Natuzza Evolo preghiere e invocazioni, ovvero quelle che la stessa mamma Natuzza Evolo recitava ogni giorno o anche quelle da recitare per invocarla.
Natuzza Evolo nacque nel 1924 e la sua vita spirituale fu molto intensa, tanto da ricevere l’appellativo di mistica.
Sempre molto umile e di grandissima fede, Natuzza Evolo preghiere ne recitava moltissime durante le sue giornate, erano molto semplici e anche per questo sono molto amate tutt’oggi.
Fin da quando era bambina Natuzza Evolo visse esperienze mistiche avvertendo sempre la presenza della Vergine Maria e di Gesù Cristo i quali le apparivano così come San Francesco di Paola, Santa Rita da Cascia e San Pio di Pietrelcina.
Verso la figura di Natuzza Evolo preghiere e richieste di intercessioni e grazie ce ne sono state moltissime, proprio perché è una figura che ha saputo arrivare al cuore dei fedeli per la sua dolcezza e purezza.
Natuzza Evolo preghiere si possono recitare nell’intimità del proprio cuore o in gruppo, sempre con fede e devozione pure.
Natuzza Evolo preghiere, come per tutte le preghiere, cominciamo con l’invocazione alla Santissima Trinità:
Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.
O Vergine Maria, Madre di Gesù
e Madre nostra dolcissima,
siamo qui ai tuoi piedi.
A Te, che ci vieni incontro,
affidiamo tutto ciò che abbiamo e siamo.
Siamo tuoi nella volontà,
nel pensiero e nel cuore.
Purifica o Mamma i nostri cuori.
Benedici e santifica ogni intenzione,
previeni e accompagna
anche le nostre piccole azioni
con la tua ispirazione materna.
Rendici santi o Mamma buona.
Santi come Gesù ci vuole
e come il tuo Cuore ci chiede
ed ardentemente desidera.
Noi ti apparteniamo,
siamo tutti tuoi
e da Te aspettiamo ogni consolazione.
Nel tuo cuore mettiamo tutto il mondo.
Salvalo!
Amen.
O Cuore Immacolato di Maria
fa' che mi cibi sempre
del Corpo Immacolato
di Gesù Salvatore
per la conversione
dei poveri peccatori.
-
Purifica, o Gesù
i nostri cuori,
benedici e santifica
ogni nostra intenzione,
ridona alle anime nostre
il candore immacolato dei gigli.
-
Buongiorno
Mammina mia,
dispensatrice di grazie,
dispensa grazie
per il mondo intero
e di me non ti dimenticare.
O Dio nostro Padre,
che in mamma Natuzza
ci hai fatto sperimentare
la dolcezza e la tenerezza del tuo amore,
rendici semplici, servizievoli ed obbedienti per accogliere,
con la luce dello Spirito Santo,
la presenza di tuo Figlio Crocifisso
nella carne dei fratelli più bisognosi,
offrendo con gioia la nostra esistenza
per l’avvento del tuo Regno.
La nostra vita sia un sorriso della tua bontà
e un canto di lode per la bellezza del Creato.
Per sua intercessione
concedici la grazia che ti chiediamo…
nella speranza
di vederla presto glorificata in Cielo.
Amen.
O Dio nostro Padre, che in mamma Natuzza ci hai fatto sperimentare la dolcezza e la tenerezza del tuo amore.
Rendici semplici, servizievoli ed obbedienti per accogliere,con la luce dello Spirito Santo, la presenza di tuo Figlio Crocifisso nella carne dei fratelli più bisognosi, offrendo con gioia la nostra esistenza per l’avvento del tuo Regno.
La nostra vita sia un sorriso della tua bontà e un canto di lode per la bellezza del Creato. Per sua intercessione concedici la grazia che ti chiediamo nella speranza di vederla presto glorificata in Cielo. Amen.
“Mamma Natuzza, donna di fede e di amore, ti chiedo di pregare per me davanti al trono di Dio. Tu che hai avuto la grazia di incontrare il Signore in modo così intenso e profondo, intercedi per me affinché io possa ottenere la grazia che chiedo.
Ti chiedo di presentare la mia richiesta al Padre celeste, supplicando la sua misericordia e il suo amore per me. Fa’ che la tua intercessione possa aprire le porte della grazia e della benedizione, e che io possa sentire la tua presenza accanto a me in questo momento di bisogno.
Mamma Natuzza, tu che hai conosciuto il dolore e la sofferenza, aiutami a trovare la forza di superare le difficoltà e di affrontare le prove della vita. Fa’ che la mia fede sia rinnovata e che io possa vivere ogni giorno nella grazia di Dio.
Ti ringrazio per la tua intercessione e per il tuo amore materno che mi sostiene in ogni momento della mia vita. Amen.”
O Mamma del cielo, dispensatrice di grazie,sollievo dei cuori afflitti, speranza di chi
dispera, gettata nella più desolante angustia sono venuta a prostrarmi ai tuoi piedi
per essere da te consolata.
Mi respingerai forse? Ah! Non ci credo che hai il coraggio di mandarmi indietro.
