Tutti conoscono il Podbrdo come la collina di Medjugorje , dove tutto ebbe inizio quel 25 giugno 1981. Le apparizioni della Madonna cominciarono lì, davanti ai sei veggenti che divennero i testimoni, per la vita, di una delle storie mistiche più importanti della storia. In realtà, però, Podbrdo è il nome della zona di Medjugorje in cui sorge la collina, che si chiama Crnica. Le apparizioni, i dieci segreti hanno sempre visto questo luogo protagonista, diventando, nel tempo, un simbolo di devozione e fede.
Dopo i milioni di fedeli in pellegrinaggio a Medjugorje, che hanno calcato quella terra piena di sassi, il sentiero che conduce alla cima è ben visibile e praticabile, molto diverso da quello che, quarant’anni fa, accoglieva i primi visitatori ed i veggenti stessi. Nonostante ciò, l’ascesa è abbastanza faticosa, per la pendenza importante.
In questo articolo, approfondiremo tutto ciò che riguarda il Podbrdo. In particolare, gli aspetti logistici e la sua importanza nella storia mistica di Medjugorje, soffermandoci sul passato e su come, ancora oggi, questo colle sia il simbolo della storia di fede che riguarda la Madonna di Medjugorje.
Come detto, Il Podbrdo oltre ad avere un’importanza oggettiva, essendo di fatto il luogo delle prime apparizioni mariane, ha una grande valenza spirituale. E’ il simbolo di queste manifestazioni di fede, della devozione di fedeli e non, che incuriositi o spinti dalla loro fede, si recano in questo salvifico luogo.
Numerosi sono gli eventi, programmati o improvvisati, in cui il sentire davvero la presenza della Madonna è qualcosa di indescrivibilmente forte. Molti veggenti sono soliti radunarsi, spesso, attorno alla Croce Blu a pregare e raccontare testimonianze.
Molto frequenti sono le riunioni di gruppi di preghiera che elevano canti e preghiere alla Madonna e a Cristo.
Un’emozione che molti hanno provato e che tanti continuano a desiderare. Avvicinarsi a questo luogo è ciò che per tanti ha rappresentato la svolta della propria vita. Ecco la sua inestimabile importanza.
Il Podbrdo si trova nella frazione di Bijakovici, lo stesso in cui risiedevano, allora, i sei ragazzi. La chiesa di San Giacomo dista solo 1,5 chilometri dalla collina che risulta, quindi, facilmente raggiungibile anche dagli altri luoghi di interesse di Medjugorje.
I modi per raggiungere la collina sono diversi. Dalla chiesa, percorrendo la “strada dei campi” che attraversa le piccole coltivazioni locali, molto bella e suggestiva in primavera, oppure attraverso la strada asfaltata, da percorrere in auto o a piedi.
Fare un ultimo tratto a piedi, prima di iniziare l’ascesa, pregando con il rosario tra le mani, è uno dei consigli che molte guide spirituali propongono ai pellegrini. Un momento di pura emozione, mista a fatica durante l’ascesa, che sfocia poi in un sollievo, fisico e spirituale, una volta arrivati in cima. Un'ascesa simile è quella del monte Krizevac
Mattina e sera, il Podbrdo è oggetto di continue visite da parte di code di fedeli che recitano la preghiera prima di raggiungere il colle affrontandone l’ascesa. Un passo obbligatorio, da compiere anche più volte durante un pellegrinaggio a Medjugorje per sentire, davvero, tutta l’emozione che un posto del genere può suscitare. La presenza della Regina della pace è ancora tangibile in tutta la cittadina, più che mai sul Podbrdo.
Estremamente significativo e suggestivo è il cammino che si fa per arrivare in cima alla Podbrdo. Ai lati del percorso, scavato negli anni dal cammino di tantissimi fedeli, troviamo delle piccole forme di bronzo che raffigurano i misteri del rosario, opera dell’italiano Carmelo Puzzolo. La meravigliosa opera fu collocata lì, ad accompagnare l’ascesa, alla vigilia dell'Immacolata Concezione del 1989.
Un modo meraviglioso per prepararsi a raggiungere la cima della collina è quello di pregare, quasi sempre in gruppo, soffermandosi sulle varie figure dei misteri rappresentati. In particolare, ogni domenica, intorno alle 14, i frati della Parrocchia recitano un bellissimo rosario pregando i misteri raffigurati dalle formelle di bronzo.
