La Cattedrale di Santiago de Compostela, quando compare davanti agli occhi del pellegrino, sembra quasi un miraggio di pietra: in essa storia, fede e viaggio trovano compimento in un tripudio di stili che la rendono uno dei santuari cattolici più importanti al mondo, tra le 3 Cattedrali più importanti in Spagna insieme alla Cattedrale di Siviglia e alla Cattedrale di Burgos.
Dopo il lungo cammino per giungere al cospetto delle reliquie dell’apostolo Giacomo, patrono di Spagna, vedere la Cattedrale di Santiago de Compostela è motivo di grande commozione e felicità per ogni pellegrino.
Ognuno parte per il pellegrinaggio con motivazioni diverse, ma l’emozione di giungere a Santiago de Compostela, quindi al termine del proprio cammino, è comune a tutti.
Il cammino di Santiago, intrapreso da migliaia di persone ogni anno fin dal medioevo, è diventato il pellegrinaggio per antonomasia e se vorrai intraprenderlo insieme a noi ci occuperemo di tutto l’aspetto logistico e organizzativo, lasciandoti libero di vivere la tua esperienza spirituale senza altri pensieri.
Conosciamo meglio la Cattedrale di Santiago de Compostela partendo dalla sua storia fino ad arrivare alla sua architettura unica.
La costruzione della Cattedrale di Santiago de Compostela ha una storia molto complessa, dovuta alla costruzione di più templi e santuari in nome dell’apostolo Giacomo, proprio nel punto in cui oggi sorge la Cattedrale come la conosciamo.
Già all’inizio del IX secolo fu costruita una prima chiesa intitolata al santo per volere di Alfonso II delle Asturie.
In seguito, nell’anno 899, ne fu costruita un’altra più grande in stile protoromanico sotto re Alfonso III che però andò depredata e distrutta sotto l’assedio dei berberi.
A vent’anni dall’inizio dei lavori per la costruzione dell’attuale cattedrale, iniziati nel 1075, a Santiago fu trasferita la sede vescovile per volere di papa Urbano II.
I lavori furono completati nel XIII secolo e la cattedrale fu consacrata nel 1211 sotto il regno di Alfonso IX di Lèon.
Le caratteristiche della Cattedrale di Santiago de Compostela riassumono lo stile romanico franco-spagnolo, con abside accompagnato da cappelle radiali e deambulatorio.
Tra il XI e il XVIII secolo subì altre modifiche e lavori di restauro nel 2010 dato il grande flusso di pellegrini durante quell’anno.
Ma parliamo adesso della collocazione della Cattedrale all’interno della città di Santiago de Compostela e delle sue caratteristiche architettoniche.
La Cattedrale dedicata all'apostolo Giacomo, si trova circondata da quattro piazze, grandi e piccole, tra cui quella su cui affaccia l’entrata principale della Cattedrale, ovvero Plaza del Obradoiro.
Plaza del Obradoiro, la piazza più importante di tutto il centro storico della città, prende il suo nome dai laboratori degli artigiani, detti appunto obradoiros, che collaborarono alla costruzione della stessa Cattedrale, di fronte alla quale si trova il Pazo de Raxoi, la sede municipale dal 1787 e della presidenza della giunta della regione galiziana.
A sinistra della Cattedrale si trova il Parador Hostal de los Reyes Catolicos, costruito nel 1499 e oggi sede di un albero di lusso, mentre a destra della cattedrale, attiguo alla facciata, c’è il Museo della Cattedrale.
La Plaza del Obradoiro è un luogo in cui si respirano grandi emozioni, in quanto a migliaia ogni anno arrivano qui, alla fine del loro pellegrinaggio, chi dai Pirenei, chi dal Portogallo o ancora da Siviglia o da Oviedo, e si inginocchiano commossi davanti alla cattedrale, scattando la foto di rito.
La Plaza de Platerías, tradotta Piazza delle Argenterie, si trova alle spalle del Museo della Cattedrale ed è molto più piccola e piena di negozi di souvenir. Qui si apprezza il fianco destro della Cattedrale insieme alla sua torre dell’orologio.
