Puente la Reina Gares: uno splendido paese lungo il Cammino di Santiago

Puente la Reina

Storie di borghi e di pellegrini che li attraversano si intrecciano nei secoli del Cammino di Santiago, tra questi Puente la Reina, uno dei migliori esempi di “Pueblo del Camino”.

Il borgo di Puente la Reina (nome in castigliano che letteralmente significa Ponte della Regina, Gares in basco) si trova nella Valle di Ilzarbe o Valdizarbe, conta nemmeno 3000 abitanti e fa parte della comunità autonoma della Navarra.

Nonostante le sue dimensioni, Puente la Reina è ricco di chiese e palazzi in stile medievale, rinascimentale e barocco, oltre ad attrazioni dentro ed intorno al paese per cui vale la pena fare una tappa durante il Cammino.

Storia e origine del paese Puente la Reina Gares

Il pueblo (paese in spagnolo) di Puente la Reina si trova a soli 24 chilometri dalla capitale Navarra Pamplona, ed è qui che il Cammino Navarro ed il Cammino Aragonese si uniscono e comincia il Cammino Francese, il cammino giacobeo più noto, percorso ogni anno da migliaia di pellegrini per raggiungere Santiago de Compostela.

Il villaggio di Puente la Reina è di origine templare e fu fondato nel XII secolo da Alfonso I El Batallador. Costruito attorno alla strada principale detta Rua Mayor che termina al famoso Puente la Reina. Attraversando il paese, sulla Rua Mayor si susseguono dimore, monumenti, chiese e piazze che rappresentano il centro nevralgico del borgo Navarro.

Il ponte, oltre a dare il nome al borgo, è forse la sua attrazione più conosciuta. Ci sono diverse teorie sul perché di questo nome: non è infatti certo di quale Regina si tratti, e la scelta ricade sulle regine Doña Mayor o Doña Estefanía.

In questo meraviglioso pueblo trovano dimora diverse leggende e monumenti, oltre ad un grande rispetto per la figura del pellegrino che qui viene celebrata appunto con dei monumenti molto simbolici.

I pellegrini che seguono la conchiglia gialla vengono sempre salutati e accolti in maniera molto calorosa e prendendo parte al Cammino di Santiago attraverso uno dei nostri pellegrinaggi, potrai essere uno di loro.

Cosa visitare a Puente la Reina

Nel percorso tra Pamplona e Puente la Reina, a 10 km da quest’ultimo si trova El Alto del Perdòn, una collina a poco più di 700 metri s.l.m. da dove è possibile godere di una vista mozzafiato dei Pirenei e della vallata del Roncal, all’interno della Sierra del Perdòn.

Insieme alla vista, il pellegrino viene accolto da un’opera paesaggistica molto particolare, eretta nel 1996 e creata dall’artista Vicente Galbete: silhouette di pellegrini in ferro battuto, che rappresentano il Cammino di Santiago nel corso dei secoli fino ai giorni nostri, solcano il crinale della collina a piedi o in groppa a cavalli e asini.

Il monumento reca una scritta che recita così:

“Donde se cruza el camino del viento con el de las estrellas”

ovvero: “Dove si incrocia il cammino del vento con quello delle stelle”.

Questa scritta si riferisce al forte vento che pare fu il motivo del ritrovamento della tomba dell’Apostolo Giacomo.

Arrivati a Puente la Reina, su Rua Mayor si trova la Plaza Julian Mena, tra le più belle piazze della regione Navarra, con i suoi portici sotto i quali si svolge il mercato durante i giorni di maltempo ed in cui si affaccia l’Ayuntamiento (il Comune).

All’interno del borgo tappe obbligate sono le chiese ed il ponte che dà il nome al paese.

Il ponte romanico Puente la Reina

Il ponte sul fiume Arga fu costruito a metà del XI secolo per facilitare il Cammino dei pellegrini tra Pamplona ed Estella, uscendo da Rua Mayor.

