La Porziuncola, tra tutte le chiese che portano il nome o ricordano la presenza di San Francesco, è quella più importante, poiché rappresenta davvero la sua casa spirituale. A quel luogo sono, infatti, legati molti dei momenti più significativi della vita del santo e, sempre, da qui partivano i suoi seguaci per diffondere la parola.
Conservata all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, oggi, la Porziuncola rappresenta il fulcro del pellegrinaggio ad Assisi da parte di centinaia di migliaia di fedeli. Ogni anno moltissime persone raggiungono questo meraviglioso borgo medievale nel cuore dell’Umbria per conoscere la storia e rendere omaggio alla figura di San Francesco D’Assisi.
In questo articolo, parleremo della Porziuncola, della sua storia e dell’importanza che ha avuto nella vita e nella formazione spirituale di San Francesco.
Originariamente chiamata Portiuncola (dal latino), la zona si riferiva al piccolo appezzamento di terra su cui sorgeva la chiesa. Siamo sul monte Subasio, poco distanti da Assisi. La costruzione originaria è fatta risalire al IV secolo.
La Porziuncola è stata la terza chiesa riparata da San Francesco, dopo aver ricevuto dal Crocifisso di San Damiano la richiesta di riparare la mia casa. Questo episodio, a cui è fatta risalire la vocazione di San Francesco, è uno dei più importanti ed è l’ago della bilancia nella vita del giovane e combattuto venditore di stoffe.
L'edificio, all’epoca, era di pertinenza del monastero dei benedettini.
Da subito, però, la Porziuncola divenne per San Francesco un luogo particolarmente significativo. Qui, infatti, soleva rifugiarsi in preghiera, lesse e capì gli insegnamenti del Santo Vangelo e radunava i suoi seguaci per gli insegnamenti e i moniti di annunciazione della pace.
Nel 1205, all’interno di questa chiesetta, ancora immersa nella selva, fondò l'Ordine francescano. Anche Santa Chiara, nel 1211, riceve da San Francesco l’abito religioso, fondando il primo Ordine Monastico femminile, quello delle Clarisse.
Inoltre, sempre qui, nell’estate del 1216, avvenne il miracolo detto Perdono di Assisi. San Francesco era immerso in una preghiera così intensa che gli apparvero Gesù e la Madonna. Gli fu chiesto cosa volesse data la sua immensa devozione e quella sua insistenza nella preghiera, San Francesco chiese il perdono dei peccati per tutti coloro che si fossero recati lì e dimostrassero pentimento. Questo luogo, insieme all'Eremo delle Carceri, è stato davvero il luogo che identifica l'essenza del Santo.
Il 2 agosto 1216, alla presenza di sette vescovi umbri e il benestare del Papa Onorio III, fu proclamato il cosiddetto Perdono d'Assisi, un’indulgenza plenaria per migliaia di persone accorse.
La Porziuncola, come detto, si trova all’interno della grande Basilica di Santa Maria degli Angeli e misura 4 metri per 7. La navata centrale della basilica conduce, in modo naturale, verso questa costruzione al cui interno troviamo una piccola abside.
Nelle cerimonie solenni, viene illuminata in modo così suggestivo per tutti gli astanti, a voler rendere ancora omaggio a San Francesco e a questa sua casa dell’anima in cui era solito fermarsi ed in cui, la notte tra il 3 e il 4 ottobre 1226, morì.
Avvicinandosi alla Porziuncola, non si può fare a meno di notare la vividezza dei colori del grande affresco che sormonta l’apertura della piccola chiesetta. Non tutti sanno che esiste una facciata ed un retro della Porziuncola, entrambi i lati nascondono un tesoro artistico e religioso incredibile.
Il consiglio è quello di resistere ad entrare e girare attorno alla struttura. Qui troverete, sull’arco del portale posteriore, un affresco molto significativo.
L’autore è il Perugino e il soggetto è la Crocifissione di Cristo.
Si nota come l’opera sia solo parte di un progetto molto più grande, forse sacrificato per incastonare questa scena nella struttura. Dovrebbe essere quel che resta di un del più grande affresco che copriva la parete del convento del XVI secolo, abbattuto quando la Porziuncola fu posta all'interno dell’attuale grande basilica.
Qui si nota come la Vergine Maria addolorata sia sorretta da alcune donne che la consolano. Dall’alto, invece, si scorgono due gambe, quelle di Cristo presumibilmente.
