Monte degli Ulivi, luogo delle ultime preghiere di Cristo

Monte degli Ulivi

Il Monte degli Ulivi è tra le destinazioni interreligiose più emozionanti in cui i fedeli cristiani, ebraici e musulmani si recano per pregare durante un viaggio nei luoghi in cui visse Gesù Cristo.

Chiamato anche “Monte della Sommità” e “Monte Oliveto”, viene associato ad eventi significativi della vita terrena di Gesù in quanto fu il luogo che lo accolse nei suoi ultimi momenti di preghiera.

In ebraico viene chiamato Har HaZeitim, il Monte dell’Unzione in quanto con l’olio degli ulivi venivano unti re e sacerdoti, mentre in arabo è Jebel ez-Zeitun o Jebel et-Tur, Monte Santo.

Si tratta di un luogo carico di simbolismo in cui i fedeli possono connettersi ancor più profondamente alla propria spiritualità attraverso le tappe della storia del cristianesimo.

Visitare il Monte degli Ulivi quando ci si reca in Terra Santa è un’occasione per raccogliersi in preghiera, meditare e riflettere sulla vita e sul ministero di Gesù Cristo.

Ogni credente, almeno una volta nella vita, sente il bisogno di recarsi nei luoghi biblici dove rinvigorire la propria devozione verso la fede cristiana.

Partecipa ad uno dei nostri pellegrinaggi in Terra Santa per unirti ai migliaia di fedeli che ogni anno fanno esperienza del rinnovamento della propria fede.

L’importanza del Monte degli Ulivi nella storia cristiana

Monte degli ulivi Cimitero ebraico

Nota: parlare delle origini bibliche e del significato religioso del Monte degli Ulivi, nonché dei riferimenti storici e religiosi nell’Antico e nel Nuovo Testamento.

Ricoperto un tempo da piante di ulivi, il Mons Olearum, come lo chiamavano i latini, è un luogo di grande spiritualità nella storia cristiana.

Nel libro di Zaccaria infatti vi è scritto che proprio qui Dio riporterà in vita i morti alla fine dei tempi, per questo gli ebrei vi hanno costruito un cimitero che ad oggi conta 150 mila tombe.

Rispetto al Monte Sion che si trova a sud di Gerusalemme, il Monte degli Ulivi si trova a est ed entrambi regalano una magnifica vista sulla Città Vecchia, la Spianata delle Moschee e il Muro del Pianto grazie alla loro posizione strategica.

Citato sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, il Monte degli Ulivi era considerato fin quanto fin dai tempi più antichi un luogo sacro per pregare e per le celebrazioni religiose.

Secondo la tradizione, il Monte degli Ulivi è il luogo in cui Gesù trascorse molte ore di preghiera durante il suo ministero terreno. Ai piedi del monte, nell’Orto del Getsemani, pregò intensamente prima di essere arrestato e affrontare la sua Passione.

Questo luogo divenne simbolo della sofferenza e della devozione di Gesù verso l’umanità.

Punti di interesse da visitare al Monte degli Ulivi

Il Monte degli Ulivi rappresenta un punto di incontro per diverse religioni che si uniscono nel rispetto reciproco alla ricerca della spiritualità più profonda. Punto di confine tra la Città Santa e il Deserto di Giuda che scende verso il Mar Morto, il Monte degli Ulivi conserva quell’atmosfera mistica che si respira presso le mete più significative di un pellegrinaggio per i fedeli di tutto il mondo.

Molti sono i luoghi sacri e punti di interesse che meritano di essere visitati durante un pellegrinaggio di fede presso il Monte degli Ulivi. Vediamo quelli più importanti.

Chiesa del Pater Noster

Conosciuta anche come Chiesa dell’Eleona, che in greco significa “uliveto”, questa chiesa commemora e custodisce l’insegnamento della preghiera del Padre Nostro che si trova scritta sulle formelle alle pareti in almeno 170 lingue e dialetti di tutto il mondo.

I dialetti italiani che riportano la preghiera sono il friulano, il piacentino, il milanese, il sardo e il romagnolo. Per visitarla si può andare ogni giorno dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.00, pagando un biglietto di ingresso di 10 NIS.