Composto da 7 archi semicircolari che si estendono per una lunghezza di 110 metri su una larghezza di 4 metri, il ponte recava al centro una torre difensiva che conteneva un’immagine della Vergine del Puy (la Madonna dell’uccellino), patrona del villaggio, che fu in seguito collocata all’interno della Chiesa di San Pedro.

La leggenda vuole che un uccellino dalle piume di colori brillanti andasse a ripulire dalle ragnatele la Vergine in occasione della celebrazione più importante del paese.

Il ponte rappresenta dunque un pegno verso la Madonna in cambio della sua grazia.

Il Monumento al Pellegrino

All’incrocio tra i Cammini Navarro e Aragonese si trova il monumento al pellegrino, emblema della cittadina. Il monumento è una statua in metallo alta due metri eretta in onore di tutti i pellegrini in cammino, ai cui piedi una scritta annuncia:

“Y desde aquí todos los caminos a Santiago se hacen uno”

che tradotto significa: “E da qui tutti i cammini verso Santiago diventano uno solo”.

Per questo Puente la Reina, tra i tanti, è uno dei paesi più conosciuti e citati del cammino, come in questo articolo di Ansa in cui si parla di cammini e vie spirituali per ritrovare se stessi.

La figura del pellegrino in cerca di risposte sul Cammino viene così onorata attraverso la scultura di Puente la Reina, come anche dagli abitanti del paese, un villaggio caratterizzato da strette stradine fatte di ciottoli, ricco di storia, prodotti tipici e umanità.

La Chiesa del Crucifijo

La chiesa del Crucifijo è la prima chiesa che si incontra su Rua Mayor, all’inizio del borgo storico della cittadina, provenendo da Pamplona.

Di stile tardo romanico, fu costruita nel XII secolo e ampliata nel XIV secolo. La sua fondazione si deve all’ordine dei templari.

Accanto alla chiesa si trova l’albergo dove va la maggior parte dei pellegrini che pernotta nel paese, nonché l’antico ospedale.

La Chiesa di Santiago El Mayor

Su calle Mayor, dopo la Chiesa del Crucifijo, si incontra la chiesa di Santiago el Mayor che fonde insieme gli stili romanico, gotico e barocco. La prima costruzione di questa chiesa risale al XII secolo, ma fu poi ampliata nel XVI, mentre gli interni furono completati nel XVIII secolo.

La bella facciata romanica ha influenze moresche, mentre all’interno si trova un’immagine gotica dell’apostolo Santiago.

La pianta della chiesa è a croce latina e le volte a crociera stellata. Di fronte alla chiesa si trova il Convento dei Trinitari, oggi proprietà privata.

La Chiesa di San Pedro

La costruzione della chiesa di San Pedro risale al XIV secolo ed al suo interno si trova l’immagine della Vergine del Puy (o Txori, in basco) collocata qui nel 1843.

L’organo è il centro focale della Chiesa, costruito nel 1762 a Pamplona dal costruttore di organi Ramón de Tarazona e restaurato nel 1991 da Robert Chauvin dopo un attento processo per non alterarne l’essenza di organo iberico: con più di 400 canne, pianoforte a mano e 9 pedali in legno.

La chiesa, a pianta semplice, incoraggia la preghiera ed il raccoglimento al cospetto di un Cristo intagliato nel legno in stile tedesco.

Cosa mangiare e bere a Puente la Reina

Nella tappa di Puente la Reina ci si può rifocillare con cibo e vino locali molto apprezzati dai pellegrini in Cammino.

I vini, in particolare, sono quelli del Señorío de la Sarria, da gustare con piatti tipici come la trota con prosciutto o l’agnello in fritada e chilindròn.

Le verdure sono anche molto tipiche, conosciute per la loro freschezza ed il loro gusto intenso: peperoni, pomodori, bietole, cardi, borragine e asparagi, insieme alle erbe aromatiche, specialmente il timo.

In generale piatti di agnello e stufati con pollo sono abbastanza tipici. Anche legumi, patate in zuppa Ansó, zuppa in genere o scarola.