Cosa vedere a Cracovia è una domanda lecita, la risposta è che Cracovia è una città legata indissolubilmente alla storia del 900 europeo e alla fede cristiana, rendendola la capitale culturale e spirituale polacca.
Ogni anno migliaia di persone si recano nel sud della Polonia per visitare Cracovia che per molto tempo, fino al 1609, fu la capitale del paese, ma che conserva tuttora il fascino delle città reali.
Il centro di Cracovia, in polacco Kraków, fu il primo centro abitato al mondo ad essere considerato sito UNESCO e Patrimonio dell’Umanità.
Dal X secolo è sede arcivescovile ed è qui che Papa Wojtyla fu sacerdote e arcivescovo per un totale di 20 anni, decisivi per la caduta del regime comunista polacco e per il suo futuro pontificato.
Visitare Cracovia consente di addentrarsi nella storia di questo popolo cristiano ed in quella del Santo Padre Giovanni Paolo II. Scegli di prendere parte ad un pellegrinaggio in Polonia organizzato da noi, così da poter accrescere la tua fede senza preoccuparti delle questioni materiali e organizzative.
Per cosa è famosa Cracovia?
Cracovia è famosa per la sua ricchezza storica, culturale, spirituale e artistica: questa affascinante città polacca è stata centro del potere politico e culturale per secoli, prima che Varsavia venisse proclamata capitale.
La sua architettura medievale ben conservata, inclusa la spettacolare Piazza del Mercato, e la sua vibrante vita universitaria, insieme al fervente spirito artistico, la rendono una delle mete preferite tra le città europee.
Ogni angolo della città inoltre parla di San Giovanni Paolo II, rappresentando dunque un luogo di pellegrinaggio tra i più visitati dai fedeli nel mondo.
Per chi si domanda cosa vedere a Cracovia come eventi, deve sapere che nella città polacca si tengono anche diversi eventi culturali come il celebre Festival della Musica Sacra e il Festival di Arte di Strada.
Un altro sito molto importante sono le Miniere di sale di Cracovia, delle vere e proprie cattedrali sotterranee, per poi giungere alla triste storia di Auschwitz-Birkenau, i campi di concentramento che testimoniano la tragica storia della Seconda Guerra Mondiale.
Tutto questo rende Cracovia un mix di storia, cultura, spiritualità e testimonianza del passato che richiama turisti e fedeli da tutto il mondo.
Cosa vedere a Cracovia: le attrazioni imperdibili
Visitare una città come Cracovia significa addentrarsi nella storia di San Giovanni Paolo II perché l’amore, il rispetto e la sacralità per la sua figura sono vivi ogni giorno e in ogni angolo.
Lui stesso, durante la sua visita come Pontefice del 1979, disse: “Permettete, prima di andare via, guardo ancora una volta Cracovia, questa Cracovia, dove ogni pietra e ogni mattone mi è caro” confermando il suo grande amore e legame per questa città così speciale.
Inoltre il suo centro storico è davvero magnifico e facile da girare a piedi, infatti si trovano molti tour che permettono di scoprire le attrazioni principali da non perdere di cui abbiamo creato una lista a seguire.
Visita del centro storico di Cracovia
Cosa vedere a Cracovia una volta raggiunta la città? Sicuramente è doveroso visitare i seguenti siti storici e religiosi:
- Piazza del Mercato e Museo sotterraneo: (Rynek Główny), la Piazza del Mercato è la piazza del mercato medievale più grande in Europa, su cui si affacciano diversi palazzi e chiese di grande valore storico. Dal 2010 i tesori rinvenuti durante degli scavi sotto il mercato hanno dato vita al Museo sotterraneo che misura 4000 metri quadrati e la cui visita è un’esperienza imperdibile.
- Basilica di Santa Maria: (Kosciol Mariacki) è uno dei siti più importanti di tutta Cracovia consente di accedere ad una magnifica vista panoramica della città attraverso la sua torre, visitabile anche separatamente dalla Basilica. Aperta dalle 9.10 alle 11.30 e dalle 13.10 alle 17.30, chiusa il lunedì e in alcuni mesi dell’anno. Il costo del biglietto è di 15 PLN.
- Basilica dei Francescani: (Kosciol Franciszkanow) nonostante il suo aspetto austero, la Basilica cela al suo interno decorazioni spettacolari, tra cui le magnifiche vetrate policrome ad opera dell’artista Stanisław Wyspiański. Nel chiosco si può ammirare anche una mostra di ritratti dei vescovi di Cracovia tra cui quello di Karol Józef Wojtyła, futuro Pontefice. Aperta tutti i giorni e la visita è libera.
- Stare Miasto: la città vecchia, ovvero dove si concentrano le principali attrazioni di Cracovia e da cui partono tutti i tour a piedi della città.
- Torre del Vecchio Municipio: suddivisa in diversi piani al suo interno conserva fotografie storiche e i macchinari del vecchio orologio della torre. Nei sotterranei vi erano le carceri della città mentre la salita alla cima è piuttosto ardua a causa delle ripide scale.
- Palazzo dei tessuti: il palazzo è caratterizzato da un lungo porticato in cui venivano allestite le attività commerciali che vendevano tessuti, stoffe e sale proveniente dalle Miniere vicino Cracovia. Al primo piano del palazzo si trova una Pinacoteca con l’esposizione di sculture e dipinti risalenti all’Ottocento polacco.
- Collegium Maius: si tratta del museo dell’antica Università Jagellonica in cui studiarono personaggi illustri come Niccolò Copernico e lo stesso Santo Padre Giovanni Paolo II. Nel Collegium, tra le altre opere, è possibile osservare il primo globo del mondo in cui fu raffigurata l’America, risalente al XVI secolo. Aperto dal lunedì al sabato dalle 10 del mattino con orari variabili in base al giorno.
Il Castello Reale e la Cattedrale di Wawel
Passiamo adesso ad altri siti di una certa rilevanza che si trovano sul colle del Wawel, ovvero il Castello Reale e la Cattedrale di San Stanislao, la più importante di tutta la Polonia.
Il Castello Reale è stato la dimora dei sovrani polacchi per oltre 5 secoli, fino al 1596 quando il Re Sigismondo III Vasa trasferì la corte a Varsavia. A quel punto il popolo di Cracovia raccolse dei fondi per trasformare il Castello in Museo, ma con la Seconda Guerra Mondiale, diventò il comando generale dell’esercito nazista. Il Castello è aperto tutti i giorni e gli orari cambiano in base ai mesi.
L’altro sito di grande interesse è la Cattedrale di Wawel che risale all’anno 1000 ed è stata ristrutturata più volte durante il corso dei secoli, lo dimostra la mescolanza di stili architettonici. Al suo interno vi è la Cripta in cui sepolti diversi sovrani polacchi che qui furono incoronati, oltre al Mausoleo di Santo Stanislao con le reliquie, la Cappella di Sigismondo e la Campana. Aperto tutti i giorni con orari diversi in base alla stagione.
- Sale del Tesoro: all’interno del museo del castello è possibile percorrere le sale in cui sono esposti il Tesoro della Corona, arazzi e la spada usata durante le cerimonie d’incoronazione dei sovrani polacchi, nonché l’armeria della corona, le camere di stato, gli appartamenti reali e la torre Sandomierska.
- Grotta del Drago: alla base della collina di Wawel vi è una grotta che, secondo la leggenda, ospitava il Drago di Cracovia detto Smok Wawelski, rappresentato all’esterno con un grande statua.
- Giardini di Wawel: i giardini del Castello di Wawel sono un luogo molto piacevole da visitare, aperti fin dalle 6 del mattino consentono di passeggiare indisturbati facendo bellissime fotografie.
Il quartiere ebraico di Kazimierz e il quartiere di Podgórze
Il quartiere ebraico di Kazimierz e il quartiere di Podgórze sono luoghi di grande interesse storico e culturale a Cracovia. Kazimierz ospita Sinagoghe risalenti al vibrante centro della vita ebraica cittadina, strade pittoresche e una varietà di ristoranti e gallerie d’arte. Il quartiere divenne famoso per il film “Schildler’s List” di Steven Spielberg che racconta la storia di Oskar Schindler e di come salvò più di 1000 ebrei assumendoli nella sua fabbrica durante l’Olocausto.
