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Pellegrinaggi di Fede - Dove si tocca il cielo con un dito

Betlemme: la natività tra misteri e bellezze

Di Antonio Di Tommaso
Aggiornato il: Agosto 7 2024
6 minuti
Argomento: Tag:
Indice

Andare a Betlemme, all’interno di un pellegrinaggio in Terra Santa, è una delle tante cose da fare ma, sicuramente, una delle più importanti.

Se vuoi percepire un’aria colma di spiritualità, frutto di anni di storia biblica e religiosa, Betlemme non può essere una tappa qualsiasi del tuo viaggio.

Betlemme, ancor prima di Gesù Cristo, ha dato i natali a re Davide, amatissimo re d’Israele. La sua epica storia narra del combattimento con il gigante Golia il Filisteo e della sua prodigiosa vittoria. Da Davide e dalla sua progenie nacque, in seguito, Cristo.

Centinaia di altre storie bibliche, colme di fede e spiritualità, partono da Betlemme e dalle zone che la circondano. A differenza di Nazareth, Betlemme si trova in territorio palestinese, a circa 10 km da Gerusalemme.

In questo articolo, parleremo di questa cittadina che ha visto dare alla luce Gesù Cristo, dei suoi misteri e delle sue bellezze. Un tour virtuale per conoscere questa splendida città, in attesa di organizzare un pellegrinaggio in Terra Santa, con serenità e sicurezza.

Tour in Terra Santa: Betlemme

Importante città a livello turistico, Betlemme accoglie ogni anno circa un milione di visitatori, molti dei quali in pellegrinaggio religioso in Terra Santa. Il fascino di Betlemme attira, però, molti turisti incuriositi dalla grande storia del luogo, dalle dominazioni e dalle varie ricostruzioni che la città ha affrontato nella sua millenaria storia.

Dove si trova Betlemme

Betlemme si trova in territorio palestinese, ad un’altitudine di circa 775 metri sul livello del mare. Conta una popolazione di circa venticinquemila abitanti.

Sorge sulla dorsale dei monti della Giudea ed il suo clima è mediterraneo, con estati abbastanza calde ed inverni freddi. Inoltre, quando si visitano luoghi sacri è indicato essere rispettosi anche nel vestiario. Gonne lunghe per la donna e braccia coperte per entrambi i sessi.

La sua importanza, oltre che puramente storica, ha radici religiose molto profonde.
Sia per la religione cristiana, sia per quella islamica, il Messia è nato qui.

Come arrivare a Betlemme

L’aeroporto più vicino è quello di Tel Aviv, che dista circa 60 km procedendo verso nord. Il consiglio, come per altri luoghi di fede, è quello di visitare questa particolare e misteriosa cittadina con un tour organizzato Betlemme.

Un pellegrinaggio in Terra Santa con alloggi prenotati e visite guidate è l’ideale per cogliere tutti gli aspetti più affascinanti di una terra colma di storia, spiritualità e cultura.

Nel caso fossi per tuo conto, in pullman o in taxi, per accedere al distretto palestinese occorre esibire il passaporto. Il consiglio è di averlo sempre con sé, soprattutto in viaggi fai da te.

Cosa vedere a Betlemme

Il punto di maggiore interesse per molti fedeli in visita a Betlemme è, ovviamente, la visita ai luoghi di culto. Un tour della città, con una guida esperta, ti permetterà di scoprire curiosità e luoghi che non tutti conoscono. Betlemme, per esempio, è conosciuta anche come la città del pane. Nella cittadina, inoltre, è molto sviluppato il commercio turistico, con negozi, boutique e ristoranti dedicati ai turisti internazionali.

La Basilica della Natività a Betlemme

Il luogo più importante e visitato di Betlemme è la Basilica della Natività. Costruita intorno al 327, rappresenta la combinazione di due chiese e una cripta, in cui è custodita la famosa Grotta.

Nel 330, per volere di Costantino I, vi furono dei lavori che resero la Basilica quella che possiamo ammirare oggi. Questo significativo luogo ha resistito a saccheggi ed attacchi di vari popoli nel corso dei secoli, riuscendo sempre a salvarsi per il significato religioso che ha. Arabi e persiani, nelle varie scorribande, hanno risparmiato questo importante luogo, rispettando quello che custodisce al suo interno.

Numerosi furono gli interventi di restauro per preservare l’opera nella sua estetica. Per accedere alla basilica, originariamente, vi erano tre porte. Due sono state murate, mentre è rimasta quella più stretta e bassa, la Porta dell’Umiltà. Concepita così per evitare che qualcuno potesse entrare a cavallo.

Nella parte orientale della basilica, vi è il Martyrium. E’ una costruzione ottagonale costruita sopra la Grotta della Natività, con un foro centrale, in modo da permettere di vedere l’interno della Grotta dall’alto.

Di epoca crociata, invece, sono le pitture e i mosaici che troviamo all’interno della basilica. Betlemme, nel XII secolo, fu terra di conquista per i crociati. Il termine Terra Santa deriva proprio da quel periodo storico.

Nel 2012 la basilica è entrata a far parte dei siti patrimonio dell’UNESCO.
La basilica sorge nella Piazza della Mangiatoia, al centro della cittadina, caratterizzata da tanti venditori di candele, pronti a venderne qualcuna da accendere dentro la chiesa.