La statua della Madonna si trova quasi in cima al Podbrdo, un'altra molto significativa è invece a Tihaljina. E’ una statua a grandezza naturale, opera dell’italiano Dino Felici, la cui copia si trova nel piazzale della Chiesa di San Giacomo. Posta nello stesso luogo in cui la Madonna, in una delle sue profezie, annunciò un segno inequivocabile che avrebbe dimostrato la sua presenza in quei luoghi.
Per il trasporto fin lassù, dapprima si provò con un elicottero, poi si optò per il trasporto a mano, faticoso ma più efficace e sicuro. Inoltre, non tutti sanno che questa meravigliosa statua fu commissionata da alcuni pellegrini della Corea del Sud, come ringraziamento per una guarigione miracolosa di un bambino coreano, durante una visita sul Podbrdo.
Un altro posto, situato però ai piedi del Podbrdo, è la Croce Blu, che sorge in uno dei luoghi storici della collina. Qui, infatti, in quella famosa estate del 1981, durante un inseguimento della milizia comunista nei confronti dei sei ragazzi, questi ultimi ebbero un’apparizione della Gospa, proprio in quel punto.
Per suo volere scamparono all’inseguimento, in modo straordinario. Mirjana lo spiega in questo ricordo:“....Inseguiti dalla milizia, noi veggenti stavamo correndo di là quando, all’improvviso e inaspettatamente, è apparsa la Madonna. Allora abbiamo cominciato a pregare e a cantare. In quel momento sono sopraggiunti i miliziani, sono passati vicino a noi ma erano come accecati, non riuscivano a vederci mentre noi a un metro da loro cantavamo, e così continuarono ad avanzare. Eravamo diventati invisibili ai loro occhi. Da quel giorno in poi la Madonna ci è apparsa molto spesso lassù e la milizia non ci ha mai trovati: era un po’ come il nostro rifugio”.
La Croce Blu, oltre a ricordare questo evento, è molto importante per tutte quelle persone che non riescono, per motivi fisici, ad intraprendere l’ascesa del Podbrdo ed avere così un avvicinamento alla Madonna. Qui, invece, sentono di poter sentirla vicino in egual misura. La possibilità di sedersi e pregare è un grande privilegio per tutte quei fedeli avanti con gli anni o affetti da disabilità che hanno bisogno di forza e conforto dalla Madonna di Medjugorje.
Uno dei sei veggenti, Ivan, ha costituito lì il suo gruppo di preghiera, sempre a disposizione dei pellegrini per le celebrazioni sul colle, anche nelle serate più miti, quando tutto è molto più suggestivo ed emozionante, intorno al Podbrdo. La vernice blu fu proprio un segno distintivo che Ivan volle dare a quel luogo, prendendo, casualmente, della vernice che suo padre stava usando allora.
La stessa Mirjana, fino al 2 marzo 2020, prima che si interrompessero, riceveva il messaggio del 2 del mese proprio alla Croce Blu, alla presenza di una moltitudine di fedeli devoti.
Un’altra croce di ferro si vede sul cammino verso la cima del Podbrdo. Posta da uno dei vicini dei sei veggenti, resiste ancora, nonostante nei primi anni, la milizia comunista aveva più volte tentato di rimuoverla.
La grande devozione ed ostinazione dei fedeli di Medjugorje, che la notte tornavano a metterne una nuova, alla fine ebbe la meglio. Oggi, sotto questa croce vi sono dei sassi con preghiere e richieste dei fedeli, un modo bellissimo per farsi ricordare dalla Madonna.
Un episodio che ha fatto gridare al miracolo avvenne nella notte tra il 28 e il 29 agosto 2008. Un incendio, di origine dolosa probabilmente, stava per raggiungere la statua di marmo della Madonna, già vandalizzata per altro con la distruzione di una mano e del naso, ma quando le fiamme giunsero a lambire il marmo, il vento, meravigliosamente, le deviò facendo cambiar loro direzione.
Se c’è un posto che può rappresentare la devozione e la fede di Medjugorje, questo non può che essere il colle Podbrdo. In attesa della costruzione di un Santuario vero e proprio, questa meravigliosa collina è la casa della Gospa. E’ qui che tutti coloro, che si recano in pellegrinaggio, sentono la presenza della Madonna, la voglia di pregare ed avvicinarsi a Cristo.
Le guarigioni spirituali in questo meraviglioso luogo di pace sono state molteplici e continueranno ad esserci, se ci avviciniamo con il cuore puro e propenso ad accogliere il messaggio salvifico della Madonna.