Cammino Francese, si tratta di uno degli 8 cammini principali che portano alla meta comune che è la Cattedrale di Santiago, sicuramente il più conosciuto e frequentato da parte di chi decide di intraprendere il cammino giacobeo.
Il cammino francese è molto ben segnalato in quanto ben rodato, data la grande affluenza di pellegrini che da centinaia di anni lo percorrono instancabilmente, diretti verso Santiago de Compostela e, più in là, a Finisterre.
Il cammino è molto ben servito sia per consumare pasti che per pernottare: specialmente gli albergue (non proprio degli hotel, ma ostelli e strutture ricettive) vanno prenotati in anticipo, specialmente nei periodi di maggiore affluenza, per non rischiare di non trovare posto per la notte.
Se scegli di intraprendere la meravigliosa esperienza del Cammino di Santiago con noi organizzeremo tutto il necessario per non farti pensare a nulla, se non al tuo cammino e accrescimento spirituale, aiutandoti a renderlo ancora più indimenticabile.
Ma conosciamo meglio il cammino francese, le sue caratteristiche e cosa aspettarsi se si sceglie proprio questo itinerario verso Santiago.
Come abbiamo già detto il cammino francese è molto ben segnalato: i segnali che ti fanno capire di essere sul tragitto giusto sono di solito le famose conchiglie gialle con sfondo blu o delle semplici frecce gialle.
Questi segnali si trovano sui cosiddetti cippi, dei grandi massi sul cammino che riportano anche le distanze in km per raggiungere Santiago.
Il cammino francese si può dividere in cinque zone:
Il percorso su cui i pellegrini camminano varia dall’asfalto al sentiero, ma soprattutto troverai molta terra battuta, quindi tutto calpestabile e di bassa o media difficoltà, in base alle salite o al meteo del momento.
Il tragitto non è quello storico nella sua interezza in quanto alcuni punti sono stati un po’ allungati per via della costruzione delle autostrade spagnole che hanno deviato i cammini originali.
Questo non ha pesato però sul fascino di questo cammino né tanto meno sull’esperienza unica che si fa percorrendolo, in solitaria o in gruppo o con altri pellegrini sconosciuti che in poco tempo diventeranno compagni di viaggio per una o più tappe.
L'arrivo a Santiago, infine, rappresenta il culmine di gioia per un pellegrino, che potrà partecipare alla Messa del Pellegrino con il celebre Botafumeiro, all'interno della splendida Cattedrale di Santiago de Compostela.
Il cammino francese ha inizio in Francia, nel paesino di Saint Jean Pied de Port, sui Pirenei, a 50 km dal confine con la Spagna.
La maggior parte dei pellegrini raggiungono Saint Jean Pied de Port in aereo attraverso diversi aeroporti, ecco una lista con i rispettivi km di distanza dalla prima tappa del cammino francese:
Dagli aeroporti è poi possibile raggiungere il punto di partenza del cammino francese attraverso treni o taxi.
Con noi avrai la possibilità di avere ogni tappa del viaggio organizzata e non dovrai preoccuparti di cercare mezzi, coincidenze e orari. A Saint Jean Pied de Port si può ritirare anche la credenziale che si può trovare negli uffici turistici o negli albergue o ancora nelle cattedrali.
Le tappe del cammino francese sono circa 30, quindi 30 giorni, per quasi 800 km che uniscono Saint Jean Pied de Port e Santiago. In base al tuo passo ed in base anche alle condizioni meteo, potrai metterci qualche giorno in meno oppure qualche giorno in più.
Se si va in bici anziché a piedi si possono considerare la metà dei giorni, sempre in base alle condizioni meteo.
Nel cammino giacobeo non si tratta però di chi arriva prima, ma di quanto il cammino ti cambia, di come illumina il tuo spirito e ti permette di espiare i tuoi peccati per tornare con un cuore più puro.
Come abbiamo già detto il cammino francese è, tra i cammini, quello meglio segnalato perché è il più battuto, ma anche qui si nascondono difficoltà, specialmente in alcuni tratti.
Alcune tappe sono infatti più complesse di altre per via del percorso in sé stesso che può essere in salita, o su sentieri che con caldo torrido, pioggia, neve, gelo o vento si fanno più complessi da percorrere.
O ancora la difficoltà può dipendere dalla quantità di km che dividono due tappe o dall’altitudine, quindi dalle temperature molto basse. Insomma come tutti i cammini per Santiago l’impegno non manca, ma è tutto superabile se si è allenati e ci si affida alla misericordia divina.
Lungo il cammino francese il clima è continentale, quindi può avere minime anche sottozero, (fino a -10 °C) e giornate estive molto calde (luglio e agosto in particolare con picchi di 40°).
Per questo per effettuare il cammino i mesi migliori sono quelli primaverili e/o autunnali, pur essendoci lo stesso la possibilità di trovare molta pioggia durante alcuni giorni.
La credenziale è un libretto pieghevole con nome e cognome, data e luogo di partenza e i selli, ovvero i timbri che vengono apposti lungo il cammino che simboleggiano l’avanzare del pellegrino.
