalla loro costruzione. L’acqua delle piscine e i suoi effetti benefici sono legati, strettamente, alla devozione che ognuno di noi esprime ed alla fede che risiede nei nostri cuori.  Un momento molto bello del viaggio a Collevalenza, qualora avrete la voglia di immergervi, è quello della liturgia delle acque in cui si recita una preghiera scritta dalla stessa Madre Speranza.

san francesco assisi

Assisi e i luoghi di San Francesco

Durante il pellegrinaggio a Collevalenza, sarà fatta tappa ad Assisi. Il meraviglioso borgo e la Basilica di San Francesco, patrimonio dell’UNESCO, rappresentano una miscela perfetta tra attrattive naturalistiche, storiche ed enogastronomiche. All’interno della Basilica, potrete ammirare opere di Giotto e Cimabue. La Basilica è composta da due chiese, una superiore ed una inferiore, e dalla cripta che conserva le spoglie del santo, dal 1818. La Basilica superiore è in stile gotico, dall’aspetto luminoso e filiforme, presenta al suo interno delle opere dei due grandi pittori trecenteschi e dei loro seguaci. La Basilica inferiore , dall’aspetto più cupo e solenne e impreziosita dalle opere di Simone Martini e Pietro Lorenzetti. Un luogo carico di storia e significati, specialmente per chi vede sempre attuale il messaggio di misericordia di San Francesco d’Assisi.

santuario del amore misericordioso

Le celebrazioni a Collevalenza

Luogo di preghiera

La grande forza della fede di Madre Speranza non si è mai placata. La sua beatificazione e il racconto della sua storia sono sempre un grande esempio per tutti coloro che vogliono mettere al centro di tutto l’Amore Misericordioso di Gesù. Ecco le celebrazioni a cui poter partecipare durante la visita a Collevalenza.

Il Sacramento della riconciliazione

L’Amore Misericordioso è pronto ad accogliere ognuno di noi, sulla via della Riconciliazione, tramite la Confessione. Questo sacramento era molto importante e sentito per Madre Speranza. Durante il pellegrinaggio a Collevalenza si avrà la possibilità di confessarsi, all’interno della Basilica. Il pentimento è alla base del perdono che il Padre buono ed amorevole, Gesù Cristo, vorrà concedere.

La Liturgia dell’Acqua di Collevalenza

Una celebrazione molto speciale è quella che accompagna l’Acqua della fonte di Collevalenza. Il pozzo e le piscine forniscono acqua da bere e per bagnarsi ed hanno una funziona salvifica per la mente ed il corpo. Nelle Sacre Scritture, l’acqua è simbolo di conversione e rigenerazione. La “preghiera del Santuario” e la “preghiera per l’immersione” sono due toccanti preghiere composte da Madre Speranza, proprio per chi si accinge all’immersione. Le piscine sono accessibili ad orari stabiliti, ma non sono operative nei giorni festivi.

La Via Crucis a Collevalenza

A scandire le quattordici stazioni della Via Crucis, che si arrampicano su una collina non molto lontana dal polo religioso di Collevalenza, vi sono altrettante statue che ripercorrono i momenti dell’ascesa al Golgota di Cristo. Un edificante percorso che, in circa un chilometro, attraversa la natura e concilia il raccoglimento e la meditazione. Il percorso è illuminato, così da essere particolarmente piacevole percorrerlo nelle serate estive.   

Come arrivare a Collevalenza

Ti accompagneremo verso imperdibili luoghi di preghiera e devozione

Organizza un pellegrinaggio a Collevalenza con noi. Durante il viaggio, con le nostre guide e tutto il gruppo, potrai avvicinarti a questa esperienza con lo stato d’animo giusto. Potrai avvicinarti a Dio, pregando e chiedendo ciò che più ti sta a cuore.

Il tuo viaggio a Collevalenza dove Madre Speranza ha portato la bontà e la misericordia dell’Amore di Cristo, aiutando e guidando migliaia di fedeli.
La sua presenza è ancora fortissima, all’interno del Santuario dell’Amore Misericordioso e nelle piscine di Collevalenza.

Iscriviti e prenota tuo pellegrinaggio a Collevalenza. Le nostre guide ti accompagneranno con discrezione e competenza verso questi imperdibili luoghi di preghiera e devozione, in cui fede e storia si uniscono.

Pullman per Collevalenza

Pullman Golden Class per Collevalenza e i luoghi di Madre Speranza.
Mezzi di trasporto ampi e confortevoli per un viaggio rilassante e senza preoccupazioni. Accompagnatore e Guida Spirituale ti seguiranno con discrezione in questa esperienza di forte spiritualità e raccoglimento.

Durante il pellegrinaggio a Collevalenza hai la possibilità di un’escursione alla Basilica di San Francesco d’Assisi.  Le piscine di Collevalenza e la casa di Madre Speranza sono tappe toccanti di una storia di fede e devozione, quella della Beata spagnola, vera messaggera dell’Amore Misericordioso di Cristo.

