Il polo religioso identificato come Santuario di Lourdes dedicato a Nostra Signora di Lourdes è uno dei complessi religiosi maggiori al mondo, per dimensioni e per afflusso di pellegrini. Da quel 2 marzo 1858, nel corso della tredicesima apparizione, durante la quale la Madonna dice a Bernadette: “Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”, ne sono passati di anni e di modificazioni della struttura del Santuario di Lourdes, che sorge proprio sopra la Grotta delle Apparizioni.
Il Santuario di Lourdes: le tre chiese
Il complesso religioso è formato da tre basiliche che, nel corso degli anni, sono state via via costruite per ospitare il flusso sempre più crescente di fedeli in pellegrinaggio a Lourdes.
La Cripta
Otto anni dopo le apparizioni, nel 1866, viene eretta la prima Chiesa. Conosciuta come la Cripta, è di piccole dimensioni, ha forma quadrata ed, attualmente, costituisce la base alla basilica dell’Immacolata Concezione. La Cripta può ospitare fino a 120 persone, ed è stata scavata per 25 metri nella roccia. Fu inaugurata, con Bernadette presente, il giorno di Pentecoste del 1866, anno in cui ebbero inizio i pellegrinaggi a Lourdes. Lo stesso padre di Bernadette, partecipò alla costruzione come operaio. Entrando, all’inizio del corridoio, sono poste le statue di San Pietro e di San Pio X, il pontefice che canonizzò il culto della Madonna di Lourdes. Sui muri vi sono ex-voto, che testimoniano le grazie ricevute da molti fedeli, nel corso dei decenni.
La Basilica dell’Immacolata Concezione
La Basilica dell’Immacolata Concezione, è classificata come basilica minore, costruita in stile neogotico, è situata sopra la Basilica del Rosario di fronte alla grande statua della Vergine Incoronata, nel piazzale. L’accesso è caratterizzato da due grandi scalinate e due rampe. Al suo interno si trova il medaglione di Papa Pio IX, il Papa che, nel 1854, ha istituito il dogma dell’Immacolata Concezione, ovvero il “concepimento senza peccato” della Vergine Maria. E’ letteralmente costruita sulla roccia della Grotta delle Apparizioni, ed è stata consacrata il 2 luglio 1876. La Basilica è a navata unica ed è decorata con stendardi da tutto il mondo a testimonianza delle tante nazionalità che la visitano in pellegrinaggio, inoltre sono notevoli le vetrate che ritraggono la storia delle Apparizioni. All’esterno presenta un campanile a forma ottagonale che si estende per 70 metri di altezza.Sulla cima è presente un orologio in bronzo che ad ogni ora rintocca accennando le note dell’Ave Maria di Lourdes.
La Basilica di Nostra Signora del Rosario
La Basilica di Nostra Signora del Rosario, invece, si trova sotto la basilica dell’Immacolata Concezione, incastonata tra le due scalinate che permettono l’accesso a quest’ultima. Costruita in stile gotico-bizantino tra il 1880 e il 1889, su progetto dall’architetto Durand, fu consacrata nel 1901. Sulla facciata sono presenti i medaglioni che raffigurano Papa Leone XII e Papa Pio XII. Attualmente può ospitare circa 1500 persone.
Entrando notiamo subito l’ingresso a croce greca e dei bellissimi mosaici raffiguranti la Vergine Maria che accoglie a braccia aperte i suoi figli, circondata da angeli. Notevoli anche le 15 cappelle dedicate ai 15 Misteri del Rosario. La Basilica è stata dichiarata patrimonio artistico dell’Unione Europea.
Le altre chiese di Lourdes
Poco distante dalle tre Basiliche, è stata costruita la basilica di San Pio X. La “chiesa sotterranea”, così chiamata poiché si estende, quasi per tutta la sua interezza, al di sotto del piazzale antistante il complesso principale. Fu consacrata nel 1957, in occasione del centenario delle Apparizioni di Lourdes. Molte celebrazioni vi si svolgono e può contenere circa 25 mila persone. La Basilica è una delle più grandi costruzioni di culto del mondo: si estende per 12 mila metri quadri ed è frutto del lavoro dell’architetto Pierre Vago. La Basilica fu consacrata il 25 marzo 1958 dal Cardinale Roncalli, futuro pontefice.
