Le preghiere a San Giuseppe, patrono e custode delle famiglie cristiane, sono preghiere di affidamento al Santo che fu uomo umile, giusto e fedele.
Patrono universale della chiesa, figura più vicina al figlio di Dio, Gesù Cristo e alla sua sposa, la Vergine Maria, insieme a Sant'Anna, Madre di Maria.
L’intercessione di San Giuseppe è la più potente, dopo quella della Vergine Maria, per questo si fa affidamento a Lui nelle preghiere, specie in quelle di richiesta di protezione della famiglia.
Essendo il padre putativo del Figlio di Dio, le preghiere a San Giuseppe sono richieste di custodia e di salvezza, anche attraverso il lavoro.
Patrono dei padri di famiglia, dei lavoratori tutti, specialmente dei carpentieri, nonché dei moribondi.
Ci si affida a San Giuseppe anche in quanto patrono della buona morte, che per Lui arrivò in età centenaria e serenamente, tra le braccia di Gesù Cristo e Maria.
Benedetto sei tu fra tutti gli uomini e benedetto è il Figlio della tua Vergine sposa, Gesù.
San Giuseppe, scelto come padre dell'Unigenito Figlio di Dio, prega per noi, presi dalle preoccupazioni di famiglia, di salute e di lavoro, fino all'ultimo nostro giorno e soccorrici nell'ora della nostra morte.
Amen.
Tu sei benedetto tra gli uomini e benedetto il tuo amato Gesù.
Giusto tra i giusti, sposo di Maria, prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte, così sia.
Caro papà, tu sai,
caro papà, tu puoi,
caro papà, tu vedi,
caro papà, tu provvedi.
O San Giuseppe, padre putativo di Gesù e sposo purissimo di Maria,
che a Nazareth hai conosciuto la dignità e il peso del lavoro,
accettandolo in ossequio alla volontà del Padre e per contribuire alla nostra salvezza,
aiutaci a fare del lavoro quotidiano un mezzo di elevazione;
insegnaci a fare del luogo di lavoro una 'Comunità di persone',
unita dalla solidarietà e dall'amore;
dona a tutti i lavoratori e alle loro famiglie, la salute, la serenità e la fede;
fà che i disoccupati trovino presto una dignitosa occupazione
e che coloro che hanno onorato il lavoro per una vita intera,
possano godere di un lungo e meritato riposo.
Te lo chiediamo per Gesù, nostro Redentore, e per Maria,
Tua castissima Sposa e nostra carissima Madre.
Amen.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
O San Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la Grazia per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te.
E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che provo sono forse il giusto castigo dei miei peccati.
Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore?
"Ah! no -mi risponde la tua grande devota Santa Teresa- no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione del patriarca San Giuseppe;
andate con vera fede a lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande".
Con tanta fiducia mi presento, quindi, davanti a te e imploro misericordia e pietà.
Per quanto puoi, o San Giuseppe, prestami soccorso nelle mie tribolazioni.
Supplisci alla mia mancanza e, potente come sei, fa che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza.
Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre
Non dimenticare, o misericordioso San Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rimanendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte.
Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione, sono stati esauditi.
Non permettere, o gran Santo, che io abbia ad essere solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore.
Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre
O eccelso capo della Santa Famiglia di Nazareth, io ti venero profondamente e di cuore t'invoco. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e pace, grazie e favori.
Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle angustie da cui è oppresso.
Tu, o sapientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni, prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dunque sai benissimo quanto è necessaria la grazia che ti domando.
Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato: da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza ti domando, prometto di diffondere la devozione verso di te.
O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore!
Padre nostro; Ave, o Maria; Gloria al Padre
O san Giuseppe, custode di Gesù, sposo castissimo di Maria, che hai trascorso la vita nell'adempimento perfetto del dovere, sostentando col lavoro delle mani la sacra Famiglia di Nazareth, proteggi propizio coloro che, fidenti, a te si rivolgono!
Tu conosci le loro aspirazioni, le loro angustie, le loro speranze, ed essi a te ricorrono, perché sanno di trovare in te chi li capisce e protegge.
Anche tu hai sperimentato la prova, la fatica, la stanchezza; ma, pure in mezzo alle preoccupazioni della vita materiale; il tuo animo, ricolmo della più profonda pace, esultò di gioia inenarrabile con l'intimità col Figlio di Dio, a te affidato, e con Maria, sua dolcissima madre.
Comprendano i tuoi protetti che essi non sono soli nel loro lavoro, ma sappiano scoprire Gesù accanto a sé, accoglierlo con la grazia e custodirlo fedelmente, come tu hai fatto.
E ottieni che in ogni famiglia, in ogni officina, in ogni laboratorio, ovunque un cristiano lavora, tutto sia santificato nella carità, nella pazienza, nella giustizia, nella ricerca del ben fare, affinché abbondanti discendano i doni della celeste predilezione
San Giuseppe, sposo di Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre dell'umanità, che ha voluto la nostra Italia disseminata dei suoi Santuari, e che sempre ha guardato ad essa con lo stesso amore di predilezione con cui l'ha guardata Gesù, che volle sede stabile del suo Vicario in terra, il Papa.
A te, oggi, noi consacriamo e affidiamo questa amata Italia e le sue famiglie.
Custodiscila, difendila, proteggila!
sia pura la fede;
siano santi i Pastori;
siano copiose le vocazioni;
sia sacra e difesa la vita;
siano sani i costumi;
siano ordinate le famiglie: sia cristiana la scuola;
siano illuminati i governanti:
regni ovunque amore,
giustizia e pace.
Custodisci, difendi, proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, i nostri giovani, speranza di un mondo migliore, e gli anziani, radici della nostra fede e maestri di vita.
Ottienici con la tua potente intercessione, unita a quella della tua Santissima Sposa, uomini nuovi che abbiano coraggio di abrogare le inique leggi contro Dio e contro l'uomo, ereditate da un triste ed oscuro passato.
Con la tua protezione, o san Giuseppe, continui l’Italia ad essere centro vivo e di civiltà cristiana, faro di luce evangelica a tutto il mondo terra di santi per la gloria del Padre Celeste e per la salvezza di tutti gli uomini.
E, come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del Bambino Gesù, così difendi la santa Chiesa di Dio e la fede delle nostre famiglie da tutte le oscure insidie del male.
Gesù, Giuseppe e Maria, benedite, proteggete, salvate l'Italia! Ritorni con il vostro aiuto e "per la vostra intercessione" a spalancare le porte a Cristo.
Amen.