La magnifica Cattedrale di Burgos si staglia sulla città, capitale della comunità autonoma di Castiglia y Leon, con le sue linee eleganti e maestose.
Scrigno di fede e di storia, la Cattedrale di Burgos racchiude tutta l’arte e la cultura che, nei secoli della sua costruzione, si sono succeduti, rendendola un luogo davvero unico in tutta la Spagna.
Le sue dimensioni le fanno raggiungere il terzo posto tra le Cattedrali spagnole, dopo quelle di Siviglia e Santiago de Compostela.
Per il suo valore spirituale, architettonico e storico, la Cattedrale di Burgos il 31 ottobre 1984 è stata dichiarata Patrimonio Unesco, unica cattedrale in Spagna ad avere questo privilegio tra i 49 siti Patrimonio Unesco del paese.
Nel 2012 la zecca spagnola ha celebrata la Cattedrale di Burgos con una moneta da 2 euro.
La Cattedrale di Burgos è una tappa imperdibile dei nostri pellegrinaggi e se deciderai di farne parte ti guideremo alla scoperta del Cammino di Santiago.
Conosciamo meglio la storia di questa maestosa Cattedrale e cosa visitare al suo interno.
La Santa Iglesia Catedral Basílica Metropolitana de Santa María, conosciuta come Cattedrale di Burgos, è un edificio religioso di architettura gotica dedicato alla Vergine Maria.
Prima della sua costruzione, sullo stesso sito si ergeva la prima Cattedrale romanica di Burgos, risalente al 1080 e fatta erigere da Alfonso VI re di Castiglia.
In questa Cattedrale, nel 1219 furono celebrate le nozze tra il re di Castiglia Ferdinando III e Beatrice di Svezia (figlia di Federico II Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero).
Fu poi nel 1221 che iniziarono i lavori di costruzione dell’attuale Cattedrale di Burgos, per volere di Ferdinando III e del vescovo, Don Maurizio di Burgos.
Proprio il vescovo, che aveva studiato a Parigi, voleva che la nuova cattedrale fosse all’altezza di quella di Notre Dame. L’altare maggiore fu consacrato nel 1260, ma dopo questa data i lavori si fermarono per ben due secoli.
Per via delle vicissitudini cronologiche gli architetti furono diversi e la Cattedrale rispecchia più stili che in quei secoli si succedettero.
Nel 1567 fu completata la costruzione con i lavori della guglia per mano del maestro Giovanni di Colonia (Juan de Colonia) portato dal vescovo dopo aver presenziato al concilio di Costanza nel 1417.
Nel 1885 poi fu dichiarata Monumento Nazionale, il che aiutò i lavori di restauro dopo il saccheggio francese durante la guerra di indipendenza spagnola.
Al suo interno vi fu la sepoltura di Rodrigo Díaz de Vivar ("El Cid"), e della moglie Doña Jimena.
La Cattedrale di Burgos ha un’architettura molto elaborata grazie al suo maestoso apparato decorativo.
Lunga 84 metri e larga 59, anche le sue torri misurano 84 metri (in altezza) e sono impreziosite da guglie dall’architettura frastagliata.
All’interno della Cattedrale un tripudio di opere d’arte accoglie il visitatore che resta estasiato dalla ricchezza delle decorazioni .
Statue, volte, bassorilievi, tutti arricchiti da intarsi e opere di alta oreficeria, abbagliano gli occhi e l’animo.
La navata, che misura 11 metri in altezza, presenta un tamburo stellato dalla bellezza unica sormontato da una volta grandiosa sotto cui giacciono dal 1919 le spoglie di El Cid Campeador e la moglie Doña Jimena.
Le 19 cappelle laterali custodiscono molte opere d’arte ebanista, pittorica e orafa.
Si notano anche le vetrate finemente istoriate e la scala dorata du Diego de Siloè ispirata allo stile rinascimentale italiano.
La pianta cruciforme (una navata centrale e larghe navate laterali) non si apprezza esternamente, nascosta dalla presenza di 15 cappelle e dei meravigliosi chiostri del quattordicesimo secolo a nord-ovest, oltre al palazzo arcivescovile a sud-ovest.
Il portone settentrionale del transetto, ovvero la “portada de la Coronería”, è adornato con le statue dei dodici apostoli, sopra le quali si trovano delle finestre ogivali e due guglie.
Infine sul portone meridionale si trovano rappresentati gli evangelisti.
