Il Cammino Aragonese, un cammino che anticamente veniva scelto specialmente dai pellegrini italiani che volevano raggiungere Santiago de Compostela.
Come tutti gli itinerari verso la città in cui riposano le spoglie mortali dell’Apostolo Giacomo il Maggiore, anche il Cammino Aragonese ha le sue particolarità e la sua storia che si perde tra i cammini di milioni di pellegrini.
Dal Medioevo ad oggi infatti il numero di pellegrini che percorrono ogni anno da tutto il mondo i cammini verso Santiago de Compostela non si conta.
Se anche tu vuoi unirti ai pellegrini che ogni anno onorano l’Apostolo Giacomo ed intraprendere così quello che, con Roma e Gerusalemme, è uno dei tre pellegrinaggi cristiani più famosi, parti con noi per il Cammino di Santiago.
Non dovrai occuparti di nulla all’infuori del tuo accrescimento spirituale: con la nostra esperienza decennale in pellegrinaggi ti guideremo con discrezione e professionalità verso la meta del tuo cammino spirituale.
Scopriamo adesso la storia del Cammino Aragonese, una variante del Cammino Francese per giungere alla città Santa della Galizia, tra i più corti insieme al Cammino Inglese e al Cammino Primitivo.
Il Cammino Aragonese nasce come via per chi dalla Spagna doveva recarsi in Italia e viceversa, ma essendo, in questo secondo caso, scelto specialmente da chi voleva raggiungere Santiago de Compostela, è considerato a tutti gli effetti una variante tra i cammini giacobei.
Pur essendo all’interno degli itinerari per raggiungere le spoglie dell’Apostolo Giacomo, non prevede il rilascio di una certificazione, al contrario ad esempio della Finesterrana e della Muxiana che vengono rilasciate dopo aver ricevuto la Compostela una volta raggiunte le città di riferimento.
Questo cammino infatti non giunge e non parte da Santiago, bensì si congiunge al Cammino Francese presso Puente la Reina dove: “...todos lo caminos a Santiago se hacen uno”.
In realtà la località in cui si congiungono i due cammini sarebbe Obanos, già nella Provincia autonoma della Navarra.
Il Cammino Aragonese prende il nome dalla Comunità Autonoma di Aragona da cui si parte per raggiungere la Navarra e quindi l’intersezione con il Cammino Francese.
Proprio perché aggiunge almeno 3 tappe rispetto al Cammino Francese, il Cammino Aragonese non è molto battuto, ma vediamo meglio in quante tappe consiste, quanto è lungo e le sue peculiarità.
Il Cammino Aragonese si sviluppa su circa 162 km e, insieme al Cammino Francese, supera gli 800 km per raggiungere Santiago.
Molte persone intraprendono il Cammino Aragonese da Lourdes mentre dall’Italia in aereo conviene sbarcare all’aeroporto di Saragozza per poi recarsi alla tappa d’inizio del cammino.
Il Cammino Aragonese inizia ad 858 km da Santiago, nella cittadina di Col de Somport (Summus Portus per i Romani), punto di confine tra Francia e Spagna: questa cittadina si trova a 1600 metri s.l.m. ed era un punto in cui valicare i Pirenei preferito da molti, compresi i pellegrini.
Da qui partono le tipiche segnaletiche sui cippi con freccia e conchiglia gialla che indicano la distanza che resta per raggiungere Santiago de Compostela.
Da lì l’itinerario segue il corso del fiume Aragona (rio Aragòn) che segna il confine tra la Comunità di Aragona e la Navarra, sviluppandosi in paesaggi affascinanti e unici. Inoltre il Cammino Aragonese corrisponde alla parte spagnola della Via Tolosana che conduceva verso Santiago partendo da Arles.
Per percorrere il Cammino Aragonese servono circa 6 giorni essendo proprio 6 le tappe che lo dividono dall’arrivo nella Provincia Navarra. Le vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Il Cammino Aragonese è caratterizzato da alcuni dislivelli, specie nella prima tappa verso Jaca ma, fortunatamente, si tratta di discese.
In generale il clima varia in base al paesaggio: se ci si trova all’interno di valli il clima è mediterraneo subcontinentale, gli inverni sono freddi ma non rigidi e le estati non torride, mentre nelle zone montane le temperature possono essere molto rigide e frequenti le precipitazioni.
Sicuramente è meglio intraprendere il cammino nei mesi estivi, ma anche nelle mezze stagioni sarebbe consigliabile, dovendo poi confluire nel cammino francese, in questo modo si evita di trovare troppo affollamento negli albergue e nelle tappe fino a Santiago.
Vediamo quindi quali sono le tappe del Cammino Aragonese, che come già detto non è lungo come il Cammino Francese, il Cammino del Nord, il Cammino Portoghese e la Via de la Plata, ma scopriremo i chilometri di ciascuna tappa, i loro livelli di difficoltà ed infine il tempo che ci vuole per percorrerle.
Durante le tappe del Cammino Aragonese si incontrano paesaggi e monumenti molto suggestivi grazie all’alternarsi di boschi, prati e valli con antiche fortezze a dominarle.
I paesini che si incontrano durante il cammino sono molto affascinanti, quasi tutti romanici, quindi in pietra e molti in uno stato di quasi completo abbandono. Diverse strade alternative possono portarti ad incontrare altri monumenti dal fascino unico come ad esempio il Santuario di San Juan de la Peña.
La prima parte del cammino ha come sfondo il paesaggio dei Pirenei, davvero affascinante e ricco di scorci da mozzare il fiato.
Giunto a Jaca, la città più grande che si incontra lungo il Cammino Aragonese, si può visitare l’affascinante Cattedrale di San Pedro Apostol, tra le più antiche di tutta la Spagna (la costruzione risale al 1070).
E poi ancora riserve naturali, la fortezza gotica e le chiese del XII secolo del paese di Arrés e, poco prima di giungere alla tappa di Puente la Reina, la chiesa di Santa Maria di Eunate a pianta ottagonale (come quella di Gerusalemme) con un colonnato esterno a cui è associata una leggenda molto particolare.
Il Cammino Aragonese è una variante, come già detto, del cammino Francese, quindi poco frequentato e che allunga l’itinerario di circa 100 km per arrivare al Santiago de Compostela.
Chi lo sceglie lo fa perché vuole intraprendere un cammino più intimo e spirituale, o perché è molto allenato e vuole aggiungere chilometri al suo percorso, o ancora perché vuole provare tutti i cammini che portano verso la meta finale e provare ogni volta una nuova emozione nel vedere la Cattedrale di Santiago.
Per qualsiasi motivo si voglia intraprendere il Cammino Aragonese, è la motivazione quella che non deve mancare mai, che aiuta ad elevare lo spirito attraverso le prove del corpo.
Il Cammino Aragonese si colloca in linea con gli altri cammini verso Santiago in quanto a costi, infatti gli albergue hanno un costo di circa 15 euro con colazione spesso inclusa.
Il costo dei pasti è molto contenuto e si trova spesso il Menù del Pellegrino, sostanzioso e che aiuta a contenere le spese.
C’è la possibilità di scegliere anche alloggi privati se il proprio budget lo consente.
Avendo solo 6 tappe il Cammino Aragonese, escludendo i mezzi per raggiungere la città di partenza, ha un costo non superiore ai 250 euro a cui andranno unite le spese del Cammino Francese fino alla meta finale.
Come sempre non importa quale sia l’itinerario scelto, ma che tu lo intraprenda con il cuore pronto al cambiamento e alla redenzione che i pellegrinaggi donano a tutti coloro che li affrontano.
Quindi zaino in spalla e Ultreya et Suseya!