Le esperienze di chi è partito con noi

In questi anni molti ci hanno scritto. Ecco i più significativi commenti.

alloggio collevalenza
casa del pellegrino

Dove alloggiare a Collevalenza

Alloggia in sicurezza e comodità

Il tuo pellegrinaggio a Collevalenza sarà un’esperienza di grande spiritualità e devozione. Un soggiorno organizzato in sicurezza ed affidabilità. Non dovrai pensare all’alloggio a Collevalenza. Avrai un soggiorno confortevole, conveniente e garantito.

Alloggio a Collevalenza

Nel tuo pellegrinaggio con noi avrai la possibilità di alloggiare nell’ottima struttura adiacente al Santuario. La Casa del Pellegrino a Collevalenza, nel cuore del polo religioso del borgo umbro. A pochi passi da tutti i siti più importanti da visitare.

Organizza insieme a noi il tuo viaggio a Collevalenza. Unisciti alle migliaia di persone che si recano in preghiera da Madre Speranza per chiedere la sua intercessione. Vivi insieme a noi la toccante esperienza di confidarle la tua vita, rivolgile una preghiera.

Quando andare a Collevalenza

Organizziamo viaggi a Collevalenza in tutti i periodi dell’anno.

In oltre trent’anni di ministero a Collevalenza, Madre Speranza ha fatto tanto in nome dell’Amore Misericordioso di Cristo. Le persone che ha aiutato, le opere che ha fatto sì divenissero realtà oggi parlano di lei, della sua immensa devozione.

Fare un pellegrinaggio a Collevalenza vuol dire capire ed ammirare tutto questo, prenderlo come esempio e cambiare, del tutto, il nostro modo di vedere questo assurdo mondo. Madre Speranza è lì per noi, per ascoltarci e per intercedere con Gesù, l’amorevole Padre che per tutta la vita l’ha guidata.

Organizza con noi il tuo viaggio a Collevalenza, in tutti i periodi dell’anno. La spiritualità di questi luoghi, tra santità e natura, potrà giovare ai dolori di anima e corpo.

Meteo a Collevalenza

Il clima a Collevalenza è temperato con punte di freddo, essendo lontani dal mare ed oltre 300 metri sopra il suo livello. Caratterizzato da inverni temperati, non miti e da estati abbastanza calde, ma ventilate data l’altimetria. Ecco alcune delle occasioni in cui fare un pellegrinaggio a Collevalenza.

Primavera a Collevalenza

Nel periodo di Quaresima è molto bello partecipare alle celebrazioni del Santuario di Collevalenza. Le messe e la preparazione alla Santa Pasqua sono sempre molto particolari ed attese. In occasione delle festività pasquali, si celebra la Via Crucis. Un bellissimo percorso, suggestivo ed illuminato, per ripercorrere le sofferenze che Cristo patì per noi peccatori. Anche ad Assisi, il venerdì di Pasqua, si celebra questa toccante rappresentazione che raggiunge, in processione, la Basilica di San Francesco.

Estate a Collevalenza

L’estate a Collevalenza è il periodo ideale per visitare il polo religioso e tutti i luoghi più interessanti. La temperatura, calda fino a poco prima del tramonto, spesso lascia una brezza, figlia dell’altitudine, che rende piacevole passeggiare. L’itinerario della Via Crucis può essere interessante in queste serate. Ad Agosto cade l’anniversario dell’arrivo di Madre Speranza a Collevalenza. Celebrazioni particolari per ricordare la Beata anche nella Casa di Madre Speranza, aperta al pubblico per ripercorrere la sua storia e farne tesoro.

Autunno a Collevalenza

In autunno a Collevalenza le temperature cominciano ad abbassarsi. Diventa molto più piacevole trascorrere le ore diurne all’aperto, mentre la sera stare più al caldo. Alla fine del mese di Settembre, il 29, cade l’anniversario della morte di Madre Speranza. Un’occasione in più per celebrare la Beata suora spagnola e ricordare  i tanti insegnamenti che ci ha lasciato, riguardo la vicendevole misericordia e la riconciliazione con Cristo.

Inverno a Collevalenza

Durante i mesi più freddi Collevalenza può, occasionalmente, essere innevata. La magia del Natale pervade anche questi antichi borghi umbri rendendoli, se possibile, ancora più affascinanti, donando loro un’atmosfera particolarissima. Una bella occasione da non perdere in pellegrinaggio a Collevalenza, in questo periodo, è la visita al presepe poliscenico. In realtà, è un presepe poliscenico, in mostra perpetua all’interno della Basilica di Collevalenza. La particolarità di questo meravigliosa opera è che non si limita a rappresentare la natività, ma tocca varie tappe della storia della cristianità: dalla Creazione con Adamo ed Eva, fino alla Resurrezione del Cristo. 25 riproduzioni, molto realistiche, di altrettante scene bibliche.

Curiosità