San Giovanni Paolo II, nato Karol Józef Wojtyła il 18 maggio 1920 a Wadowice, Polonia, è stato un uomo di fede straordinaria che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica e del mondo intero.
Il suo pontificato, durato dal 1978 al 2005, è stato uno dei più lunghi nella storia della Chiesa, caratterizzato dalla sua dedizione alla promozione della pace, della giustizia sociale e della dignità umana.
Nato in una famiglia cattolica devota, Karol Józef Wojtyła perse sua madre a soli nove anni e suo padre quando aveva vent'anni. Queste dolorose esperienze lo avrebbero segnato per tutta la vita, spingendolo a cercare conforto nella fede e nella spiritualità.
Durante gli anni dell'occupazione nazista della Polonia, Karol Józef Wojtyła manifestò un coraggio straordinario e si impegnò attivamente nella resistenza contro l'oppressione nazista. Vivere sulla propria pelle l’odio e la devastazione della guerra lo influenzarono profondamente e lo portarono a scegliere la strada del sacerdozio.
Ordinato sacerdote nel 1946, Karol continuò la sua formazione accademica e teologica. La sua intelligenza, la sua profonda spiritualità e il suo spirito aperto gli valsero il rispetto dei suoi colleghi e dei suoi superiori. Nel 1958 fu nominato vescovo ausiliare di Cracovia e nel 1964 divenne arcivescovo di Cracovia.
Durante il Concilio Vaticano II, il futuro San Giovanni Paolo II contribuì in modo significativo ai dibattiti sulle questioni fondamentali della Chiesa e si distinse per il suo spirito di apertura al dialogo e al confronto.
Eletto Papa il 16 ottobre 1978, Giovanni Paolo II fu il primo Papa polacco nella storia della Chiesa cattolica dopo molti papi italiani (dai tempi di Adriano VI).
Il suo pontificato fu caratterizzato da numerosi viaggi apostolici in tutto il mondo, durante i quali raggiunse milioni di fedeli, superando le barriere culturali e linguistiche e promuovendo il dialogo interreligioso e la pace.
San Giovanni Paolo II ha saputo lasciare messaggi e gesti indimenticabili, si dedicò anche a delle encicliche, tra cui le più importanti che ci ha lasciato sono la “Dives in misericordia”, la “Redemptor hominis”, la “Veritatis splendor”, la Laborem exercens” e l’”Evangelium vitae”.
San Giovanni Paolo II è stato un fervente difensore della dignità umana e dei diritti umani fondamentali. Ha combattuto strenuamente per la pace nel mondo, denunciando la violenza e la guerra e promuovendo il dialogo e la riconciliazione tra i popoli.
La sua profonda spiritualità, la sua devozione alla Madonna di Fatima e alla Divina Misericordia e la sua dedizione ai giovani hanno lasciato un'impronta duratura nella Chiesa e in tutta la società.