La credenziale si può trovare presso uffici pubblici o chiese e cattedrali, mentre i selli si trovano lungo il percorso in chiese, bar e ostelli dove ci si ferma per la notte.
La credenziale si può chiedere anche per posta a San Giacomo, a Perugia, che la manda per posta.
Mentre la Compostela, una pergamena con in latino le info sul pellegrino e la data della fine del pellegrinaggio, si ritira presso l’Oficina del Peregrino che si trova vicino la Cattedrale di Santiago, in Ruas das Carretas 33.
Lungo il cammino francese, come per tutti i cammini, ti troverai a pagare per mangiare e pernottare e alle volte troverai la possibilità di lasciare una donazione, un’offerta libera, come per gli albergue delle chiese.
Le stanze sono camerate da 4 fino a 50 persone, ma si trovano anche delle doppie.
I letti, singoli o a castello, sono sempre con solo materasso, cuscino e coperta solo se fa freddo. Nel kit del pellegrino devono esserci un sacco a pelo e la federa per il cuscino.
Gli albergue sono aperti da pausa pranzo fino a sera tarda e le porte vengono “chiuse” verso le 23, mentre alle 8, massimo 9, avviene il check-out e si torna a camminare!
Non c’è il servizio di colazione ma a volte ci sono macchinette automatiche per prendere una bevanda calda o uno snack. I bar sono sempre aperti al mattino e con pochi euro si può partire rifocillati per un nuovo giorno.
Alcuni albergue sono gestiti da associazioni o pellegrini volontari che assicurano un’accoglienza più amorevole e cene collettive per creare ancor di più quello spirito di condivisione tipico del cammino.
I costi da considerare sono quindi di 25/35 euro al giorno, più il viaggio di andata e ritorno in aereo. In totale per il cammino francese si spendono tra gli 800 e i 1300 euro, compresa anche l’attrezzatura e l’abbigliamento tecnico.
Nel censimento del 2014 comparivano già ben 470 albergue (ostelli, centri di accoglienza) in cui si può pernottare solo con la credenziale (pubblici o municipali) e i prezzi vanno dai 5 ai 15 euro per notte.
Negli albergue privati invece non c’è il vincolo del pellegrino, quindi si trovano anche persone che non stanno effettuando il cammino.
Alcuni albergue hanno anche delle piccole cucine condivise in cui è possibile cucinarsi qualcosa.
Di solito lungo il cammino si trova il menù del pellegrino o menù del dia: un primo, un secondo, pane, vino, acqua o bibita + dessert o frutta dagli 8 ai 15 euro.
Il cibo varia da regione a regione, ma lungo il cammino la proposta culinaria non è troppo varia. Per le pause pranzo c’è il plato del dia, quindi un piatto tipico della zona, costa poco ed è abbondante.
Si può anche optare per il pranzo a sacco grazie a tante piccole drogherie, panifici e bar in cui comprare panini e cibo confezionato da portare con sé anche per le merende.
Il cammino francese, specie in estate, è così tanto frequentato che c’è la corsa per accaparrarsi un posto letto presso gli albergue delle destinazioni giornaliere.
Per questo molti pellegrini preferiscono partire molto presto alla mattina, così da arrivare prima a destinazione e trovare, non solo il posto letto, ma anche l’acqua calda per lavarsi! Anche per questo motivo molti decidono di percorrere cammini meno battuti come il cammino d'inverno che originariamente rappresentava l'alternativa invernale al cammino Francese, oppure il cammino primitivo , il cammino portoghese o il cammino de la plata.
Essendo il cammino più rappresentativo tra tutti i cammini giacobei, ci saranno sempre moltissimi pellegrini a sceglierlo, ma in periodi dell’anno differenti dal periodo estivo il cammino francese non risulta troppo affollato.
Come abbiamo detto in uno dei paragrafi precedenti, il cammino francese è composto da circa 30 tappe, che si dovrebbero percorrere in 30 giorni, ma succede che alcuni decidano di accorpare due tappe in un giorno o di spezzarne altre in due. Per questo i giorni possono variare da 27 a 35 più o meno.
Sicuramente prima dell’estate, da marzo a maggio, e dopo, quindi settembre e ottobre, sono i periodi migliori a livello meteorologico, ma non per questo si troveranno meno persone rispetto a quello estivo.
Per i più temerari restano i mesi invernali dove però è possibile trovare ghiaccio e neve, specie nella prima tappa per Roncisvalle.
Il cammino francese è consigliato a persone con un certo allenamento fisico, abituate a camminare molto giornalmente, ma in generale è per tutte quelle persone che sono pronte ad andare oltre la loro zona di comfort e a superare i propri limiti.
Il cammino francese è l’itinerario più lungo, dopo il cammino del nord, e per questo dà la possibilità di vedere molti paesaggi e di vivere molte esperienze diverse.
Chiunque volesse partire per il cammino francese deve prepararsi fisicamente in primis e anche psicologicamente ad un viaggio che lo metterà alla prova sotto molti punti di vista, perché cosa sarebbe il cammino se non un’occasione per cambiare, evolvere, affidarsi alla propria fede e tornare accresciuti spiritualmente avendo superato prove col fisico e con il cuore?