Il fiume Giordano, in Terra Santa, rappresenta uno dei luoghi più significativi della storia biblica. Presente sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, questo fiume è stato protagonista del battesimo di Cristo per mano di Giovanni Battista.
La sua collocazione segna, di fatto, un confine naturale tra la Giordania e lo stato di Israele. Lungo circa 250 chilometri, il fiume Giordano è menzionato in vari racconti biblici. Attraversa e tocca il Libano, la Giordania, la Siria e la Palestina per poi sfociare nel Mar di Galilea.
Così come per Gerico, Nazareth, Betlemme e Gerusalemme, visitare il Fiume Giordano durante il vostro pellegrinaggio in Terra Santa, arricchirà la vostra forza spirituale e vi illuminerà il cuore.
Il fiume Giordano è importante oltre che per il battesimo cristiano, anche per gli Ebrei, poiché Giosué condusse il popolo israelita alla Terra Promessa, attraversando il fiume. Un passaggio simbolico dalle sofferenze ad una vita nel nome del Signore.
In questo articolo parleremo, quindi, del fiume Giordano, della sua storia, dove si trova e del perché è da visitare nel tour delle città di Terra Santa.
Sulle sponde del fiume Giordano, quotidianamente, arrivano migliaia di turisti e pellegrini. Fedeli e curiosi che sono attratti da questo luogo colmo di sacralità e storia.
La componente religiosa è molto forte, testimoniata dalla presenza di molti venditori di acqua santa del fiume e di vesti battesimali ma, soprattutto, dalle sessioni battesimali che ogni giorno vengono fatte in queste acque. Il significato simbolico del fiume Giordano è, certamente, più forte del reale valore paesaggistico e turistico del luogo in sé.
E’ un luogo, in ogni caso, da vedere per respirare l’aria e l’essenza della Terra Santa, in cui grandi storie si intrecciano in luoghi e paesaggi particolari.
Attraversando vari stati e popoli, ci sono molti punti del fiume in cui è possibile osservare e partecipare alle cerimonie del battesimo nelle acque del Giordano.
Il consiglio è quello di affidarsi ad un tour Terra Santa organizzato per evitare complicazioni e non pensare a spostamenti e logistica.
Per le sessioni battesimali, i fedeli che devono riceverlo si accodano intorno alle piscine del Giordano, vestiti di bianco, cantando e pregando in grandi gruppi.
Storicamente, il luogo menzionato nei Vangeli, è collocato sulle sponde sotto l’attuale giurisdizione della Giordania, ma l'esperienza del battesimo nel Giordano è ormai diffusa in vari punti del fiume. Il più suggestivo e famoso è Yardenit.
Il fiume Giordano, come detto, è molto famoso per la sua presenza in molti passi biblici, dell’Antico e del Nuovo Testamento.
“Il popolo, partito dalle sue tende per oltrepassare il Giordano, aveva davanti a sé i sacerdoti che portavano l’arca del patto. Appena quelli che portavano l’arca giunsero al Giordano e tuffarono i piedi nell’acqua della riva (il Giordano straripa dappertutto durante tutto il tempo della mietitura), le acque che scendevano dalla parte superiore si fermarono e si elevarono in un mucchio a una grandissima distanza, (…) e quelle che scendevano verso il mare della pianura, il mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico.” (Gs 3,14-16)
In questo passo del libro di Giosuè, si parla di questo miracoloso passaggio del popolo d’Israele per raggiungere la terra che gli era stata promessa. Un passaggio inteso com cambiamento, dalla precedente vita ad una nuova vita.
In altri passi, come nei Salmi, invece il fiume Giordano è sinonimo di purificazione, dai peccati, un significato affine a quello del battesimo.
Nel Nuovo Testamento, invece, il fiume è protagonista del battesimo di Cristo. L’episodio, collocato intorno ai 30 anni del Messia, racconta del battesimo per mano di Giovanni Battista, proprio in quelle acque, nel territorio della Galilea.