Al centro della piazza si trova una fontana del 1825 in stile barocco compostelana composta da 4 cavalli con zampe palmate e code di pesce con al centro una figura femminile che tiene in alto con la mano destra una stella.
Questa stella sta a simboleggiare la stella che, secondo la leggenda, indicò all’eremita Pelayo la presenza delle spoglie di San Giacomo (Santiago).
Seconda per grandezza tra le piazze che circondano la cattedrale, sulla Plaza de la Quintana si affaccia la Porta Santa di Santiago, ovvero la Porta del Perdono. L’ingresso alla Porta si divide in “Quintana de vivos” e “Quintana de muertos”, quest’ultima sta ad indicare che la parte inferiore della piazza veniva anticamente usata come cimitero.
Oggi in questa piazza è possibile assistere a spettacoli e performance di molti artisti di strada.
La Plaza de Azabacherìas o plaza del Inmaculada, si trova a ovest della Cattedrale, quasi sul retro, e qui confluiscono il cammino francese, il cammino del nord e quello inglese.
I pellegrini che scelgono di intraprendere questi cammini passano da questa piazza e dalla “Puerta del Camino” per raggiungere Plaza del Obradoiro.
Anticamente era la piazza su cui confluivano i pellegrini medievali diretti verso l’antico ingresso della Cattedrale.
La Cattedrale di Santiago presenta 3 navate, una pianta a croce latina e la sua superficie è di ben 8300 metri quadrati.
Avendo subito diversi interventi di ampliamento durante la storia, presenta diversi stili architettonici:
L’ingresso principale è il cosiddetto Portico della Gloria, eretto dal Maestro Mateo nel 1188 e decorato da ben duecento figure prese dal libro dell’Apocalisse della Bibbia. San Giacomo Apostolo si trova sulla colonna divisoria come a porgere il benvenuto ai pellegrini.
All’interno la pianta latina presenta tre navate con un transetto al cui apice c’è una grande cupola che illumina tutta la croce. Dietro l’altare maggiore si trova un ambulacro con piccole cappelle absidali.
Volte a botte e archi si poggiano su colonne decorate con capitelli con motivi vegetali e figurativi.
Sull’altare maggiore la rappresentazione di Santiago pellegrino su un baldacchino scolpito con angeli e altri elementi celestiali.
Sotto l’altare maggiore vi è la cripta con i resti mortali del santo e dei suoi discepoli, in particolare Atanasio e Teodoro.
La facciata principale, quella che affaccia sulla Piazza dell'Obradoiro, è opera di Fernando de Casas y Novoa ed è tra le massime espressioni del barocco spagnolo, così come l'Altare Maggiore che sormonta la cripta di San Giacomo Apostolo.
La facciata, risalente al XVIII secolo, si erge tra la torre campanaria e la torre della carraca, ed è caratterizzata da nicchie e numerosi elementi decorativi e iconografici ad opera di diversi e rinomati artisti spagnoli.
L’ingresso della cattedrale è rialzato dal livello della piazza e si accede attraverso due scalinate a tenaglia.
Se vuoi essere tra le 10.000 persone, in maggioranza pellegrini, che visitano ogni giorno la Cattedrale, sappi che l’ingresso alla navata principale è libero, mentre c’è un biglietto da pagare per la visita di musei, la tribuna e i tetti.
Alla Cattedrale di Santiago è possibile accedere liberamente senza pagare un biglietto: parliamo quindi della navata centrale che si può visitare con o senza pellegrini che cominciano ad arrivare da mezzogiorno in poi.
La Cattedrale è aperta tutto l’anno dalle 7 alle 20.30 e si consiglia di vederla con la luce e anche alla sera. Alle 19.30 è possibile assistere alla messa del pellegrino, un’occasione giornaliera in cui la Cattedrale è gremita di pellegrini appena arrivati dal loro lungo cammino.
Durante la messa potrai avere la fortuna di vedere in azione il Botafumeiro, uno degli incensieri più grandi al mondo.