La facciata della cattedrale conta tre ordini (piani) e presenta una tripla entrata con arco ogivale da cui parte una galleria racchiusa da una balaustra con pinnacoli e da un notevole rosone con vetrate multicolori.
Nella facciata principale troviamo la Porta del Perdòn con le statue dei Re di Castiglia, mentre entrando si ammira la Porta del Sarmental: complesso scultoreo con l’immagine del Cristo Pantocratore attorniato da apostoli ed evangelisti. Al di sopra si ergono le due torri sormontate da guglie.
All’interno della Cattedrale di Burgos i siti da visitare sono molti, tra le architetture spettacolari e le suggestive opere presenti. Ecco i principali.
Completate le cappelle delle navate (seconda metà del XIII e l'inizio del XIV secolo) fu costruito un nuovo chiostro, al di fuori del cui perimetro fu riformata la cappella del Santo Cristo o della Madonna dei Rimedi, che si trova ad ovest del vecchio chiostro.
Tra il 1899 e il 1911 Lampérez restaurò anche il Chiostro Nuovo, recuperando la sua forma originaria. Un terzo livello sovrastava il chiostro con piccole finestre barocche, eliminate poi dall’architetto che riaprì le finestre originali del chiostro.
Il corpo superiore del chiostro non ha subito quasi alcun cambiamento, al contrario del chiostro inferiore che è stato notevolmente restaurato.
Prima del restauro il chiostro inferiore era suddiviso in più vani, probabilmente durante i lavori di restauro fu rimosso il vano scala che era stato successivamente aggiunto..
Successivamente, il collegamento tra i due livelli del chiostro venne stabilito attraverso una scala in legno sotto la cappella di San Girolamo.
Il coro si trova in mezzo alla navata centrale e presenta degli stalli di particolare rilievo artistico e storico, realizzati in legno di noce da Philip Bigarny nel 1505.
Come già detto lo stile gotico della cattedrale si mescola ad altri stili, specialmente al suo interno, con elementi decorativi rinascimentali e barocchi, come nel caso degli stalli del coro (stile rinascimentale).
La suggestiva scala dorata, opera di Diego de Siloé e realizzata nel XVI secolo, è ispirata anch’essa al rinascimento italiano e conduce ad una cappella superiore.
Le 19 cappelle conservano opere d’arte di rara bellezza: nella Cappella Mayor è collocata una pala d’altare rinascimentale, a cui lavorò da principio Rodrigo de la Hague e alla sua morte, avvenuta nel 1562, fu terminata dal fratello Martin.
Ci sono poi le cappelle di Santa Tecla e delle Reliquie che fanno parte delle opere museali della Cattedrale.
Da menzionare, all’interno della Cappella del Santissimo Cristo di Burgos, il crocifisso molto venerato e considerato miracoloso, costituito dal corpo in legno rivestito da pelle di vacca (barba e capelli sono umani).
I piani per la cattedrale furono modificati intorno al 1235 quando iniziò la costruzione del transetto. Intorno al 1250 furono completati i due bracci del transetto.
La navata centrale e il transetto sono percorsi dal triforio, al di sopra del quale si trovano delle grandi finestre con vetrate e con un rosone superiore.
La cupola non si apprezza esternamente, ma dall'interno è una struttura spettacolare, creata con la pietra locale lavorata con maestria, e sormonta le suggestive tombe collocate al centro. Il tamburo è un'opera di rara bellezza architettonica.
Il museo della Cattedrale si trova presso la sala capitolare e le cappelle aperte in cui si possono ammirare opere di alta oreficeria come ostensori, croci ed immagini in argento, oltre a codici, dipinti, sculture e documenti dal X fino al XVI secolo.
Tra questi anche una collezione di tavole fiamminghe, di arazzi e la Bibbia Cardeña.
Le dimensioni e la ricchezza di opere d’arte fanno porre questa domanda a chiunque voglia andare a visitarla.
Con l’audioguida, compresa nel costo del biglietto di ingresso, la visita alla Cattedrale di Burgos dura all’incirca due ore.
La Cattedrale di Burgos, sita in pieno centro in Piazza Santa Maria, si può visitare da metà marzo al 31 ottobre dalle 9.30 alle 19.30 con l’ultimo ingresso alle 18.30.
Dall’1 novembre a metà marzo gli orari di visita sono 10-19 con ultimo ingresso alle 18.
I prezzi dei biglietti variano:
Le Sante messe si svolgono dal lunedì al sabato alle 8.30-12-18-30-20 tranne la domenica alle 8.30-13-18.30-20.30.