Nel quartiere Podgorze, ex ghetto ebraico, si trova una statua a commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Entrambi da visitare, tra i siti che offrono si trovano:
- Sinagoga Vecchia: la più antica Sinagoga della città, fu costruita nel XV secolo ed il suo nome è Stara boznica. Dopo le distruzioni della guerra, fu completamente ricostruita e oggi ospita la collezione ebraica del Museo Storico di Cracovia.
- Sinagoga Remuh: l’unica Sinagoga della città in cui si celebrano funzioni religiose, è intitolata al rabbino Iserles Remuh, venerato come un santo da tutti gli ebrei ortodossi. Accanto alla Sinagoga il cimitero ebraico che durante l’occupazione tedesca fu ricoperto da terra e detriti ma che negli anni ‘50 è stato riportato alla luce.
- Fabbrica di Schindler: si tratta della fabbrica di Oskar Schindler che ospita una esposizione permanente sulle storie dei cittadini di Cracovia, l’occupazione tedesca e sulla resistenza clandestina all’invasione nazista. Documenti, installazioni e fotografie rendono possibile immergersi nei momenti più bui della storia europea.
- Plac Nowy: nel cuore della Cracovia ebraica, la “Piazza nuova” fu il mercato del quartiere ebraico e il macello kosher, mentre oggi la piazza si è trasformata in un vivo mercato delle pulci in cui si possono acquistare cimeli, oggetti d’antiquariato e abiti di seconda mano con la possibilità di mangiare nelle botteghe di street food nate tutte intorno insieme bar e club aperti fino a tardi.
Il sobborgo di Nowa Huta
Nowa Huta una volta era una piccola cittadina, oggi è il quartiere socialista raggiungibile con il tram dal centro città. Negli anni ‘50 qui nasceva un centro metallurgico sofisticato, per questo era abitato per lo più da operai.
In breve tempo si creò un movimento antisocialista e ancora oggi lo stile del quartiere, che sembra quasi fermo nel tempo, consente di respirare l’aria che c’era a quei tempi.
I parchi e gli spazi verdi più belli
Cracovia è anche conosciuta per i suoi verdi parchi che consentono agli abitanti di avere una qualità di vita più alta. Anche i turisti scelgono di visitarli per rilassarsi con lunghe passeggiata o per partecipare ad attività all’aperto. I maggiori polmoni verdi di Cracovia sono:
- Giardino del Planty: si tratta di un parco a forma di anello tutto intorno al centro storico della città, originariamente fossato medievale che ne proteggeva le mura. Distrutte poi le mura, ad eccezione della Porta di San Floriano e della Barbacana, nel XIX secolo divenne un parco. Oggi uno dei maggiori polmoni verdi della città è molto amato dai residenti e dai turisti per godersi la tranquillità e i diversi tipi di giardini.
- Parco di Henryk Jordan: fondato nel 1889, la presenza di attrezzi per esercizi come quelli dei parchi americani lo resero il primo parco pubblico della città, della nazione e in Europa nel suo genere. Prende il nome dall’omonimo medico e pioniere dell’educazione fisica polacco che sosteneva l’importanza dell’attività fisica per i bambini, tanto quanto di quella intellettuale. Nel 1906 è stato dotato anche di strutture per attività al coperto, spogliatoi, docce e di un servizio di pasti gratuiti per bambini.
- Parco paesaggistico Bielańsko-Tyniecki: una bellissima area protetta istituita nel 1981 con un’area di 65 chilometri quadrati. Parte del parco è all’interno della città di Cracovia e un’altra parte è divisa tra le città di Czernichów e Liszki. Il parco prende il nome da due villaggi poi inglobati nella città di Cracovia: al suo interno si trovano ben 4 riserve naturali con diversi “monumenti” quali alberi e grotte
- Parco Bednarski: situato lungo la riva del fiume Vistola è un luogo popolare per godersi la vista sul fiume e le colline di Wawel. Istituito dall’omonimo direttore della scuola locale, il parco rispetta la conformazione geologica del territorio a cui sono stati aggiunti, nel rispetto dell’ecosistema, vegetazione all’ombra del limitrofo colle calcareo.
