Madaba, la cittadina giordana famosa per i suoi meravigliosi mosaici di epoca bizantina, è un luogo che unisce arte, religione, storia e cultura.
Quando si decide di fare un viaggio in Terra Santa, sono molti i luoghi di interesse da prendere in considerazione, tra questi vi è la città di Madaba.
Celebre per il mercato e i suoi mosaici, alcuni dei quali perfettamente conservati, Madaba sorge su quella che una volta era chiamata Medeba, cittadina il cui nome torna più volte nella lettura della Sacra Bibbia.
Molto antica e affascinante, questa cittadina è più isolata e silenziosa rispetto alla capitale della Giordania Amman, perfetta dunque come punto di partenza per visitare tutta l’area circostante.
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Continua a leggere per scoprire il fascino biblico della cittadina di Madaba e cosa vedere nei suoi dintorni.
Madaba ha una storia molto antica, addirittura alcuni rinvenimenti storici sono datati all’Età del Ferro, nella valle del Moab.
Subì molte conquiste come quella degli Israeliti, dei Greci, degli Ammoniti e degli Nabatei, fino a quando non fu inglobata nell’Impero Romano.
Con l’avvento del cristianesimo Madaba divenne sede vescovile, prosperando come città: furono infatti abbellite le sue strade e le sue piazze con statue e colonnati, costruiti edifici e templi.
Ancora sotto il controllo dei Bizantini, Madaba si arricchì di mosaici raffiguranti scene ed elementi naturali e da quel momento fu chiamata Città dei Mosaici.
La sua storia prosegue con diversi periodi di declino come durante la conquista persiana a cui succedette una nuova epoca bizantina, e poi la distruzione di alcuni dei mosaici ad opera della conquista araba.
A causa del terremoto del 749 Madaba subì tali danneggiamenti da rimanere disabitata per mille anni, fino a quando, nel XIX secolo, una comunità cristiana vi trovò rifugio dalle oppressioni musulmane.
Durante i lavori di costruzione delle case si scoprirono i resti dei magnifici mosaici riportati alla luce, specie nella Chiesa di San Giorgio.
Da allora la comunità cristiana rappresenta un terzo della popolazione della cittadina, la cui restante parte è musulmana. Esempio di grande tolleranza, Madaba è certamente un luogo in cui storia e religione si fondono per creare unicità e cultura.
Madaba si trova sulla magnifica Strada dei Re, o strada 35, percorribile in auto o in bus, a soli 40 minuti dalla capitale Amman e a soli 30 minuti (18 chilometri) dall’aeroporto principale, il Queen Alia International Airport.
Data la vicinanza con l’aeroporto, Madaba si può visitare subito dopo il proprio arrivo in aeroporto oppure l’ultimo giorno di viaggio, prima di ripartire. Si tratta di una cittadina molto tranquilla e ben servita, si può dunque pensare di alloggiarvi ed effettuare tutte le visite nell’area limitrofa da lì.
Madaba è abbastanza concentrata come città, dunque non serve moltissimo tempo per visitare i suoi maggiori luoghi di interesse, raggiungibili tutti a piedi.
Se si vuole visitare tutto con calma una giornata sarà sufficiente, altrimenti se il tempo a disposizione è meno, sarà possibile effettuare il percorso pedonale ai luoghi d’interesse in due massimo tre ore.
Tra Chiese, Moschee e Musei, passando per i Parchi Archeologici, Madaba offre molto al visitatore, fedele o turista. Inoltre nei dintorni ci sono altri luoghi di interesse come la famosa città di Petra, Monte Nebo e molto altro.
Nella Chiesa di San Giorgio, ricostruita per mano della comunità di cristiani insediatisi dopo l’abbandono di mille anni della cittadina, fu ritrovato quello che ad oggi è il più noto mosaico bizantino della città, ovvero la Mappa di Madaba.
Originariamente composto da due milioni di tasselli, il mosaico è protetto al di sotto del piano di calpestio e rivela la prima e più antica rappresentazione della Terra Promessa.
Purtroppo è possibile vedere solo un quarto della composizione originale, avendo subito danni durante i periodi di declino e abbandono.
In origine la Chiesa era bizantina, inglobata poi nella ricostruzione cristiana e oggi visitabile con ingresso a pagamento al costo di 1JD.
Vicino al centro visitatori, andando verso il centro storico, si trova il Parco Archeologico I, aperto ogni giorno dalle 8 alle 16 e in estate fino alle 17, il cui ingresso è a pagamento (3 JD, ovvero 4 euro) o gratuito se si mostra il Jordan Pass.
Appena entrati all’interno del Parco Archeologico si può vedere il mosaico più antico della Giordania e altri mosaici unici alle pareti, e una guida del posto spiega i simboli e la storia di ciascuno.
Inoltre vi sono scavi, rovine di due Chiese, le pavimentazioni di una strada romana (nella parte esterna) e una di una chiesa bizantina.
All’interno di questo parco archeologico ha sede il Madaba Institute for Mosaic Art and Restoration in cui esperti in restauro ricostruiscono antichi mosaici.
Il Parco Archeologico II è aperto ogni giorno dalle 8 alle 15 e l’ingresso è gratuito per i possessori del Jordan pass oppure a pagamento (2 JD).
In questo parco è possibile visitare i resti della Chiesa dei Martiri, ricca di bellissimi mosaici, e di un’antica casa romana.