L’interno della basilica è caratterizzato da 58 pilastri e dalle suggestive riproduzioni delle 14 stazioni della Via Crucis. Al centro si trova l’Altare della Cappella del Santissimo sotto il quale è conservata una reliquia di San Pio X.
Oltre alle tre basiliche, che sono il cuore del Santuario di Lourdes, sulla sponda opposta del fiume, di fronte alla Grotta troviamo la tenda e la cappella dell’adorazione, capaci di ospitare, rispettivamente, 500 e 130 persone. Molto spesso, entrambe, danno luogo alla partenza o all’arrivo di processioni, oltre alle celebrazioni eucaristiche. Poco lontano, troviamo la Fortezza di Lourdes, un’antica roccaforte a difesa della città.
Sempre nella Prateria, è presente la Chiesa di Santa Bernadette. Dedicata alla giovane che ebbe questo profondo legame con la Madonna di Lourdes, costruita nel punto da cui, nell’ultima apparizione, Bernadette Soubirous si mescolò tra la folla per evitare di essere riconosciuta.
Questa chiesa ha una capienza di circa 5 mila posti ed è stata consacrata nel 1988.
Il Santuario e i pellegrini
Lourdes, con il Santuario e i suoi luoghi sono diventati, nel tempo, simbolo di fratellanza ed uguaglianza, di pace e amore tra i popoli. Un sentimento che si respira in quei luoghi tra i pellegrini provenienti da tutto il mondo. Uomini e donne, molto diversi tra loro, che si trovano nello stesso posto, con un unico grande scopo: accogliere il messaggio di pentimento e purificazione della Madonna di Lourdes.
A Lourdes, soprattutto i più sfortunati, malati e disabili, riescono integrarsi, con estrema naturalezza, come in nessun altro luogo. A favorire questo splendido rapporto tra il Santuario di Lourdes e i pellegrini infermi o malati ci sono moltissime associazioni ed enti che mettono in campo risorse e volontari pronti ad aiutare, abbracciare, ascoltare o, semplicemente, sorridere ai meno fortunati. Uno dei modi più belli e puri di accogliere il messaggio della Madonna di Lourdes: donarsi agli altri per purificare sé stessi.
A testimonianza dello speciale legame tra Lourdes e i fedeli in difficoltà, fisica e psicologica, ogni anno l’11 febbraio, l’anniversario della vicenda di Bernadette e il miracolo Lourdes coincide con la Giornata Mondiale del Malato. Una speciale celebrazione, inoltre, è dedicati a tutti i malati e gli infermi nel programma settimanale delle attività liturgiche del Santuario di Lourdes. Il Santuario di Lourdes, oltre a rappresentare un luogo di culto e spiritualità, è, indubbiamente, un luogo in cui le manifestazione d’amore verso il prossimo toccano davvero il cuore.
Il Santuario e le guarigioni miracolose
Il legame tra Lourdes e i malati e i disabili, come detto, si è radicato negli anni grazie alla fede e alla speranza incrollabile che questi fedeli ripongono nelle guarigioni miracolose, sin da quando la Madonna di Lourdes rivelò a Bernadette la sorgente d’acqua che scorreva nella Grotta di Lourdes, dicendo: “Andate a bere e lavatevi. All’inizio sono poche gocce fangose, ma successivamente diventa più abbondante e limpida: come la grazia che vince sul peccato”. Da allora vi sono stati moltissimi casi di guarigioni inspiegabili e miracolose, il primo pochi giorni dopo quell’apparizione.
La notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo 1858, infatti, Catherine Latapie, una madre di 38 anni affetta da una paralisi a braccio e mano destra, causa di una caduta avvenuta anni prima, si reca alla grotta. La donna si inginocchia e dopo una preghiera, bagna la mano in quel piccolo rivolo d’acqua, lo stesso che la Madonna aveva indicato. La donna riesce con stupore subito a muovere le dita e la mano, come se nulla fosse. L’evento fu ufficialmente dichiarato miracoloso nel 1862 dal vescovo della diocesi di Trabes.
Ufficio Constatazioni Mediche a Lourdes
Dopo altri fenomeni simili fu istituito, nel 1905, presso il Santuario di Lourdes, l’Ufficio delle constatazioni mediche che raccoglie segnalazioni e dichiarazioni di fedeli che pensano di aver ricevuto il beneficio di una guarigione miracolosa. L’Ufficio effettua accurati esami e accertamenti di carattere medico-scientifico, che spesso si protraggono per anni, per poi passare, se vi sono le condizioni, l’inchiesta alla diocesi. Il vescovo alla fine valuterà il caso confermando o meno la natura prodigiosa e mistica della guarigione in esame. Fino al 2018 sono circa 7 mila i casi esaminati, di cui 70 ufficialmente riconosciuti come “miracolosi”.
Guarigioni miracolose: le tappe per il riconoscimento
Nel corso degli anni, il lavoro congiunto di medici e ufficiali ecclesiastici ha portato a redigere un protocollo per far arrivare una presunta guarigione miracolosa alla proclamazione effettiva di miracolo. Ecco le tappe:
Guarigione constatata
Il primo passo è una dichiarazione, libera e spontanea, da parte della persona che, a seguito di una guarigione, abbia la convinzione che vi sia stata l’intercessione della Madonna di Lourdes per arrivare alla misericordia di Dio e, quindi, guarire da una malattia grave o da una infermità permanente.
Il medico dell’Ufficio Constatazioni Mediche, raccoglie la dichiarazione e fa una prima valutazione medica, alla luce anche di esami precedenti, sull’eccezionalità o meno della guarigione. Inoltre, questa prima fase serve per evitare eventuali frodi, constatare la perdurante ed effettiva guarigione e l’immediatezza del benessere ritrovato, particolare distintivo delle guarigioni miracolose.
Viene, ovviamente, valutato l’aspetto psico-spirituale del dichiarante. L’aspetto emozionale, l’atteggiamento della preghiera, se è consapevole o meno della sua fede e se vi riconosce, nella sua guarigione, l’intervento della Madonna di Lourdes.
Guarigione confermata
In questa seconda fase vi è una doppia verifica, medica ed ecclesiastica.
La persona guarita viene sottoposta a vari esami specialistici e a consulti con vari medici, per poter attestare l’eccezionalità e l’aspetto duraturo della guarigione. Inoltre, viene fatta una valutazione psicologica dello stesso paziente.
Sul piano spirituale il soggetto verrà intervistato da una commissione istituita dal Vescovo della diocesi a cui appartiene la persona guarita. Si valutano gli aspetti correlati alla guarigione se vi è una eccessiva esaltazione della cosa, se vi è un equilibrio spirituale.
Guarigione ratificata
La guarigione è ratificata come miracolosa, se rispetta questi requisiti:
- malattia o infermità grave con diagnosi non positiva,
- la malattia deve essere lesiva, organica
- la guarigione non deve essere frutto delle terapie
- la guarigione deve essere stata immediata, improvvisa
- la ripresa deve essere completa senza ricadute o convalescenze
Guarigione certificata
Il Comitato Medico Internazionale di Lourdes, organo consultivo composto da circa 30 membri, emetterà un giudizio definitivo e pieno sull’eccezionalità della guarigione, alla luce dell’inchiesta medica fatta.
Guarigione proclamata
Il Vescovo della diocesi di appartenenza del guarito, con la Commissione diocesana, proclamerà il miracolo. Avverrà, così il riconoscimento canonico del miracolo.
Le guarigioni miracolose, riconosciute ufficialmente, sono testimonianze e servono a condurre a tantissime altre guarigioni spirituali, quelle invisibili: vere e proprie rinascite, che molti compiono dopo un pellegrinaggio a Lourdes.