Il tuo Cuore di Mamma di misericordia spero che mi esaudirà! Povera me se tu non ci
mettessi la tua mano. Io sarei certamente perduta!
Tanti e tanti vedendomi così afflitta mi hanno detto: “ se vuoi la grazia in questa
circostanza devi andare a pregare la Madonna, alla quale chiunque ricorre per
grazie indubbiamente l’ottiene ”. Io ho sempre pensato che la Madonna delle grazie
fossi tu, o Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, al cui nome potente si
rallegrano i cieli e l'universo intero ti chiama e ti invoca Mamma di ogni grazia. Da
quando sono nata io ho sempre sentito parlare che tu a tutto il mondo fai grazie. E
a me no? Io la voglio e la voglio a forza.
E per questo io – nonostante fossi una povera ed indegna peccatrice – nella
tribolazione che mi opprime ho avuto il pensiero di venire a piangere da Te. E coi
gemiti, coi sospiri e con le ardenti lacrime che mi piovono dagli occhi, a Te grido, a
Te alzo le mani stringendo la tua corona, invocandoti o gran Regina, consolatrice
delle anime, tesoriera e dispensatrice di tutte le grazie, avvocata delle grazie più
ardue, difficili e disperate.
Io sono venuta sicura. Non mi cacciare, ascoltami. Consolami e salvami, voglio da
Te assolutamente la sospirata grazia…
La voglio.
Perdonami se approfitto della tua bontà.
Oh me, la povera afflitta! Se sola sola, ad esempio, unica al mondo non riceverò la
grazia sospirata! O Mamma Santa, tutta piena di grazie, io ho tutta la speranza che
Tu mi farai la grazia. Da te l’ aspetto, che sei la Mamma di tutte le grazie. Sono
sicura che tu me la fai. E come farò se tu non me la fai?
No! Non permettere che esca la voce che tu abbandoni e non aiuti più i tuoi figli.
Pure io sono una figlia! Né che si dica che una indegna tua figlia, avendoti pregata
con lacrime di afflizione, dall’afflittissimo suo cuore, non l’hai voluta mai sentita e
liberare, mentre tanti, senza numero, sono ricorsi e ricorrono ogni giorno al tuo
Cuore Immacolato e sperimentano la potenza del tuo amore e senza ritardo ne
ottengono le sospirate grazie. Ed io sola devo piangere in questa grande
tribolazione?
Ah! No. Non te lo permetto! O mi neghi qui ai tuoi piedi che sei la Mamma di
misericordia e la dispensatrice di tutte le grazie, o mi concedi senz'altro la
sospirata grazia. E se tu non mi ascolterai, senti che farò, o Mamma di grazie.
Inginocchiata dinanzi a te, stringendo la tua Corona, Ti strapperò il manto, Ti
stringerò le mani, Ti bacerò i piedi, Te li bagnerò di lacrime e tanto starò e tanto
piangerò gridando, fino a quando Tu intenerita e commossa mi dirai: “ Alzati, che la
grazia,Gesù, te l’ ha fatta ”. e me lo devi dire.
E ora che hai sentito quello che ti farò, che mi dici, o Mamma mia, che mi rispondi?
Mi devi aiutare, me la devi fare questa grazia, pure che sono peccatrice. Se non vuoi
farmela, perché peccatrice, dimmi almeno da chi devo andare per essere consolata
in questo mio grande dolore.
Se non fosti abbastanza potente mi rassegnerei dicendo: “Tu sei la Mamma mia, mi
mi ami, ma non puoi aiutarmi e salvarmi”.
Se non fosti la Mamma mia, con ragione direi: “Tu non sei la Mamma mia, non sono
tua figlia, quindi non hai il dovere di aiutarmi!”.
Ma tu sei la Mamma mia e di tutto il mondo! Se vuoi mi puoi aiutare. Me la devi fare
questa grazia. Me la devi fare a forza.
Sono certa che me la farai, perché Tu sei buona e non me la puoi negare.
L’ aspetto questa grazia, l’ attendo da quella tua bocca che solamente si apre
quando ha da pronunziare una grazia.
La desidero da quella fronte, da quel seno, da quei piedi, da quel tuo benedetto e
materno Cuore, tutto ripieno di grazie, rifugio di tutte le anime.
Grazie ti cerco, o Mamma mia. Fammi la grazia che ti cerco. Te la chiedo con tutto il
cuore, te la chiedo con la voce di tutti i bambini del mondo che sono anime
innocenti, di tutti gli innamorati, di tutti i figli tuoi devoti. Da te dunque l’ aspetto e
tu me l’ hai da fare a forza.
E ti prometto, o Mamma dal Cuore tenerissimo, che fino a quando la mia mente
avrà pensieri, la mia lingua mi accenta, il mio cuore mi palpita, sempre, sempre
griderò a Te, e nelle ore del giorno e in quelle della notte ti sentirai chiamare
piangendo: Mamma!
Quel grido, o Mamma, sarà il mio sospiro.
Restiamo così, o Mamma Santa?
Sì, restiamo così! Affinché dopo tante lacrime e sospiri versati ai tuoi piedi potrò
venire a ringraziarti per la grazia speciale da te fatta. Amen.