Cosa vedere nei dintorni di Cracovia
Cracovia è un ottimo punto di partenza per la visita di luoghi di grande interesse storico, spettacolari come le miniere di sale di Wieliczka, e commemorative come i campi di concentramento di Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau.
Questi ultimi si trovano a 66 chilometri dalla città e a 50 dagli aeroporti di Cracovia-Balice e Katowice-Pyrzowice mentre le miniere a soli 14 chilometri e sono raggiungibili in meno di un’ora.
In circa 2 ore e mezza invece si arriva al Museo di Auschwitz-Birkenau, una visita doverosa per capire in maniera più approfondita la storia del popolo polacco, così fortemente legato alla fede e alla propria identità nazionale.
Il museo di Auschwitz-Birkenau
Fondato nell’aprile del 1946 dai sopravvissuti all’Olocausto guidati da Tadeusz Wasowicz, il museo di Auschwitz-Birkenau commemora la strage che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione e mezzo di persone e ne conserva decine di migliaia di opere e oggetti personali tra cui protesi, scarpe, occhiali, etc.
Il museo comprende due parti dei terreni dei campi di Auschwitz I e Auschwitz II-Birkenau. Un luogo in cui riflettere su come l’odio e la discriminazione siano un cancro per la società cosiddetta civile e dove riscoprire i valori dell’accoglienza e della pace universale.
- Campo di concentramento di Auschwitz I: era il campo principale del complesso concentrazionario in cui vennero sterminati gli ebrei e le altre minoranze, “soluzione finale alla questione ebraica”, sinonimo di lager dunque di “fabbrica della morte”.Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo, nasceva così il giorno della commemorazione delle vittime della Shoah.
- Campo di concentramento di Auschwitz II-Birkenau: fu uno dei campi di sterminio insieme al principale, Auschwitz I e Monowitz (Auschwitz III) e altri 45 costruiti in Polonia dai nazisti. Si tratta del campo più esteso che contò fino a 100 mila prigionieri, dotato di 4 grandi forni crematori.
- Monumento commemorativo: Il Monumento internazionale per le vittime dell’Olocausto è stato eretto nel 1967 alla presenza di funzionari dello Stato polacco, ministri degli Esteri, ambasciatori, giornalisti e ovviamente organizzazioni di prigionieri di molti Paesi.
Le spettacolari miniere di sale di Wieliczka
Le miniere di sale di Wieliczka vicino Cracovia sono un’attrazione unica, attive fino al 2007, hanno una storia di oltre 700 anni. Durante le visite si passa attraverso un intricato labirinto di gallerie, cappelle e camere scavate nel sale.
Un capolavoro d’arte e ingegneria dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Oltre al loro fascino, l’aria che si respira al loro interno è benefica per le vie respiratorie.
- Cappella di Santa Kinga: la cappella di santa Kinga a Wieliczka è situata a 101 metri sotto terra; Le opere all’interno della cappella furono completate in circa 70 anni e tra queste vi sono l’altare, il monumento a San Giovanni Paolo II, il bassorilievo dell’Ultima Cena e il Presepe di Betlemme.
- Gallerie sotterranee: la miniera è caratterizzata da cunicoli e gallerie lunghe in totale 287 km ad una profondità di 327, 1 metri. Ogni anno circa 800 mila persone percorrono le sue gallerie rimanendo affascinate dalle opere d’arte scolpite nel sale dai minatori.
- Lago sotterraneo: la miniera di Wieliczka è composta da diversi livelli, nel terzo si trova il Lago Wessel, a 135 metri sottoterra. La grotta ha un’altezza che varia dagli 11 ai 15 metri, larga 20 metri e lunga 66. La grotta del Lago Wessel ha funzioni curativo-riabilitative e funge da camera termale con aree di gruppo o individuali.