L’Angelus del Papa è, tra gli eventi religiosi di un pellegrinaggio a Roma, quello più importante. Avere la possibilità di assistere è, certamente, una bellissima occasione di festa per la propria spiritualità. Le parole del Santo Padre sono sempre molto toccanti e, oltre alla bellissima preghiera, toccano da vicino tematiche importanti di attualità.
Guerre, fame nel mondo e morale sono sempre tematiche fortissime su cui la Chiesa e il Papa si schierano con grande apertura, sempre nella tolleranza del prossimo e dei principi biblici.
Ecco perché in questo articolo parleremo dell’Angelus del Papa, della sua storia e di come, negli anni, sia sempre stato così importante non solo per i credenti cristiani, ma per tutta l’umanità.
L'Angelus, più in generale, è detto anche Angelus Domini ed è una preghiera cattolica in onore della Vergine Maria. Viene celebrato, in pratica, il mistero dell’incarnazione di Cristo, come dallo Spirito Santo si formò una persona nel grembo della vergine. Un evento che, di fatto, fu salvifico col sacrificio di Cristo per tutti noi peccatori.
Ecco perché l’Angelus del Papa è una preghiera di ringraziamento in origine.
Il testo è, ovviamente, ispirato al racconto dell'Annunciazione alla giovane partoriente Maria. In particolare, il racconto è quello riportato Vangelo di Luca (1,26-38).
Essenzialmente, si tratta di tre brevi testi in cui si narra l’episodio, recitando a responsorio, ovvero con la risposta dell’uditorio. Eccone qui una versione in italiano, anche se viene spesso recitata in latino:
℣ L'Angelo del Signore portò l'annunzio a Maria.
℟ Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
℣ Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
℟ Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ Eccomi, sono la serva del Signore.
℟ Si compia in me la tua parola.
℣ Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
℟ Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ E il Verbo si fece carne.
℟ E venne ad abitare in mezzo a noi.
℣ Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
℟ Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
℣ Prega per noi, santa Madre di Dio.
℟ Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
℣ Preghiamo. Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
℟ Amen.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
℣ Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
℟ com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
℣ Per i fedeli defunti:
℣ L'eterno riposo dona a loro, o Signore
℟ e splenda ad essi la luce perpetua.
℣ Riposino in pace.
℟ Amen.
(Angelus, Testo)
Anche se oggi l’Angelus è concepito come un appuntamento domenicale, in realtà, è una preghiera molto importante per i fedeli, da recitare ogni giorno. Il suo nome deriva dalla prima parola latina con cui inizia l'orazione.
I tre testi che compongono l'Angelus sono alternati alla preghiera dell'Ave Maria, oltre ad altre orazioni che celebrano la passione di Cristo e lodano Dio. In origine viene recitata tre volte al giorno: all’alba, a mezzogiorno e al tramonto, momenti che sono sottolineati dal suono delle campane.
La formula classica dell’Angelus prevede anche il Gloria al Padre ma, nell’accezione più comune ci si riferisce all'Angelus del Papa, detta anche benedizione apostolica o papale.
La preghiera si recita in ginocchio o in piedi, inoltre chi presiede inizia con un segno della croce. o premettendo la recita del segno della croce. Alla benedizione tutti fanno il segno della croce, incluso chi presiede se è un laico, mentre il Papa compie sugli astanti il segno della croce o il triplice segno di croce.
La preghiera dell'Angelus del Papa presso la Basilica di San Pietro è famosa sin dai suoi esordi radio televisivi, nel 1954. rimasta popolare per la sua diffusione attraverso le emittenti radio e televisive. L’allora papa Pio XII accettò di recitare la preghiera per la Radio Vaticana, in modo da diffondere a tutti i fedeli l’invocazione dell'Assunta. Pio XII, così, il 15 agosto 1954 recitò l'Angelus che venne trasmesso in radiodiffusione.
Viste le condizioni di salute di Pio XII, l’esperienza si ripetè qualche mese dopo: stavolta, dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico. Qui, alle 12 di ogni domenica, il Papa fa un breve discorso sull'attualità o su tematiche particolarmente significative a livello globale e poi recita l’Angelus. Nel periodo pasquale, la preghiera viene sostituita dal Regina Caeli.
Dal 1977, invece, si parla delle prime trasmissioni televisive dell’Angelus del papa in diretta. Moltissimi paesi di grande tradizione cattolica, come l’Argentina, erano collegati per l’Angelus del Papa a Roma e la diffusione e il successo di questa iniziativa fu notevole, tanto da divenire un appuntamento domenicale fisso da oltre 40 anni.
Un pellegrinaggio a Roma non può non includere la visita alla Basilica di San Pietro con annesso Angelus del Papa. Le bellezze della Chiesa, con la Pietà di Michelangelo e le Grotte Vaticane dove sono sepolti i Papi, rappresentano un patrimonio culturale ed artistico mai visto.
Ogni domenica alle 12,00, il Papa si affaccia dalla finestra del suo studio e dopo un significativo discorso darà la Benedizione ai presenti. Ricevere la Benedizione Papale ed ascoltare le parole sempre piene di conforto e saggezza del Papa, potrà alleviare il peso dei pensieri che ci portiamo dietro e rincuorarci in tante situazioni difficili.
Tutto questo nella splendida Piazza San Pietro, progettata e realizzata da Gian Lorenzo Bernini nel 1661. Prendere parte all’Angelus del Papa è il modo perfetto per ricongiungerci con la santità e con Dio e il suo Spirito.
Accedere in Piazza San Pietro è completamente gratuito. Una volta superati alcuni controlli di sicurezza si potrà accedere e rimanere in attesa che il Pontefice appaia dalla famosa finestra.
In alcune giornate particolarmente affollate di pellegrini, soprattutto in estate, l’ideale è raggiungere la piazza almeno un’ora e mezza prima dell’Angelus del Papa. Il consiglio è quello di munirsi di binocolo o macchina fotografica con un buon obiettivo per vederlo bene a distanza. In ogni caso, vi sono dei maxi schermo ai lai della Piazza dai quali poter assistere alla preghiera in diretta.
La preghiera Angelus Domini, come detto, ha un significato fondamentale per tutti i fedeli. Si celebra l'incarnazione di Dio: Egli si è fatto uomo per noi e si è sacrificato.
L’episodio dell’Annunciazione narrato nella preghiera, inoltre, ci spinge a meditare: Maria ha seguito la Sua vocazione e questo dovrebbe far riflettere ognuno di noi sulla piega che prende la nostra vita in campo spirituale.
Papa Paolo VI parlò dell'Angelus e colse, in modo molto significativo, la vera essenza di questa bellissima preghiera:
«… mentre commemoriamo l'Incarnazione del Figlio di Dio, chiediamo di essere condotti per la sua passione e la sua croce alla gloria della risurrezione, fanno sì che essa, a distanza di secoli, conservi inalterato il suo valore e intatta la sua freschezza».»