Betania è un cittadina palestinese di grande suggestione, luogo sacro per le tre maggiori religioni monoteiste e meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Ogni fedele cristiano, ebreo e musulmano dovrebbe visitare questo luogo almeno una volta nella propria vita per la sua importanza biblica.
Seconda città più grande della Palestina, Betania ha una storia millenaria che la rende una meta turistica apprezzata anche da chi vuole approfondire la storia dell’antica Giudea.
In questo articolo parleremo della sua storia, del perché è una meta importante quando si visitano i luoghi sacri della Terra Santa, cosa vedere e visitare una volta lì.
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Betania si trova in Cisgiordania, a poco più di 2 chilometri da Gerusalemme e da Betlemme, vicino al Monte degli Ulivi.
La città di Betania è facilmente raggiungibile e ci sono diverse opzioni comode e convenienti in base al tipo di mezzo di trasporto che si sceglie: se si arriva in aereo l’aeroporto più vicino è l’aeroporto internazionale di Tel Aviv Ben Gurion, a circa 50 chilometri di distanza.
Una volta lì con un autobus si può raggiungere Gerusalemme e poi da lì Betania su un altro autobus.
Se si sceglie di andare in macchina si può raggiungere Betania dalla Route 60, la strada principale della Cisgiordania, o la Route 437, che collega Betlemme a Betania.
Si può anche affittare un taxi, i tipici “sherut” che partono da Gerusalemme e arrivano alla destinazione prescelta nella città di Betania.
Betania è una tra le città più antiche della Cisgiordania, citata più volte nei Vangeli sarebbe il luogo in cui ebbero casa Lazzaro e le sorelle Marta e Maria, amici di Gesù.
Questo villaggio fu tra quelli ricostruiti dopo il ritorno dall’esilio in Babilonia dalla tribù di Beniamino.
Durante la sua vita terrena Gesù visitò molte volte Betania e proprio questa città fece da sfondo ad alcuni tra i maggiori eventi biblici per la cristianità.
Da non confondere con “Bethania o Bethabra oltre il Giordano”, cittadina che si trova sulle rive del fiume Giordano e che, come dicono alcuni passi della Bibbia, fu lo scenario in cui Giovanni Battista battezzò Gesù, luogo rappresentato nella famosa mappa a mosaico della Terra Santa di Madaba. Si tratta infatti di un’altra cittadina omonima.
Nota anche come Al-Eizariya o al-Azariya, il nome della città Betania ha una storia molto lunga, deriva infatti dal termine ebraico “beit ‘anya” che significa “casa del povero” o “casa degli afflitti”.
Tale nome potrebbe riferirsi al fatto che questo luogo fu di sostegno per le persone in difficoltà oppure potrebbe essere legato alla famiglia di Lazzaro, data la sua povertà.
Il nome Betania si lega quindi alla storia e alla spiritualità del cristianesimo, un luogo associato all’ospitalità e alla fede ma anche alla povertà.
Betania è un luogo di una certa importanza per i cristiani in quanto Gesù vi ha trascorso molto tempo ed è lì che risuscitò Lazzaro dai morti compiendo il miracolo che attirò l’attenzione sui suoi insegnamenti.
Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra.
Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».
Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare» (Gv 11,1-44).
Oltre alla sua importanza storico religiosa, Betania offre diversi edifici religiosi di grande valore spirituale, ovvero la Chiesa Cattolica di San Lazzaro, la Chiesa Grego Ortodossa di San Lazzaro, la casa di Simone il lebbroso, la tomba di Lazzaro ed il Monastero di Marta e Maria.
La grotta in cui si trovava la tomba di Lazzaro è un luogo molto importante per i cristiani di tutto il mondo in quanto è qui che si compì l’evento evangelico in cui Gesù fece il miracolo e risuscitò Lazzaro a quattro giorni dalla sua morte.
All’interno del cimitero di Betania la grotta è scavata a circa 200 metri da dove sorge la Chiesa di San Lazzaro.
Dentro la grotta si possono vedere le pietre originali che coprivano la tomba di Lazzaro e una nicchia in cui fu posto il suo corpo.
La tomba fu arricchita poi di mosaici e decorazioni nel corso dei secoli e ogni anno, durante la festa di San Lazzaro, la tomba viene aperta e i pellegrini possono venerare le reliquie del santo.
La Chiesa Cattolica di San Lazzaro è situata vicino alla tomba di Lazzaro ed è dedicata al santo.
La chiesa, in stile neobizantino, presenta un’architettura esterna molto particolare con campanili e cupole che si stagliano sul paesaggio circostante.
All’interno la chiesa è decorata con mosaici e affreschi che rappresentano scene di vita di Gesù e San Lazzaro, oltre a statue ed icone di santi della tradizione cristiana.
Oltre all’altare dedicato a San Lazzaro, uno dei punti di maggiore interesse è la cripta dove si trova la tomba di San Lazzaro dove si trovano alcune sue reliquie (mandibola e braccio).
Luogo di preghiera e silenzio, questo luogo permette di immergersi nella spiritualità e nella pace.
Giusto accanto alla Chiesa Cattolica di San Lazzaro si trova la chiesa Greco Ortodossa di San Lazzaro, costruita nel 1965 su quelli che erano i resti di una chiesa preesistente.
Anch’essa in stile bizantino, ha una struttura imponente con la sua cupola e il campanile, mentre all’interno è affrescata e presenta icone bizantine di San Lazzaro e Gesù.
Accanto alla chiesa vi è la Casa di Simone il lebbroso che fu guarito da Gesù e Maria, in segno di riconoscenza, unse i piedi di Gesù con olio profumato e li asciugò con i suoi capelli.
La Casa di Simone il lebbroso è una cappella costruita in pietra con un’architettura semplice ma affascinante, dove si possono accendere candele in onore di San Lazzaro e di altri santi.
Il Monastero di Marta e Maria si trova anch’esso vicino alla Chiesa Cattolica di San Lazzaro ed è dedicato alle sorelle di Lazzaro.
Il monastero è un complesso di edifici religiosi che comprende la chiesa dedicata a Marta e Maria, un convento e una grotta dove si dice che Gesù si fermò nel suo viaggio verso Gerusalemme.
La chiesa presenta una facciata semplice ma dentro è riccamente decorata e ospita una grande collezione di manoscritti antichi e icone.
Le suore che si occupano della gestione del monastero vivono nel convento e accolgono i pellegrini in visita conducendo attività di formazione spirituale e preghiera.
La grotta è stata trasformata in un piccolo santuario a cui si accede con una scala che scende nella roccia.
Una volta giunti al monastero si può godere anche di una bellissima vista panoramica sulle colline circostanti a Betania.