san giuseppe

San Giuseppe

Riccorenza: 19 Marzo
Patrono di: Torino, Orvieto, La Spezia, Bagheria, Venezia e molti altri comuni minori
Protettore di: padri, falegnami, carpentieri, economi, lavoratori, moribondi, procuratori legali
Emblema: Giglio
Data di nascita: I sec a.C.
Data di morte: I sec d.C.
Canonizzazione: primi secoli d.C.
Luogo delle Reliquie: Non esistono reliquie ossee, ma alcuni oggetti a lui appartenuti come l'anello nuziale a Perugia e il bastone a Napoli.

La Vita di

San Giuseppe

San Giuseppe è tra i Santi più importanti della Chiesa cristiana, modello di santità e devozione. Fu scelto da Dio per essere nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, oltre che sposo e custode di Maria Santissima.

Il primo ad adorare il Figlio di Dio, insieme a Maria, lo protesse tutta la sua vita, seguendo gli ordini divini. Scopriamo i momenti più importanti del suo cammino terreno e del suo esempio di santità. 

Le origini di San Giuseppe e il suo sposalizio con Maria

Le origini di San Giuseppe sono avvolte nel mistero, ma sappiamo che era discendente della casa di Davide. Il suo ruolo di sposo di Maria e padre putativo di Gesù è di fondamentale importanza nella storia della salvezza. 

San Giuseppe si prese cura di Maria e del bambino Gesù con grande amore e dedizione, senza di lui la vita terrena di Gesù e la storia cristiana non avrebbero potuto compiersi.

Il ruolo di San Giuseppe come custode di Maria e del neonato Gesù

La figura di San Giuseppe come custode di Maria e di Gesù rappresenta un esempio di fedeltà, umiltà e amore. Egli protesse la Sacra Famiglia, guidandoli nella fuga in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode.

San Giuseppe era un uomo giusto e sapeva obbedire a Dio, era pronto ad ascoltare la Sua volontà e a compiere ciò che gli veniva chiesto.

La professione di San Giuseppe: un téktōn o falegname?

La professione di San Giuseppe è spesso associata alla figura di un téktōn, che può essere tradotto come falegname o artigiano del legno. 

Si dice che abbia insegnato a Gesù il mestiere e che insieme abbiano lavorato per guadagnarsi da vivere. Il suo lavoro umile e laborioso è un esempio di dignità e di impegno quotidiano a cui ognuno può ispirarsi.

La morte di San Giuseppe e la nascita del culto

Anche la morte di San Giuseppe è avvolta nel mistero, si ritiene che sia avvenuta prima del ministero pubblico di Gesù e che, non essendoci sue reliquie, fu direttamente assunto al cielo. La sua morte fu una transizione importante per la vita di Gesù, che iniziò il suo ministero alla luce dell’eredità spirituale lasciata dal padre terreno.

Nel corso dei secoli, il culto di San Giuseppe è cresciuto e si è diffuso in tutto il mondo: il suo ruolo di patrono dei lavoratori, dei padri di famiglia e dei morenti lo ha reso un punto di riferimento per molte persone. La festa di San Giuseppe, celebrata il 19 marzo, è un momento di devozione e gratitudine per la sua intercessione e protezione.

I Miracoli di

San Giuseppe

I miracoli attribuiti a San Giuseppe sono numerosi e testimoniano la sua potente intercessione presso Dio. Si racconta di guarigioni miracolose, protezioni divine e grazie ricevute attraverso la sua intercessione.

Tra questi quelli narrati da Santa Teresa d’Avila, Suor Cecilia Portaro e lo scampato naufragio dei Francescani. Questi miracoli sono un segno tangibile dell’amore e della misericordia di Dio manifestati attraverso San Giuseppe.

La Canonizzazione del Santo

San Giuseppe è stato canonizzato nel corso dei primi secoli, ma la data esatta della sua canonizzazione non è giunta sino a noi. Tuttavia, la sua santità e la sua influenza nella vita dei credenti sono indiscutibili. La Chiesa ha riconosciuto la sua grandezza spirituale e il suo ruolo importante nella storia della salvezza.

In conclusione la vita e l’esempio di San Giuseppe ci insegnano l’importanza di custodire e proteggere coloro che ci sono affidati, di lavorare con impegno e dedizione nel nostro mestiere e di accogliere la volontà di Dio nelle nostre vite.

La sua figura di padre amorevole e protettivo ci ricorda l’importanza di creare un ambiente sicuro e amorevole per la nostra famiglia e per coloro che ci circondano insegnandoci anche l’importanza della pazienza, della fiducia in Dio e della perseveranza.