La Grotta del Latte

Poco distante dalla basilica, troviamo la Grotta del Latte.
Una piccola costruzione che la tradizione identifica come quella in cui Maria allattò Gesù, appena nato, mentre con Giuseppe fuggivano dalle guardie di Erode.

Tomba di Rachele

Poco reclamizzata ma molto importante è la tomba di Rachele.
La seconda moglie di Giacobbe è considerata la matriarca d’Israele, poiché dal suo grembo vennero generati due dei capostipiti delle tribù d’Israele.

Il sito si trova poco fuori la città ed è molto frequentato, anche dalla gente del luogo.
Molti, infatti, vengono a pregare per avere matrimoni duraturi e famiglie con tanti figli.

Betlemme, la Città Vecchia

Particolarmente interessante è la città vecchia. Rappresenta il centro storico ed è costituito da otto quartieri che sorgono intorno alla Piazza della Mangiatoia, la principale in cui sorge la basilica.

Gli otto quartieri sono tutti abitati da cristiani, tranne uno che è musulmano. L’influenza araba è stata preponderante nei secoli. Molti nomi di luoghi o strade, edifici, piatti tipici sono d’influenza araba. Folta anche la comunità turca.

Quando visitare Betlemme

Avendo un clima mediterraneo, i periodi migliori per visitare Betlemme sono quello primaverile o estivo. Da novembre a gennaio, come in Italia, è quello più piovoso e freddo. Tuttavia, per le festività natalizie c’è una grande affluenza di turisti.

Natale a Betlemme

Visitare Betlemme a Natale ha, senza dubbio, un suo fascino. La natività in Terra Santa è vissuta con molta spiritualità ed importanza.

Sentire la forza della fede, nella notte in cui si commemora la nascita di Cristo, è un’emozione senza pari.
Inoltre, non si festeggia solo il Natale dal punto di vista dei cristiani, ma anche quello ortodosso, che cade il 6 gennaio.

Pasqua a Betlemme

Anche la Pasqua è una festività molto sentita. La commemorazione della resurrezione di Cristo viene accolta con grande gioia in tutti i luoghi da lui toccati.Un tour pasquale in Terra Santa è un ottimo modo per celebrare il sacrificio di Cristo per noi peccatori. Sentire la sua vicinanza, accogliendolo nel nostro cuore.

Betlemme tra passato e presente

Dal punto di vista storico, Betlemme sembra essere nata intorno al 1400 a.C.
Dopo varie dominazioni, fra tutte quella romana, e alcuni saccheggi dovuti ai samaritani, nel 614 d.C. fu presa dai persiani.

Luogo di passaggio di popoli, religioni e culture, Betlemme, come tutta la Terra Santa, è fortemente influenzata dai racconti biblici che la riguardano e che le donano un fascino misterioso, capace di attrarre migliaia di fedeli e turisti ogni anno.

La nascita di Cristo e la fuga da Betlemme

Come ben sappiamo, il Nuovo Testamento, colloca a Betlemme la nascita di Gesù Cristo. Questo evento è narrato si dal Vangelo di Luca, sia da quello di Matteo.

Pur con qualche sostanziale differenza, circa le circostanze di arrivo nella cittadina da parte della Vergine Maria e di Giuseppe, entrambi i racconti evangelici concordano sulla vicenda. La nascita di Gesù è legata anche ad un altro famoso episodio biblico: la strage degli innocenti perpetrata dal re Erode.

Erode, re della Giudea, venuto a conoscenza della nascita di un “re”, così era chiamato Gesù da alcuni profeti, decise di far uccidere tutti i nascituri della zona.

Avvisato in sogno, Giuseppe decide di fuggire verso l’Egitto per scampare alla furia omicida degli uomini del crudele Erode. I racconti biblici fanno cenno ad un ritorno a Nazareth, da parte della famiglia di Gesù, quando le acque si calmarono.

Nel 247 d. C. si pensò a preservare la Grotta della Natività, il giaciglio dove tradizionalmente viene collocata la nascita del Cristo. Il luogo in cui la Sacra Famiglia trovò riparo in attesa dell’imminente parto di Maria.
Oggi, presumibilmente, in corrispondenza di quel luogo sorge oggi la Basilica della Natività.

Betlemme ai giorni nostri

Tra il 2000 e il 2002, Betlemme visse giorni terribili. Un’operazione militare, denominata Scudo Difensivo, da parte dell’esercito israeliano, pose sotto assedio la cittadina palestinese.

Atteggiamento condannato a più riprese da tutti i leader politici, andò avanti per settimane. La Basilica della Natività divenne teatro di questo assedio. Circa 200 militanti palestinesi vi si rifugiarono per 39 giorni. Le contrattazioni li portarono a mediare l’esilio verso altri paesi, concludendo pacificamente la questione.

Perché visitare Betlemme?

In definitiva, pensare di fare un viaggio organizzato a Betlemme è un bellissimo modo per coniugare cultura e spiritualità.
Un posto unico, pieno di storia e colmo di tanti riferimenti biblici.

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Tradizioni, fede e religioni si incontrano e si fondono in questa meravigliosa terra. Un luogo pieno di mistero, di preghiera e spiritualità.

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