Sull’estrema destra della parete, invece, si scorge la figura di un frate, San Francesco, inginocchiato davanti al legno verticale della croce.
Quin non si scorgono le gambe del crocifisso.
Sull'arco del portale d'ingresso, troviamo, invece, una fascia d'oro che fa da cornice all'affresco della facciata. Qui troviamo la scritta "La tua richiesta Francesco accolgo", in riferimento all’apparizione di Gesù e la Madonna che San Francesco ebbe nell’estate del 1216 e che preludeva al grande Perdono di Assisi.
L’indulgenza di massa che, come descritto sopra, permise a tutti coloro che accorrevano alla Porziuncola, pentiti e confessati, di venire generosamente perdonati per tutti i loro peccati
L'ingresso alla Porziuncola è stato allargato, così come l’apertura laterale (risalente al XIX secolo), per permettere una maggiore mobilità in ingresso ed uscita ai pellegrini in visita.
L'affresco sulla facciata, risalente al 1830, è del pittore Friedrich Overbeck.
Qui è rappresentato proprio l’episodio dell’apparizione: Francesco chiede a Gesù e a Maria la concessione dell'indulgenza per tutti i fedeli.
L'interno della Porziuncola è caratterizzato da una piccola abside, chiusa da una pala d'altare e risalente al 1393. Anche in quest’opera, del pittore Ilario da Viterbo, è rappresentata la vicenda del Perdono di Assisi.
La piccola struttura conserva ancora le sembianze trecentesche: il tetto è in marmo bianco e rosa. Il restauro del 1997, a causa del terremoto, è terminato nel 1999 ed ha portato alla luce il pavimento originale in coccio. Addentrandosi nella Porziuncola, si è subito colpiti subito dalla grande luce e dai colori della Pala di altare di Prete Ilario, divisa in cinque tavole. Conservate ancora in modo eccelso, esprimono tutta la loro spiritualità francescana.
Moltissimi pellegrini hanno varcato questa soglia, adoperandosi per ritrovare la pace e il perdono come per la grande indulgenza, per la quale San Francesco fece intercessione.
Poco distante dalla Porziuncola, c’è anche il Transito. Questo è un vano in pietra, in cui, anticamente, era posta l’infermeria. SI presume che San Francesco passò gli ultimi istanti della sua vita qui, prima di morire.
I frati francescani, ancora oggi, il giorno 3 di ogni mese, finita la celebrazione dei Vespri, dalla Porziuncola si recano alla Cappella del Transito per commemorare l’ascesa al cielo del Poverello d’Assisi.
Alla Porziuncola, San Francesco radunava i suoi frati e i seguaci che portavano la parola del Vangelo in giro per il mondo. L’importanza storica e religiosa di questa piccola costruzione è incredibile. Qui, Francesco compose quello che è per molti l’essenza della sua bontà e del suo messaggio di pace, il Cantico delle Creature.
Anche nelle ultime ore della sua vita, San Francesco ebbe una parola per la più crudele delle creature: la morte, che forse sentiva sopraggiungere.
Lodato sii mio Signore per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare, guai a quelli che moriranno mentre sono in peccato mortale.
Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. In questo caso la morte spirituale non procurerà loro alcun male.
Anche qui, Francesco vuole sottolineare l’importanza della conversione, del pentimento per non essere colti in peccato nel momento della morte. Uno dei tanti insegnamenti della sua incredibile vita.
La Basilica di Santa Maria degli Angeli è aperta a tutti, potrai visitare la Porziuncola, quindi, tutti i giorni.
Fare un pellegrinaggio ad Assisi e poter visitare e conoscere questi luoghi da vicino è un’esperienza di cui godere in ogni momento dell’anno. Programma con noi il tuo viaggio e la visita alla Basilica Santa Maria degli Angeli di Assisi.
In alcuni mesi è ancora più suggestivo visitare Assisi.
Il Rosario con le fiaccole si svolge ogni sabato sera intorno alle 21.Puoi seguire i frati francescani in una piccola processione intorno alla piazza.
Passare il Natale ad Assisi è un modo perfetto per riconciliarsi con la propria parte spirituale. Ci sono varie celebrazioni liturgiche ed eventi come la famosa mostra dei presepi. In occasione dei giorni che precedono la Festa di San Francesco, ai primi di ottobre, la Basilica prevede le aperture serali: un motivo in più per ammirare la Porziuncola illuminata come non mai.