Lourdes oggi rappresenta uno dei poli religiosi più importanti al mondo.
Il Santuario di Lourdes, con le sue meravigliose basiliche, la suggestiva Grotta delle Apparizioni, le celebrazioni sentitissime per la Madonna di Lourdes, fanno di questa piccola cittadina tra i Pirenei, un meraviglioso luogo di pace e spiritualità.
Proprio per questo milioni di fedeli ogni anno decidono di intraprendere un viaggio a Lourdes e di vivere un pellegrinaggio di profonda valenza spirituale.
In questo articolo, ripercorreremo le tappe che hanno condotto la giovane Bernadette Soubirous a pregare con la Madonna, ad ascoltare i suoi messaggi di esortazione verso la preghiera, a scoprire la sorgente d’acqua miracolosa.
Tutto iniziò con le apparizioni di Lourdes, l’11 febbraio 1858.
Bernadette Soubirous, nata in una famiglia di umili origini, pur essendo analfabeta e senza aver studiato catechismo, è molto religiosa, come la sua famiglia che, seppur tra gli stenti, si fonda su un amore e un’armonia familiare molto forte. La sua natura cagionevole, perché soffre infatti di asma:la porta spesso a fare passeggiate all’aria aperta. In questo contesto, avviene l’episodio che dà il via alle apparizioni di Lourdes.
11 febbraio 1858, Bernadette andò a raccogliere legna insieme alla sorella e ad un’amica. Arrivata in prossimità di un piccolo torrente che scorreva tra il fiume Gave e la Grotta,
Bernadette rimase sola.
Le altre due ragazze, infatti, lo attraversarono immediatamente, ma lei doveva togliere con attenzione l’unico paio di calze che aveva per evitare di bagnarle, così si sedette su un masso lì vicino per fare ciò.
Ad un certo punto, mentre toglieva la prima scarpetta, Bernadette sentì un rumore simile a un forte vento. Si girò verso la Grotta spaventata, ma non vide nulla.
Riprese a togliere la scarpetta, quando sentì nuovamente quel rumore. Stavolta, però, voltandosi, vide nella Grotta una “signora vestita di bianco”.
La Signora chinò la testa a Bernadette in segno di saluto, e altrettanto fece la ragazza.
La pastorella ebbe subito l’istinto di fare il segno della Croce, ma sentiva il braccio come paralizzata; fu la Signora a farlo per prima e Bernadette a quel punto potè ripetere anche lei quel gesto.
Recitarono il Rosario insieme.
Appena finito, la Signora scomparve.
È il 14 febbraio. Bernadette ha raccontato ai propri genitori dell’accaduto e, questi ultimi spaventati, gli consigliarono di non tornare più alla Grotta. Una forza interiore, però, spinge fortemente Bernadette affinché torni in quel luogo. Dopo molte resistenze, la madre le permette di andare.
Arrivata lì, Bernadette inizia a recitare il rosario, dopo un po’ apparve la Signora. La giovane aveva dell’acqua benedetta con sé, che aveva preso in parrocchia, e cominciò ad aspergere la Signora, per sincerarsi che fosse divina e non diabolica. La reazione della Signora fu un sorriso, dopo poco, finito il rosario, scomparve.
La terza apparizione avviene il 18 febbraio ed è la prima in cui la Signora parla a Bernadette, nel suo dialetto per essere comprensibile. La ragazza ansiosa di avere conferme sul suo conto, le porge carta e penna per poter scrivere il suo nome.
La Signora risponde che non è necessario e le fa una promessa: “Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro. Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni? “ La ragazza annuisce e la Signora scompare poco dopo. Bernadette resta fedele alla promessa fatta.
Tra il 19, il 20 e il 21 febbraio avvengono tre apparizioni di Lourdes importanti. Quella del venerdì 19, vede Bernadette portare un cero acceso. Da qui la tradizione delle candele in onore della Madonna.
Il 20 febbraio, all’apparizione vi sono circa 30 persone ad assistere. La Signora insegna a Bernadette, quel giorno molto triste, una preghiera personale. Le autorità cominciano a notare il via vai dalla Grotta e accusano Bernadette di turbare l’ordine pubblico.
Il 21 febbraio, ad accompagnare Bernadette alla Grotta ci sono circa 100 persone. Una volta finito l’incontro con la Signora, la giovane viene condotta dalle autorità locali, le quali la accusano di essere una millantatrice e la minacciano con la galera. Bernadette, senza farsi intimidire, racconta tutta la verità su la signora che le appare nella Grotta.
Il 23 febbraio, mentre le persone che assistono aumentano di giorno in giorno, durante l’apparizione, a Bernadette viene affidato un segreto da parte della Signora.
