Gli arazzi da parete religiosi sono dei panni su cui vengono intessute delle figure per abbellimento e decorazione delle pareti.
La loro storia è molto antica ed i tessuti prediletti per la loro creazione erano solitamente lana e seta. Tutt’oggi vengono creati con i telai usati fin dal Medioevo, seppur con tessuti meno pregiati come il cotone.
Gli arazzi possono avere diverse dimensioni e costi, così come i soggetti degli arazzi possono essere tra i più svariati oltre a quelli religiosi, come scene equestri, scene di caccia o di guerra, soggetti mitologici e storici.
Il loro valore varia in base ai materiali usati, alla quantità di colori presenti nell’opera ed al periodo in cui sono stati creati. Sicuramente un arazzo del medioevo ha un valore più alto di uno creato oggi, seppur con la stessa tecnica invariata nel tempo.
Conosciamo meglio gli arazzi da parete religiosi per capire come e quali acquistare.
Cosa sono gli arazzi e perché hanno questo nome?
Gli arazzi prendono il loro nome dalla cittadina francese di Arras, dove venivano prodotti gli arazzi migliori durante il Medioevo.
Come si legge nell’Enciclopedia Treccani si tratta di un panno, un tessuto, in cui sono ricamate figure per abbellire e vestire le pareti, detto anche panno di Arazza.
Questo speciale tessuto decorativo veniva fatto con i tipici telai di alto e basso liccio, a mano e con fili di lana e seta colorati.
Anche l’oro e l’argento facevano parte della tessitura degli arazzi da parete religiosi, ciò li rende molto diversi dai semplici tappeti che vanno sul pavimento e vengono creati con l’utilizzo di ordito (o catena, l’insieme dei fili che con la trama formano il tessuto finale) e con tessuti diversi.
Eseguita fin dal XIV secolo, la tecnica dell’arazzo mantiene a tutt’oggi le stesse caratteristiche. Si tratta di un lavoro molto lento, macchinoso e preciso, per questo gli arazzi sono da ritenersi delle opere di un certo valore artistico ed artigianale.
Quanto può costare un arazzo?
Se si parla di arazzi da parete religiosi risalenti all’antichità in realtà non ci sono dei prezzi di vendita, essendo opere d’arte e quindi per lo più destinati a Musei, palazzi reali e simili luoghi visitabili.
Gli arazzi del XVII e XVIII secolo sono quelli più costosi, e la serie di 6 arazzi La Dama con l’Unicorno, risalenti al 1500, aveva un valore di 25000 franchi dell’epoca.
Un arazzo risalente all’800 può costare dai 100 ai 400 euro, quelli più moderni qualche centinaio di euro, ma si tratta di un buon investimento.
Ovviamente in base alle dimensioni ed ai materiali usati, gli arazzi da parete religiosi possono avere un costo al di sotto del centinaio di euro.
I materiali non saranno certo preziosi come quelli degli arazzi medievali, ma la loro valenza decorativa e artistica non decresce per questo.
Perché acquistare arazzi religiosi?
Gli arazzi da parete religiosi sono delle vere e proprie opere d’arte e con la loro tecnica antica danno risalto al soggetto scelto, che sia la Vergine Maria, Gesù Cristo o l’iconografia di angeli e santi.
Un arazzo religioso è un’opera da tenere in casa e ammirare durante le proprie preghiere private. Dona calore e senso di pace alla casa e la sua manifattura artigianale impreziosisce il volto o la scena scelta.
Gli arazzi da parete religiosi possono essere acquistati da comunità parrocchiali come regalo per la propria diocesi o dalle stesse diocesi per adornare la sagrestia e gli spazi comuni.
Un arazzo da parete religioso ha qualcosa in più rispetto alle stampe religiose e sarà di certo un ornamento apprezzato sia da chi lo acquista che da chi lo riceve, qualora si tratti di un regalo.
Dove comprare arazzi da parete?
Gli arazzi da parete religiosi possono essere acquistati da antiquari o in negozi di antichità, ma è facile trovarli anche online.
Ovviamente non si tratta di arazzi antichi in questo caso, ma moderni anche se con tematiche e soggetti religiosi.
Le dimensioni di solito sono al di sotto del metro: cm30x40, cm40x50, cm40x100, etc.
Come si appendono gli arazzi da parete in casa?
Gli arazzi da parete religiosi possono essere appesi usando un’asta metallica in ottone e, come per i tendaggi, viene fatta passare dentro gli anelli o i passanti fissati sull’arazzo stesso, ma possono essere usati anche dei ganci fissati direttamente alla parete.
Un arazzo, in base alle sue dimensioni, può venire anche incorniciato e messo sotto vetro, così da proteggerlo nel tempo da polvere e altro.
Ci sono anche altri metodi per appendere un arazzo alla parete, come ad esempio:
- Collanti e siliconi
- Strisce biadesive per tele
- Washi tape
- Griglia
- Ganci adesivi
Manutenzione e pulizia sono importanti e vanno fatte in un certo modo, usando delle spazzole morbide o spugne apposite e dei saponi neutri, strofinando con delicatezza i tessuti (meglio scegliere spazzole specifiche in base al tipo di tessuto) per non rovinare la tessitura e farli durare nel tempo. e dei saponi neutri, strofinando con delicatezza i tessuti (meglio scegliere spazzole specifiche in base al tipo di tessuto).