Inoltre è possibile vedere i resti di una villa del VI secolo con magnifici mosaici sopravvissuti alla distruzione di un incendio in epoche passate (per questo è detta The Burnt Palace).
La Chiesa degli Apostoli si trova poco fuori il centro città e deve il suo nome al meraviglioso mosaico che si trova al suo interno, dedicato ai 12 apostoli e risalente al 568 d.C.
Anche questa attrazione è inclusa nel Jordan Pass se no il costo per l’ingresso è di 3 JD (3,80 euro) ed è visitabile dalle 9 alle 16 (nel periodo estivo fino alle 17).
Un’altra Chiesa da visitare a Madaba è la Chiesa della Decapitazione di San Giovanni Battista, da visitare in almeno mezz’ora.
Salendo sulla cima della torre campanaria potrai godere di una fantastica vista panoramica su tutta la città e, al suo interno, di una raccolta di foto del 1900 che ritraggono un campo tendato beduino. L’ingresso è a pagamento e costa 1 DJ.
Punto informazioni della cittadina, è aperto tutti i giorni, anche nelle festività, e si trova in Abu Bakr as-Seddiq Street.
Il centro visitatori è di per sé un luogo da visitare, in quanto la sua sede è un edificio del XIX secolo di proprietà della famiglia al-Batjali.
Troverai la mappa delle attrazioni principali del luogo e, nella piazza limitrofa, il mosaico con i maggiori luoghi di interesse della Giordania.
Chiamata King Hussain Mosque perché a lui dedicata, la Moschea di Madaba è visibile e riconoscibile da ogni parte della città grazie alle sue magnifiche cupole dorate ed ai minareti bianchi contro il cielo blu.
Per vederne l’interno, se si è donne, bisogna essere accompagnate da un uomo.
L’istituto per l’arte e il restauro dei Mosaici di Madaba (MIMAR) fu fondato nel 1992 come scuola dal governo giordano per diffondere la consapevolezza verso questa meticolosa forma d’arte in Giordania.
La tutela attiva di queste opere in tutto il paese e i risultati del lavoro minuzioso di questo istituto si possono apprezzare nella Chiesa degli Apostoli, nel Parco Archeologico e nel Khirbet Mukhayyat.
Per richiedere una visita dell'istituto ci si può rivolgere all’ufficio amministrativo della città.
Il Museo di Madaba si trova nel centro cittadino, vicino la Chiesa della Decapitazione di San Giovanni Battista, è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17 (in estate fino alle 19) e l’ingresso è incluso con il Jordan Pass, altrimenti costa 2JD.
Il Museo è allestito in più edifici antichi della città: qui si possono osservare diversi mosaici e manufatti antichi tra cui il mosaico di un satiro, una Arianna che danza e, uscendo nel cortile, un mosaico raffigurante due arieti legati ad un albero, simbolo del racconto biblico di Abramo.
All’interno del Museo di Madaba vi è anche il Museo del Folklore in cui è possibile osservare accessori, costumi e gioielli tipici, oltre alla copia della Stele di Mesha.
Madaba, piccola ma ricca di resti archeologici, è una bellissima scoperta se si apprezza l’arte dei mosaici, ma anche nei dintorni è possibile visitare alcuni luoghi di interesse storico ed artistico.
Ad esempio al Nord di Madaba ci si può recare presso il Monte Nebo, probabilmente il luogo più venerato della Giordania in quanto si pensa che fu il luogo in cui morì Mosè, all'età di 120 anni, dopo la fuga dall’Egitto.
Sul Monte Nebo Mosè ebbe la visione della Terra Promessa promessa da Dio al suo popolo e da qui si può godere di una magnifica vista panoramica sul Mar Morto, la valle del fiume Giordano, con le giornate limpide si riescono a distinguere anche Gerico e Gerusalemme.
Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. (Deuteronomio 34, 1-8).
Sempre nelle vicinanze di Madaba è possibile visitare il sito della Betania, luogo in cui, come si legge nella Sacra Bibbia, San Giovanni Battista predicò e battezzò, detta da bizantini e medievali Tell al-Kharrar o anche Jabal Mar Elias (collina di Elia).
Oggi è possibile visitare gli scavi archeologici risalenti al 1994 e i resti di un edificio ddel III secolo, forse la prima stanza di preghiera cristiana al mondo.
Rovine di Machaerus a Mukawir
Recandosi da Madaba presso il villaggio di Mukawir, che si trova su una collina a 700 metri di altezza, si possono visitare le affascinanti rovine di Machaerus, ovvero il castello di Erode il Grande (il cui ingresso costa 1,500 JD).
Le fortificazioni della collina risalgono al 100 a.C. ma nel 30 a.C. Erode il Grande decise di far ampliare la struttura difensiva.
La fantastica posizione delle rovine crea una suggestione unica all’avventore che ne visita il sito. Il luogo infatti è spesso deserto e tra la gente del posto è noto con il nome di Qala’at al-Meshneq, ovvero Castello del Patibolo.
Qui infatti Erode Antipa fece decapitare Giovanni Battista in quanto disapprovava il suo matrimonio con Erodiade in quanto moglie del fratello, contravvenendo così alla legge ebraica.
All'interno di questa sezione rispondere alla domanda: Quanto tempo ci vuole per visitare Madaba?
In questa sezione non ci dilunghiamo troppo, menzioniamo Monte Nebo e Betania visto che poi creeremo articoli dedicati e parliamo anche del sito Rovine di Machaerus a Mukawir per cui non ci sarà articolo dedicato