Erano davvero in tanti i curiosi e i fedeli che andavano ad ascoltare le parole di Giovanni. Inoltre, si confessavano prima di battezzarsi in acqua.
“Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.” (Mt 3,11).
In ricordo del battesimo, nell’arco dei secoli, lungo il corso del fiume, sono state costruite cappelle commemorative, oltre a molte piscine battesimali. Queste costruzioni, oggi, attirano davvero migliaia di fedeli e credenti, da ogni parte del mondo. Poche cose al mondo smuovono i cuori più della fede.
Dopo il suo battesimo Gesù girovagherà per quaranta giorni nel deserto sopra Gerico, resistendo alle tentazioni di Satana..
Partecipa ad un tour organizzato sulle sponde del fiume Giordano. Visita le rovine di templi e cappelle e scopri come il fiume Giordnao fu santificato dal Vaticano durante una visita di Papa Giovanni Paolo II, nel 2000.
Hai la possibilità di osservare e visitare i resti di molte chiese, grotte e piscine battesimali di origine romana e bizantina. La storia vuole che furono proprio questi i territori di predicazione dello stesso Giovanni Battista, che visse qui tutta la sua vita: predicando e celebrando battesimi.
Un luogo sacro, meta di pellegrinaggio per tutte le grandi religioni monoteiste: cristianesimo, giudaismo e islam. Legato all’episodio dell’ascensione al cielo di Elia, il profeta (per crisitiani ed ebrei) e di Maometto per i musulmani. Episodi che vengono narrati in prossimità del fiume Giordano stesso.
Alla luce di queste informazioni storiche, il luogo del Battesimo di Cristo è stato collocato nel deserto di Giuda. In località Qasr Al-Yahud sulla riva del fiume, sorge la Chiesa di San Giovanni Battista, sotto la giurisdizione della Custodia di Terra Santa.
Un’area che per molti anni, intorno al 1967, è rimasta inibita alle persone perché zona minata, per la famosa Guerra dei sei giorni. In seguito all’opera di molte associazioni inglesi vi fu lo sminamento, che permise a fedeli e pellegrini di tornare a visitare le otto chiese nell’area del Battesimo di Gesù.
Il fiume Giordano, come detto, rappresenta il passaggio ad una vita nuova, vissuta in Dio e per Dio, così come un battesimo, quello di Cristo. Entrambi gli eventi indicano un momento di transizione importante, contraddistinti dal passaggio al fiume Giordano.
In occasione della commemorazione del battesimo cristiano, i francescani di Custodia di Terra Santa si uniscono in processione dal Giordano a Gerico.
Il fiume Giordano, anticamente, era un confine naturale tra le regioni di Galilea e Giudea. Dal monte Hermon, il Giordano scende fino in Galilea, in cui arriva a meno 212 metri sotto il livello del mare. Qui alimenta il lago di Tiberiade, quindi prosegue nel deserto di Giuda e finisce nel Mar Morto (a -426 m).
Un’esperienza da vivere certamente per toccare con mano questa fondamentale tappa della vita di Cristo, con la quale ha iniziato il suo ministero di predicazione. Inoltre, provare la sensazione del battesimo nel fiume Giordano è diventato una pratica molto diffusa tra i fedeli di tutto il mondo.
Essendo in una zona desertica, per la maggior parte del suo corso, se volete visitare il fiume in prossimità della Chiesa di San Giovanni Battista, bisogna fare attenzione al gran caldo. In alcune zone, essendo una depressione, il fiume scende sotto il livello del mare, creando grande afa ed umidità.
Trovare nel cuore della Galilea il fiume Giordano, è un gran sollievo per molti. Un luogo che riunisce i molti fedeli devoti, ma anche curiosi e turisti appassionati di storia. Emulare Cristo, con le numerose cerimonie di battesimo, fa sì che ognuno di noi possa credere ed avere fede, per onorare questo fiume biblico.