Tra di loro vi sono delle confidenze.
Il giorno dopo, il 24 febbraio, c’è una esortazione molto importante da parte della Signora. “Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!” Intanto i curiosi ed i fedeli aumentano di giorno in giorno, in una sorta di pellegrinaggio verso la Grotta, attirando, così, l’attenzione delle autorità.
Il 25 febbraio è la nona delle apparizioni di Lourdes. La Signora dice a Bernadette di recarsi nel fondo della Grotta e cercare una sorgente d’acqua, da cui bere e lavarsi. Come racconta lei stessa: “Lei mi ha detto di andare a bere alla fonte (…). Trovai soltanto un po’ di acqua fangosa. Alla quarta prova potei bere. Lei mi ha fatto anche mangiare dell’erba che si trovava vicino alla sorgente. Quindi la visione scomparve. E poi me ne andai.” Bernadette prova per ben tre volte a bere quell’acqua mista al fango.
Le trecento persone che sono lì ad assistere rimangono senza parole e molti la prendono per matta, ma Bernadette, rispondendo, dice loro: “È per i peccatori.”
Qui Bernadette si riferisce a ciò che la Signora le aveva detto, ovvero di espiare le colpe dei peccatori, prostrandosi e mangiando l’erba e bevendo l’acqua. Inoltre, la Signora dice a Bernadette: "Vai a dire ai sacerdoti che qui si deve costruire una cappella.” Ad apparizione conclusa, Bernadette si reca dal curato, l’abate Peyramale. La loro conversazione, dal racconto di Bernadette stessa.
Varcaì timidamente la soglia. Il parroco con la sua voce robusta mi chiese: "Chi sei? Cosa vuoi?".
"Sono Bernadette Soubirous", risposi.
"Ah, sei tu - riprese il sacerdote aggrottando le ciglia. - Si dicono di te cose strane. Vieni". Entrarono nella canonica. Bernadette riferì al parroco quanto le aveva chiesto la Signora a proposito della cappella a Massabielle.
"E chi è questa Signora?".
"E' una bellissima Signora che mi appare sulla roccia di Massabielle".
"Va bene, ma chi è? È di Lourdes? La conosci?".
"No, non è di Lourdes, e io non la conosco".
"E tu accetti delle commissioni da chi non conosci?".
"Ma la Signora non somiglia alle altre persone".
"Che cosa vuoi dire?".
"Voglio dire che è bella, credo come quelli che sono in cielo".
"E tu le hai domandato il suo nome?".
"Sì, ma quando gliel’ho domandato ha chinato il capo, ha sorriso e non ha risposto".
"Perché? È muta?".
"No, se fosse muta non mi avrebbe detto di venire da lei".
"Già. E come l’hai incontrata la prima volta?".
Spiegai e raccontai tutti gli incontri con la Signora avuti fin lì.
"Ma non capisci che questa Signora ha voluto prenderti in giro? Una donna senza nome, che non si sa da dove venga, che abita in una grotta, coi piedi nudi. Ma ti pare degna di essere presa sul serio? Risponderai alla tua Signora che il parroco di Lourdes non ha l’abitudine di trattare con gente che non conosce. Egli esige che la Signora dica il suo nome e che poi provi che esso le appartiene. Se questa Signora ha diritto ad una cappella, comprenderà il senso delle mie parole….”
Feci un inchino ed uscì.
Il 26 febbraio la Signora non appare, Bernadette si fa delle domande, temendo di averla offesa in qualche modo. Il 27 febbraio avviene un’apparizione molto strana, completamente silenziosa. Ci sono oltre 800 persone ad assistervi.
Il 28 febbraio, l’undicesima, tra le apparizioni di Lourdes, è quella in cui assistono più di mille persone. Bernadette, in preda all’estasi dell’apparizione, prega e cammina con le ginocchia in segno di prostrazione e pentimento, beve e si bagna con l’acqua della sorgente mista a fanghiglia. Viene portata dalle autorità, dove dichiara: “La visione me l’ha ordinato per penitenza, prima per me e poi per gli altri.”
Il primo marzo avviene la dodicesima apparizione. Ci sono oltre 1600 persone e anche un sacerdote. La Signora chiede a Bernadette: “Avete il vostro rosario?”, “Sì” risponde Bernadette mentre lo alza imitata da tutti gli astanti, “Servitevi di quello” raccomanda la Signora. Tutti pregano, così, con il rosario in mano.
Nella notte avviene quello che è stato poi, ufficializzato, come il primo tra i miracoli della Madonna di Lourdes. Una donna, Caterina Latapie, inferma per una slogatura permanente alla mano e al braccio, immerge l’arto nella sorgente, ritrovando subito la mobilità. Fu solo il primo di moltissimi altri casi, fino ai giorni nostri. Solo 70 sono stati ufficializzati dall’Ufficio delle Constatazioni Mediche, a fronte delle centinaia di casistiche segnalate.
Il 2 marzo, durante la tredicesima apparizione, alla presenza di quasi 2mila persone, Bernadette, dopo l'apparizione, si reca con due zie dal sacerdote e riferisce le richieste della Signora: “Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Il parroco di Lourdes, Peyramale, vuole il nome dell’apparizione, in modo da andare dal vescovo e capire la veridicità delle affermazioni.
Il giorno dopo, il 3 marzo, la Signora appare nel pomeriggio a Bernadette, ribadendo la richiesta di una cappella. La giovane, nuovamente dal curato, conferma le volontà della signora, ma stavolta il curato, oltre al nome, vuole una prova: l’apparizione deve far fiorire il roseto della Grotta.
La quindicesima delle apparizioni di Lourdes, quella del 4 marzo, vede attendere circa 8 mila persone, che vogliono un miracolo, un segno tangibile della presenza della Signora.
Invece, la visione di Bernadette, che prega, sorride e fa penitenza, è assolutamente silenziosa. La delusione di tanti, nonostante la sua tranquillità, fanno sì che vi siano una ventina di giorni di assenza, da parte di Bernadette, alla Grotta. Non sentiva più il richiamo ad andare.
Il 18 marzo va a colloquio dal sindaco, dal procuratore e dal commissario che vogliono far luce sulla vicenda che smuova così tante persone nel paesino.
Il 25 marzo, alla festa dell’Annunciazione, avviene l’apparizione più importante: la sedicesima. Bernadette pone la fatidica domanda alla Signora: “Signora, volete avere la bontà di dirmi chi siete, per piacere?” .
La Signora risponde: “Que soy era Immaculada Councepciou.”
Io Sono l'Immacolata Concezione.
Bernadette, pur non comprendendo cosa volessero dire, corre dal parroco, ripetendole a mente.
Una volta pronunciate al prete, si rese subito conto che Bernadette non poteva conoscere quelle parole. Infatti, oltre alla sua mancanza di conoscenze di catechismo, vi era il fatto che il dogma dell'Immacolata Concezione era stato istituito nel 1854, appena quattro anni prima l'inizio delle apparizioni a Lourdes.
Era la prova che stava aspettando!
L’apparizione del 7 aprile, la diciassettesima, è quella conosciuta come il miracolo del cero. Bernadette, infatti, in quell’occasione ha, per tutta la durata della sua estasi, oltre mezz’ora, la cera calda che le avvolge le mani che stringono il cero. Bernadette infatti teneva tra le mani una candela, che, durante la visione, bruciò del tutto. La fiamma, così rimase a diretto contatto con la sua pelle per diversi minuti, ma ella non manifestò nessuna espressione di dolore.
Un medico tra la folla, il dottor. Douzous, che assiste alla scene, dopo l'apparizione, volle a tutti i costi controllare le mani di Bernadette per vedere se riportassero delle bruciature. Nulla, le mani erano perfette. Il medico ne rimante talmente colpito che crede a Bernadette e si converte alla fede cristiana.
La autorità, per contrastare l’affluenza di pellegrini, mette steccati e comincia a sanzionare chi si aggira nei dintorni della Grotta, divenuto una vera e propria meta di pellegrinaggio. Per oltre due mesi, Bernadette non sente il richiamo dell’apparizione. Il 3 giugno, Bernadette fa la prima comunione.
L’ultima delle apparizioni di Lourdes, avviene il 16 luglio. Bernadette sente dentro di sé il richiamo della Grotta, che però ha l’accesso sbarrato.
La giovane si reca sulla sponda opposta del fiume, quella chiamata Prateria, per poter sentire ancora la forza che la Madonna le infonde. “Mi sembrava di essere dinanzi alla Grotta, alla stessa distanza delle altre volte, io vedevo soltanto la Vergine, non l’ho mai vista così bella!”
Da quella apparizione, Bernadette non ha più visto la Vergine, completò gli studi ed entrò in convento, prendendo i voti.
La storia delle apparizioni di Lourdes è una incredibile manifestazione di fede e devozione incrollabile. Bernadette fu solo uno strumento con cui la Madonna ha voluto fare vedere che è pronta a intercedere per chi vuole pentirsi e convertirsi.
Un pellegrinaggio a Lourdes significa, soprattutto, questo: la pace, la fede, la devozione e le preghiere alla Madonna, in uno dei posti più suggestivi della Francia.