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Pellegrinaggi di Fede - Dove si tocca il cielo con un dito

Perchè ci sono due versioni della preghiera del Credo

Di Antonio Di Tommaso
Aggiornato il: Giugno 20 2024
3 minuti
Argomento:
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Quando gli apostoli, dopo la Pentecoste, cominciarono a predicare il Vangelo, sentirono presto la necessità di raccogliere in formule di fede tutte le Verità in cui credevano e che annunciavano. Nacque così la prima versione del Credo, chiamata Credo Apostolico, comunemente chiamato "credo breve". La tradizione vuole che sia stato redatto dagli stessi Apostoli che, radunati insieme dopo la Pentecoste, individuarono 12 punti come base della propria fede.

Durante il Primo Concilio ecumenico, tenutosi a Nicea nel 325 d.C. per rispondere all’eresia Ariana che negava la divinità di Cristo, i vescovi decisero di approfondire e sviluppare ulteriormente le professione di fede del Credo Apostolico, e nacque così Credo Niceno-Costantinopolitano, più lungo e articolato rispetto al primo.

Rispetto a quando recitare l'uno l'altro Credo durante la Messa, la Chiesa raccomanda che quello Apostolico sia professato durante il Tempo di Quaresima e il Tempo di Pasqua, mentre nelle messe festive del resto dell'anno liturgico bisogna dire quello Niceno-Costantinopolitano.

Qual è il significato del Credo

Recitando la preghiera del Credo durante le celebrazioni liturgiche, a Messa oppure a casa, il cristiano pronuncia una professione di fede. Questa preghiera elenca tutti gli elementi principali della nostra fede: il Dio Trino, la comunione dei santi , la risurrezione della carne, la vita eterna.

Quando pronunciamo le parole della preghiera del Credo, stiamo ribadendo la nostra appartenenza a Cristo e al Suo Vangelo. Spesso recitiamo il Credo in maniera distratta o senza dare grande importanza, ma dobbiamo invece prestare molta attenzione ad ogni parola pronunciata, perchè proprio in quel momento stiamo proclamando ciò su cui basiamo la nostra fede.

Testo del Credo Apostolico

Io credo in Dio,
Padre Onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
e in Gesù Cristo, Suo unigenito Figlio, nostro Signore;
il quale fu concepito dallo Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
soffrì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì, e fu sepolto;
discese agli inferi.
Il terzo giorno risuscitò da morte.
Ascese al cielo e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente;
Di là verrà di nuovo per giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa chiesa cattolica,
la comunione dei santi;
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

Testo del Credo Niceno-Costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

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