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Pellegrinaggi di Fede - Dove si tocca il cielo con un dito

Gerico, la città antica tra passato e presente

Di Antonio Di Tommaso
Aggiornato il: Agosto 7 2024
5 minuti
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Indice

Gerico, più di ogni altra città, fa parte della storia biblica. E’ presente, infatti, sia nell’ Antico testamento, nelle vicende di Giosuè, sia nel Nuovo Testamento, per le volte in cui Cristo stesso vi si recò.

Situato nel deserto, in seno alla depressione del Mar Morto, Gerico rappresenta una delle più antiche forme di insediamento umano, costituendo la più antica città di cui si ha notizia. Per la sua storia, Gerico è una meta immancabile nel tuo pellegrinaggio in Terra Santa.

L’episodio, che viene narrato nella Bibbia, denota l’importanza simbolica di Gerico. Prima delle città conquistate dagli Israeliti sotto il comando del prode Giosuè (1200 a. C.), fu anche una metà in cui Gesù Cristo fu sempre accolto con grande ardore e positività durante la sua vita.

Così come per Nazareth, Betlemme e Gerusalemme, aggiungere Gerico al vostro viaggio in Terra Santa, arricchirà lo spirito e il cuore. In questo articolo parleremo, quindi, della città di Gerico, della sua storia, di dove si trova e del perché è bello includerla  nel tour delle città sacre.

Tour a Gerico

Gerico, come detto, è la città con mura fortificate più antica al mondo. Secondo i dati storici, la sua fondazione risale a circa 8000 anni avanti Cristo. In pratica, supera i 10 mila anni di storia, così come Damasco.

Da secoli, Gerico è stata contraddistinta da dominazioni, divisioni e contese. In epoca moderna, per la sua posizione strategica, è stata oggetto di contesa tra palestinesi e Stato di Israele.

Al momento, si trova sotto la giurisdizione palestinese, ma è certamente uno dei territori caldi di questa terra martoriata. Ciononostante, Gerico è colma di storia e sede di numerosi siti archeologici.

La storia di Gerico

Data la sua enorme storia, il consiglio è quello di documentarsi su Gerico e le vicende che l’hanno vista protagonista nel corse dei secoli. E’ certamente una meta fondamentale per chi ha delle motivazioni religiose, ma anche per chi ama la storia antica e l’archeologia.

Attraversando tutte le età dell’uomo, Gerico fu fortificata con delle mura difensive estese, probabilmente, durante l’età del bronzo, metallo prezioso di quell’epoca. Molti storici individuano il periodo di massimo splendore della città tra il 1700 e il 1550 a. C.

A Gerico troviamo diversi siti archeologici che ci raccontano buona parte della storia di questa città ultramillenaria. Essendo situata in un punto favorevole, per via della vicinanza ai corsi d’acqua, Gerico ha visto diversi insediamenti.

Nel XIII secolo a.C. vi fu la presa della città, che fu rasa al suolo dagli ebrei guidati da Giosuè, diventando parte del Regno di Israele. Episodio che viene narrato nel passo biblico di Giosuè 2,1 e 4,24.

In seguito, vi fu un susseguirsi di assedi e cadute. Prima per mano assira, poi vi fu la conquista dei persiani, depredata da un’invasione macedone ed anche dalla dominazione romana. Di questi anni rimangono le rovine del Palazzo di Erode, il famoso re che si sentì minacciato dalla nascita di Cristo. Nel VII secolo, vi fu un’importante dominazione araba, di cui vi è ancora traccia.

Cosa vedere a Gerico

Infatti, nell’area archeologica di Gerico, a 1,5 km da Tell es-Sultan, possiamo ammirare ciò che resta del Palazzo di Hisham tuttora visibili, dopo un terribile terremoto che ne ha minato seriamente la struttura. Tuttavia, vi sono dei bellissimi mosaici da vedere e che abbellivano la ricca dimora. La costruzione del Palazzo di Hisham risale al primo periodo arabo-musulmano (VIII secolo d.C.).