Cappella dell’Ascensione

Questa cappella si trova all’interno della Moschea dell’Ascensione ed è costruita nel punto in cui, secondo la tradizione, Gesù salì al cielo dopo la sua resurrezione. Una pietra porta impresse le impronte dei piedi di Gesù lasciate prima di ascendere.

Ad oggi si vede solo l’impronta del piede destro, mentre gli affreschi raffigurano la scena nei dettagli e sono meta di pellegrinaggio e devozione. L’ingresso gratuito è dalle 8 alle 18.

Chiesa del Dominus Flevit

Il Santuario Dominus Flevit è situato sulle pendici del monte e fu costruito per commemorare il luogo in cui Gesù pianse prima di tornare a Gerusalemme.

Offre una vista panoramica molto suggestiva sulla Città Vecchia attraverso la cappella francescana, che ricorda la forma di una lacrima, e la vetrata dell’altare con il calice di dell’Ultima Cena. Aperta tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 (in inverno fino alle 17).

Giardino del Getsemani

Questo giardino, il cui nome deriva dall’ebraico e significa frantoio o torchio per le olive, è il luogo in cui Gesù trascorse le sue ultime ore insieme ai discepoli prima dell’arresto.

Sito suggestivo di riflessione e preghiera, è caratterizzato da antiche piante di ulivo, alcune delle quali si dice furono testimoni della cattura di Gesù.

Chiesa di Maria Maddalena

Famosa per le torri d’oro, questa chiesa commemora Maria Maddalena, figura importante nel racconto della resurrezione di Gesù. Un luogo di preghiera e contemplazione che venne costruito per volere dello zar Alessandro III per commemorare la madre.

Chiesa dell’Assunzione di Maria o Tomba di Maria

Secondo la tradizione, Maria, madre di Gesù, fu assunta al cielo da questo luogo: è qui che si dice sia custodita la presunta tomba di Maria.

Si trova alle pendici del monte in una grotta nella terra alla quale si accede da un portale crociato attraverso una scalinata. Nelle profondità della cripta, tra lampade in ottone e icone dorate, al centro vi è collocata la tomba della Madre di Cristo.

Aperta tutti i giorni con i seguenti orari: in estate 5-13 e 14.30-18, in inverno 6-12 e 14.30-17.

Basilica di tutte le Nazioni

L’imponente Basilica di tutte le Nazioni (cosiddetta perché i fondi per costruirla arrivarono da tutto il mondo), chiamata anche dell’Agonia o del Getsemani, è dedicata all’agonia di Gesù nell’Orto di Getsemani: le sue 12 cupole e i magnifici affreschi all’interno sono un richiamo per molti turisti, oltre che per i fedeli.

Sulla pietra viva davanti l’altare si legge “e il suo sudore divenne come gocce di sangue che cadevano a terra”, tutto ricorda l’intensità degli ultimi momenti di Cristo, dalle vetrate color viola al mosaico dell’abside e delle navate. Aperta ogni giorno dalle 8 alle 18 (17 in inverno).

Tombe dei profeti e cimitero ebraico

In cima all’altura si trovano le tombe di alcuni importanti profeti dell’Antico Testamento risalenti al V secolo a.C. Aggeo, Malachia e Zaccaria, oltre ad un antico cimitero che testimonia la ricca storia della religione ebraica.

Dove si trova il Monte degli Ulivi, come raggiungerlo e consigli per la visita

Monte degli Ulivi 1

Il Monte degli Ulivi si trova in Israele a est della Città Vecchia di Gerusalemme, facilmente raggiungibile a piedi e in auto attraverso diverse porte, come la Porta delle Ombre e la Porta di Gethsemane.

Anche con gli autobus che partono da Gerusalemme è possibile raggiungere il monte: le linee 255 e 275 partono dal centro della città e per la visita del monte bisogna scendere alla fermata vicino alla Cappella dell’Ascensione. Il biglietto si fa a bordo ed ha un costo di 8 NIS.

Una volta arrivati è possibile esplorare i vari luoghi sacri seguendo i percorsi segnalati, combinando la visita al monte con altri siti storici e religiosi tra cui la Basilica del Santo Sepolcro e la Spianata delle Moschee.

Durante la visita al Monte degli Ulivi è consigliato un abbigliamento modesto e un comportamento rispettoso, per la sacralità interreligiosa del luogo.