La navata centrale della Cattedrale è molto austera e semplice allo stesso tempo, caratterizzata da volte a botte, mentre nelle laterali si notano volte a crociera.
Le alte colonne in pietra conducono verso l’altare maggiore dove un tripudio di angeli sorreggono un prezioso baldacchino barocco sopra la rappresentazione dell’Apostolo Giacomo. Alle sue spalle vi sono conservate le reliquie delle sue spoglie mortali.
L’organo a canne, costruito nel 1977, si trova ai lati della navata centrale, vicino al transetto, all’interno di due casse in cui si trovavano i precedenti organi barocchi realizzati nel XVIII secolo.
L’organo attuale ha tre tastiere di 61 note ed una pedaliera concavo-radiale di 32.
La visita completa, consigliata, comprende anche i tetti, il museo, il Portico de la Gloria, il chiostro, la biblioteca e la Sala del Tesoro, oltre al circondario della Cattedrale.
Il costo della visita è di circa 15 euro.
Per visitare il Museo della Cattedrale non è possibile prenotare i biglietti, quindi bisogna arrivare presto per prenderli in giornata se non si vogliono fare lunghe file.
Nel museo si trovano le campane originali della torre di Berenguela e il mantello originale dell'apostolo oltre ad arazzi e opere d'arte che rappresentano il patrimonio storico della città di Santiago.
Il Portico della Gloria accoglie subito dopo essere entrati dal portale della facciata della Cattedrale: è un insieme di archi e sculture, tutte in stile romanico, con l'immagine di Cristo e dei quattro evangelisti. Il portico è stato costruito ad opera del Maestro Matteo per volere di re Ferdinando II di León in stile romanico, tra il 1168 e il 1188.
Il portico è costituito da tre campate con volte a crociera e tre portali scolpiti. Il portale più grande al centro è architravato e diviso da una colonna dove campeggia la statua di Santiago.
Risalente al XVI secolo, il chiostro della Cattedrale fu ricostruito dopo il medioevo per mano di J. De Alava e dopo di lui da Rodrigo Gil De Hontañón fino al 1590.
Il disegno del chiostro è gotico, ma le decorazioni sono rinascimentali ed è coperto da volte stellate e presenta contrafforti esterni con più pinnacoli.
Nel chiostro si trova il cimitero dei canonici, per questo le decorazioni hanno come tematica il trionfo della resurrezione sulla morte.
Qui si affacciano l’antisacrestia, la sacrestia, la cappella delle reliquie, la cappella Alba, il tesoro, la sala del chiostro, la cappella Ánimas, il guardaroba dei canonici e l’accesso all’archivio del duomo.
Nel chiostro è conservata la collezione di stemmi della nobiltà galiziana, sarcofagi di canonici e lapidi in bronzo di arcivescovi. Al centro del cortile si trova la vasca superstite dell’antico Fons Mirabilis che un tempo si trovava all’esterno.
Oltre la Cappella Maggiore o Maior, ci sono molte cappelle che si aprono sull’ambulacro e il deambulatorio, come la cappella del Cristo di Burgos, la Cappella della Comunione in stile neoclassico, la piccola Cappella di Santa Catalina, la Cappella di San Andrès.
Continuiamo con la Cappella dello Spirito Santo e quella dell’Immacolata Concezione e ancora la Cappella di Santa Fede, quella di San Juan e di Santa Maria la Blanca, la Cappella El Salvador o del Re di Francia, la Cappella di San Pedro e quella di Modragòn finendo poi con la Cappella del Pilar.
Dall’interno della Cattedrale, tra i confessionali, si aprono delle porte che conducono, attraverso le tribune e con una serie di "passaggi", sui tetti della Cattedrale da dove si gode di una magnifica vista di tutta la città di Santiago.
Le tribune sono coperte da volte a crociera che terminano su colonne con capitelli con motivi vegetali, animali fantastici e personaggi, mentre le bifore danno affaccio sull’interno del tempio.
Come già detto la visita completa ha un costo di circa 15 euro e, come si legge dal sito ufficiale, ci sono i seguenti orari di visite:
Gli orari delle messe invece sono: