Le urne cinerarie, o funebri, dal latino cinis, -eris, cenere, contengono le ceneri della persona defunta dopo la cremazione e possono essere di diversa grandezza, forma e materiale.
La pratica della cremazione e l’utilizzo delle urne cinerarie risale al VII millennio a.C. con i primi ritrovamenti in Cina, ma sono tante le popolazioni per cui quella della cremazione era una tradizione.
Greci, Etruschi, Romani e ancora Anglosassoni, tribù celtiche e precolombiane, mentre con il Cristianesimo la pratica della cremazione fu vietata fino al XIX secolo.
Dal 1963 la Chiesa ha rilegittimato la pratica della cremazione ed è dunque possibile sceglierla per se stessi o per i propri cari, qualora non ci sia esplicito dissenso.
Sempre più famiglie decidono di adottare questa pratica che rende più intimo e quotidiano il rapporto con il defunto e la morte.
Esiste anche la possibilità di cremare i propri animali domestici e riporne le ceneri in un’urna più piccola.
Le urne cinerarie delle popolazioni antiche somigliavano a dei vasi chiusi composti da diversi materiali:
Le urne cinerarie moderne mantengono più o meno gli stessi materiali e formati, in più c’è anche la versione in legno che ha una forma rettangolare simile ad una piccola cassetta o scatola.
Esistono anche delle urne biodegradabili con formati e materiali specifici (legno, vimini, composti argillosi) da inumare insieme ai semi di un albero o di una pianta in cui il caro defunto potrà rivivere sotto nuove fattezze.
La parte superiore di ogni urna, a prescindere dal materiale o dal formato, è sempre chiusa e sigillata tramite saldatura.
La scelta del materiale o della forma sono prettamente personali, quindi lasciate alle esigenze e al gusto di chi le acquista, così come eventuali decorazioni o intarsi.
La grandezza delle urne varia di poco, solitamente al di sotto dei 30 cm di altezza per 20 cm di diametro nel caso delle urne a forma di vaso e di 20 cm di altezza e 30 cm di larghezza se si tratta di urne in legno, ma possono variare in base alle ditte che le producono.
La scelta delle dimensioni dipende anche da dove andrà conservata l’urna cineraria, se dentro un loculo con altre urne o dentro casa.
In Italia ci sono leggi molto scrupolose sia riguardo il processo di cremazione, servizio pubblico per cui lo stato pone tariffe massime specifiche, che riguardo la domiciliazione delle urne cinerarie.
L’urna cineraria si può collocare all’interno di loculi cimiteriali (nicchie, tempietti, ossarini o edicole) o anche presso un domicilio familiare.
Si ha così la possibilità di avere i resti del caro defunto in casa, rendendo il rapporto con il passaggio dalla vita alla morte molto più intimo e spirituale.
Vi è anche il caso della sepoltura privilegiata: è possibile collocare l’urna cineraria anche all’interno di luoghi pubblici, sedi di associazioni o luoghi di culto.
L'urna inoltre può essere interrata (inumata), anche se in base alle norme vigenti l'inumazione delle ceneri è legale solo se l’urna in cui sono inserite è un’urna biodegradabile.
Le leggi comunali o provinciali devono consentirlo espressamente.
Sempre più persone decidono di farsi cremare perché le proprie ceneri siano disperse in luoghi a loro cari, sempre se autorizzati dalla legge.
Anche su questo aspetto vige un preciso codice legislativo, come si legge sul sito della Camera infatti:
“la dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, unicamente in aree a ciò appositamente destinate all'interno dei cimiteri o in natura o in aree private;
la dispersione in aree private deve avvenire all'aperto e con il consenso dei proprietari, e non può comunque dare luogo ad attività aventi fini di lucro;
la dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati, come definiti dall’articolo 3, comma 1, numero 8), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada);
la dispersione in mare, nei laghi e nei fiumi è consentita nei tratti liberi da natanti e da manufatti;
la dispersione delle ceneri è eseguita dal coniuge o da altro familiare avente diritto, dall’esecutore testamentario o dal rappresentante legale dell’associazione di cui alla lettera b), numero 2), cui il defunto risultava iscritto o, in mancanza, dal personale autorizzato dal comune;“
Le urne cinerarie domiciliate in casa vengono molto spesso collocate nel soggiorno o nel salone, riposte su scaffali, librerie, caminetti o scrivanie.
Non c’è una regola o una legge al riguardo, la scelta è molto personale, si può anche mettere in camera da letto o in cucina.
La scelta del soggiorno o della sala da pranzo solitamente riguarda la volontà di riporre l’urna in una stanza della casa dove solitamente ci si riunisce tutti insieme.
Le urne cinerarie per la casa vanno scelte in base a dove si ha intenzione di collocarle e possono anche essere accompagnate da una cornice fotografica, un portafiori, un porta pergamena o persino essere personalizzate.
I prezzi variano in base alla tipologia e possono andare dai 60 euro ai 400 e più, anche in base alle decorazioni o alle incisioni.
A questo costo vanno aggiunti i costi di cremazione e bara semplice che ammontano a poco più di mille euro.
Le urne cinerarie in ceramica sono personalizzabili con messaggi scritti o decorazioni e risultano molto eleganti ed austere.
I colori possono variare così come la collocazione in casa. I materiali sono resistenti e plasmati a mano attraverso diverse fasi di foggiatura che comprendono l’essiccazione, prima e seconda cottura, smaltatura e decorazione.
Le urne cinerarie in legno sono molto resistenti e ricordano delle piccole cassettine. Prodotte artigianalmente, possono essere collocate ovunque in casa e solitamente si sceglie di accompagnarle con la foto del caro defunto o con un portafiori.
La scelta del legno può ricadere su un legno pregiato che può essere poi lavorato, smaltato o intarsiato e recare anche un messaggio o un epitaffio.
Le urne cinerarie possono essere delle vere e proprie opere d’arte: in base ai materiali scelti ed alle decorazioni create esternamente, diventano un oggetto bello da vedere e con un grande significato simbolico e sentimentale.
Tra le urne cinerarie particolari ovviamente le urne biologiche, ecologiche e biodegradabili sembrano essere il futuro della tradizione crematoria.
In un mondo in cui la sovrappopolazione è un reale problema, le urne che si biodegradano lasciando il posto ad un albero possono davvero essere un modo per continuare ad esistere aiutando il nostro pianeta e chi resta dopo la nostra morta.
Oltre le urne particolari esistono anche urne cinerarie di design con forme più particolari, simbolo di unicità e personalità.
La scelta è ancora più ampia: si passa dall’urna a forma di libro a quella a forma di quadro.
L’urna a forma di cuore o ancora l’urna laccata o porcellanata o a forma di cubo.
In base al proprio budget ed al proprio gusto le scelte in materia di urne sono infinite, nel rispetto delle norme vigenti e del volere del defunto.