A circa due chilometri dal centro di Gerico attuale, vi sono dei siti archeologici (nelle zone di Tell es-Sultan e Tulul Abu el-’Alayiq). Qui, infatti, a dimostrazione dell’antichità della città, sono emerse tracce del periodo epipaleolitico.

A pochi chilometri dagli scavi archeologici, troviamo il Monastero greco-ortodosso delle tentazioni, nei pressi del Monte Quruntul. La struttura viene fatta risalire al XII secolo e ripercorre le tappe della tentazione di Cristo, quando Gesù fu tentato dal Diavolo nel deserto. Il nome del monastero deriva proprio da questo episodio.

Vi è la possibilità di raggiungere il monastero a piedi, facendo una salita, oppure salire con la teleferica su cui ogni giorno salgono migliaia di turisti. Arrivare in cima vale la pena: il panorama, così come sul monte Tabor, è mozzafiato.

Come nelle altre città della Terra Santa, il centro è caratterizzato da una frizzante confusione, in cui vari bazar ne sono l’essenza. Qui, oltre ad essere rapiti da colori e odori, si possono acquistare datteri e spezie particolari come cumino e zafferano.

Bagno nel Mar Morto

Oltre all’aspetto del pellegrinaggio, Gerico è una famosa e particolare località turistica balneare, data la vicinanza al Mar Morto. Questo lago è ampio circa 600 km², caratterizzato dall’elevata quantità di sale contenuta.

Questa enorme concentrazione salina permette di vivere un’esperienza da raccontare: stare seduti sull’acqua senza affondare. Il fondale, invece, è fangoso e benefico se a contatto con la pelle. Certamente una sensazione unica da provare se vi trovate da quelle parti.

Dove si trova Gerico

Gerico, oggi, è un piccolo centro della Cisgiordania, nei pressi del fiume Giordano. E’ stato, come detto, a lungo conteso tra Israele e Palestina, finendo per essere controllato da quest’ultima.

La città si trova ai confini del deserto di Giuda ed il modo migliore per fare un’escursione nel deserto è quello di andare a dorso di un mulo. Un’esperienza atipica da provare grazie a questi animali instancabili e ad alcuni abitanti che svolgono questa attività.

Appena fuori la città, circa 9 chilometri, è possibile visitare il monastero di Koziba dedicato a San Giorgio. Questo monastero è stretto tra le rocce del Wadi el-Kelt, una costruzione incastonata in un costone di roccia, davvero suggestiva.

Quando visitare Gerico

La caratteristica di questa città, oltre alla storia millenaria, è la posizione. Si trova, infatti, al centro della depressione del Mar Morto, ovvero a -240 metri sul livello del mare.

Gerico, in pratica, è la città dall’altitudine più bassa del pianeta. Questa è un’indicazione di cui tenere conto durante le visite: il calore, soprattutto d’estate, si unisce all’umidità, facendo arrivare le temperatura percepite sui 50 gradi.

Gerico nella Bibbia

Per l’importanza che ha avuto, Gerico si trova, come detto, sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento. In particolare, nel Nuovo Testamento, Gerico è presente per gli incontri di Gesù. Come racconta il vangelo di Luca, Gesù incontra Zaccheo e Bartimeo (Lc 18-19).

Esiste ancora oggi un sicomoro secolare al centro della città. Molti dicono sia l’albero dove Zaccheo si arrampicò per vedere il passaggio di Gesù tra la folla.

Zaccheo era un pubblicano, ma aveva tanta curiosità per il Messia.

Quando Gesù giunge sotto l'albero, si ferma e dice:

« Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua »
Zaccheo lo accoglie in casa e si converte, promettendo a Gesù:

« Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto. »   (Luca 19,8)

Per quanto riguarda l’altro episodio, Bartimeo era un povero mendicante cieco, che che dormiva appena fuori le mura di Gerico. Quando Gesù stava per andare via, Bartimeo lo chiamò a gran voce, nonostante la folla glielo impedisse. Gesù, allora, diede ordine di chiamarlo. Così Bartimeo il cieco, come era chiamato, fu guarito da Gesù, che gli ridona la vista. Dopo questo miracoloso evento Bartimeo divenne discepolo di Gesù.

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